Da qui è iniziato il mio dramma
Buongiorno, sono una ragazza di 29 anni, vi racconto la mia storia: 3 anni fa insieme a mio marito abbiamo iniziato a cercare un bimbo e dopo 4 mesi ecco il test positivo, ma non abbiamo avuto il tempo di dirlo a nessuno che venni ricoverata d'urgenza e operata per Geu. Da qui è iniziato il mio dramma, dopo 6 mesi abbiamo ripreso la ricerca di una gravidanza, e a distanza di 2 anni ecco la nuova gravidanza, ma anche stavolta è andata male con un aborto spontaneo alla 5 settimana. Non ho dovuto fare raschiamento e le tube in cui di era instaurata la Geu è stata lasciata aperta poiché risultava integra. Secondo i medici sono stata solo molto sfortunata perché risulta tutto a posto; io per sicurezza ho chiesto di approfondire le analisi del caso e dopo averlo fatto mi dissero che va tutto bene e che devo solo aspettare. Adesso è passato in anno dall' aborto ma non riesco più a rimanere incinta, tutti mi dicono che è in blocco psicologico e in parte penso sia vero perché dopo l'ultima sventura non sono più riuscita a superare il lutto interno. Tutte le notti piango, davanti un film che parla di gravidanze piango, sono diventata insopportabile, ogni mese mi ripeto che sarà quello giusto ma poi arriva il ciclo e mi ritrovo più sconvolta del mese successivo. Ho provato a distrarmi, ad andare a scuola di ballo, in vacanza, a divertirmi e uscire il piu possibile a concentrarmi sul lavoro, ma niente tutto è inutile, la mia testa è sempre li, pure quando mi autoconvinco di non pensarci il mio inconscio è sempre li, e non so più cosa fare, ho bisogno di un consiglio. Ps.sono sempre più circondata da amici e parenti che aspettano figli e gente che mi chiede quando pensiamo di fare un figlio, senza sapere quanto io stia male e mi nascondo dicendo che ancora c'è tempo siamo giovani e ci dobbiamo divertire anche se in realtà non lo penso davvero. Aiutatemi, ho bisogno di consigli. Grazie anticipatamente a chiunque risponderà
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Gentile Utente,
intanto mi dispiace molto per la perdita dei bimbi; immagino sia stato molto doloroso per Lei e spero che riuscirà a superare questa brutta esperienza quanto prima.
Però, mi permetta di dirLe che distrarsi non funziona: se Lei non ha superato il lutto, non sarà con il ballo o con il "non pensarci" che sistemerà nel Suo cuore la perdita. Anzi, si sentirà sempre più delusa e arrabbiata quando vedrà il ciclo o quando vedrà coppie in attesa o con figli attorno a Lei.
Distrarsi dicendosi di non pensarci è paradossale: se io ora Le dicessi di non pensare ad una montagna, che cosa farebbe? Penserebbe immediatamente ad una montagna!
Quindi, come vede, non funziona....
Invece, ha fatto bene a scrivere qui, ma io Le suggerisco di rivolgersi ad uno psicologo psicoterapeuta: deve fare fuori tutto ciò che sta provando e passando ora. Lei non è insopportabile, ma certamente sta esprimendo la Sua sofferenza.
Si faccia aiutare davvero da uno psicologo psicoterapeuta di persona: non c'è nulla di male e nessuno di noi è fatto per attraversare lutti, quindi il Suo dolore è del tutto comprensibile e sensato.
Le auguro di stare bene al più presto.
Un cordiale saluto,
intanto mi dispiace molto per la perdita dei bimbi; immagino sia stato molto doloroso per Lei e spero che riuscirà a superare questa brutta esperienza quanto prima.
Però, mi permetta di dirLe che distrarsi non funziona: se Lei non ha superato il lutto, non sarà con il ballo o con il "non pensarci" che sistemerà nel Suo cuore la perdita. Anzi, si sentirà sempre più delusa e arrabbiata quando vedrà il ciclo o quando vedrà coppie in attesa o con figli attorno a Lei.
Distrarsi dicendosi di non pensarci è paradossale: se io ora Le dicessi di non pensare ad una montagna, che cosa farebbe? Penserebbe immediatamente ad una montagna!
Quindi, come vede, non funziona....
Invece, ha fatto bene a scrivere qui, ma io Le suggerisco di rivolgersi ad uno psicologo psicoterapeuta: deve fare fuori tutto ciò che sta provando e passando ora. Lei non è insopportabile, ma certamente sta esprimendo la Sua sofferenza.
Si faccia aiutare davvero da uno psicologo psicoterapeuta di persona: non c'è nulla di male e nessuno di noi è fatto per attraversare lutti, quindi il Suo dolore è del tutto comprensibile e sensato.
Le auguro di stare bene al più presto.
Un cordiale saluto,
Dott.ssa Angela Pileci
Psicologa,Psicoterapeuta Cognitivo-Comportamentale
Perfezionata in Sessuologia Clinica
Questo consulto ha ricevuto 2 risposte e 1.4k visite dal 23/08/2016.
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