Rapporti sessuali

Salve, vorrei parlare di un problema che da poco mi preoccupa! Ho avuto un'astinenza sessuale molto lunga. L'ultimo rapporto che si possa definire tale risale a giugno 2013. Poi solo qualche preliminare. Da luglio 2014 nulla. Da inizi agosto frequento una persona che mi piace molto, ha risvegliato in me tutti gli istinti sessuali, ho sempre voglia di fare l'amore con lui che tra l'altro mi soddisfa molto. Sessualmente è bravissimo, godo tantissimo durante il rapporto, ma non riesco a raggiungere l'orgasmo. Ci vado vicinissima: il battito cardiaco aumenta, mi bagno tantissimo ma poi sopraggiunge come una sensazione di "stanchezza fisica", forse mi deconcentro perchè ho paura di deludere lui che durante il rapporto si preoccupa solo ed esclusivamente di me e questa cosa mi disorienta, avendo avuto in passato solo uomini molto "egoisti". Aggiungo che per raggiungere orgasmo la sola penetrazione non mi è mai bastata, ho sempre dovuto fare uso dei muscoli pelvici muovendomi e stringendo con forza.
Mi chiedevo quindi se l'assenza di orgasmo, potrebbe essere un problema legato alla lunga astinenza, magari ad un calo ormonale? C'è una soluzione?
[#1]
Dr.ssa Paola Scalco Psicoterapeuta, Psicologo, Sessuologo 4.3k 102
<<forse mi deconcentro perchè ho paura di deludere lui che durante il rapporto si preoccupa solo ed esclusivamente di me e questa cosa mi disorienta>>

Gentile Utente,
questa sua osservazione è, a mio giudizio, molto importante: emozioni di segno negativo, come la paura, la vergogna, la sfiducia, non possono che allontanare dal piacere, dal momento che non ci consentono di "lasciarci andare" liberamente e di vivere la situazione con quel pizzico di egoismo che ci consente di esserne pienamente soddisfatti.
In quei momenti è più attenta a ciò che può pensare lui che a godersi le sensazioni e le emozioni fino in fondo.
Permetta una domanda: in questi due anni le è capitato di praticare autoerotismo? Se sì, da sola ha riscontrato il medesimo problema o no?

Cordialità.

Dr.ssa Paola Scalco, Psicoterapia Cognitiva e Sessuologia Clinica
ASTI - Cell. 331 5246947
https://whatsapp.com/channel/0029Va982SIIN9ipi00hwO2i

[#2]
Utente
Utente
Gentile dottoressa la ringrazio per la celere risposta. Da sola ho praticato autoerotismo e non ho avuto problemi...anzi...non mi ci voluto neanche tanto...anche solo un semplice sfregamento e un pò di fantasia. Non le nego però che lo stato d'animo generale era di apatia (per pregresse esperienze negative) quindi il desiderio non è stato mai eccessivo. Con questa persona ora ho praticamente riassaporato tutte le meravigliose sensazioni quasi dimenticate...tutte tranne una....e mi dispiace anche perchè mai vorrei che lui pensasse che non mi piace abbastanza perchè non è affatto così
[#3]
Dr.ssa Paola Scalco Psicoterapeuta, Psicologo, Sessuologo 4.3k 102
Quanto riferisce conferma la mia ipotesi: in una situazione "protetta", in cui non c'è posta in gioco se non il suo piacere, tutto funziona senza intoppi.
In un contesto di coppia, invece, in cui in fondo la posta in gioco è la relazione medesima, ci possono essere tanti timori: del giudizio dell'altro, di essere abbandonati, di lasciarsi andare e/o di perdere il controllo della situazione (pensi che in francese l'orgasmo si chiama 'petite mort', cioè piccola morte...), ecc...

La contrazione ritmica dei muscoli pelvici non è affatto un problema, anzi può amplificare le sensazioni di entrambi durante il coito. Eventualmente può ricorrere alle fantasie utilizzate "in solitaria" o stimolare/farsi stimolare la clitoride durante la penetrazione (chiamata manovra a ponte) in un gioco di complicità.
La cosa importante è che Lei "si dia il permesso" di raggiungere il culmine del piacere, per se stessa e per il suo compagno che non potrà che beneficiare a sua volta di questo suo "regalo".

Le allego un contributo audio sulla simulazione dell'orgasmo per un ulteriore approfondimento:
https://www.medicitalia.it/public/video/pillole-salute/49-finzione-orgasmo-scalco-29-05-14.mp3

Se proprio la situazione non si sblocca, non escluda la possibilità di una consulenza (possono essere sufficienti anche pochissime sedute) con un collega formato specificamente in sessuologia clinica.

Saluti.
[#4]
Utente
Utente
grazie di cuore dottoressa! la terrò informata...
[#5]
Dr.ssa Paola Scalco Psicoterapeuta, Psicologo, Sessuologo 4.3k 102
Ne sarò lieta.
Buona serata.