Dubbi sulla psicoterapia

Gentili Dottori
Ho 27 anni e come potete vedere dallo storico del mio profilo la mia "relazione" con l'ansia comincia molti anni fa.
Diversi mesi fa mi sono rivolto ad una psicoterapeuta (analisi bioenergetica) con cui ho iniziato un percorso dopo aver avuto la diagnosi di disturbo d'ansia generalizzato. L'intesa con la terapeuta è molto buona, mi sento a mio agio e denoto in lei una grande empatia (cosa che invece mi era mancata in passato con l'altra terapeuta), il problema però non riguarda lei ma me. Ho sempre avuto un'ottima capacità di auto-analisi, quindi quando sono arrivato da lei avevo già chiari quali potessero essere gli eventi "spinosi" del mio passato che mi hanno portato a sviluppare il disturbo. Purtroppo ho una situazione molto difficile a casa e, almeno per il momento resta immodificabile. Ciononostante riesco a sopportare e a gestire livelli d'ansia molto alti, controllo bene gli eventuali attacchi di panico (sporadici) e faccio praticamente tutto (mi sono laureato due mesi fa, guido, non ho difficoltà a frequentare luoghi affollati e faccio attività fisica) anche se sto malissimo e mi sento senza forze a causa dell'ansia che mi attanaglia ogni giorno.
Non si tratta quindi di riuscire a svolgere le proprie attività, quanto piuttosto la modalità con cui come esse vengono svolte. Ho un infinito corteo sintomatologico che va dai sintomi fisici a quelli psicologici. La mia domanda è: ha senso continuare la psicoterapia? Dopo tanti mesi non è cambiato pressoché nulla; continua a fare tutto ma sono sempre accompagnato dai più svariati sintomi legati alla mia ansia. Sono stremato fisicamente e psicologicamente a causa di questa continua lotta alla "sopravvivenza". Forse l'approccio che sto utilizzando non è indicato, dovrei forse rivolgermi ad uno psicologo del profondo? O purtroppo devo accettare l'idea di dover assumere dei farmaci? (cosa che finora non ho neanche preso in considerazione). Spero mi possiate illuminare perché sono davvero stremato e confuso.
Grazie anticipatamente
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Dr.ssa Paola Scalco Psicoterapeuta, Psicologo, Sessuologo 4.3k 102
<<Dopo tanti mesi non è cambiato pressoché nulla>>

Gentile Ragazzo,
ha discusso di questo con la sua terapeuta?
Quante sedute ha effettuato fino ad ora?

Nel corso delle sedute vi occupate del <<corteo sintomatologico che va dai sintomi fisici a quelli psicologici>>?
Può fare qui qualche esempio di queste sue manifestazioni ansiose?

Comprendere gli eventi passati che hanno originato il proprio disagio, può essere una tappa utile, ma è indispensabile passare oltre, così da capire quali cambiamenti possono essere attuati -soprattutto dentro di sé- per ritrovare la serenità.

Cordialmente,

Dr.ssa Paola Scalco, Psicoterapia Cognitiva e Sessuologia Clinica
ASTI - Cell. 331 5246947
https://whatsapp.com/channel/0029Va982SIIN9ipi00hwO2i

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Dr.ssa Valentina Sciubba Psicoterapeuta, Psicologo 1.7k 38
Gentile ragazzo,
posso parlare principalmente per gli indirizzi che utilizzo e quindi conosco meglio: la terapia strategica Breve e la Gestalt.
Le assicuro che utilizzati in modo integrato funzionano benissimo contro i disturbi d'ansia.
Sul trattamento degli attacchi di panico ad es. può trovare articoli dedicati sul mio sito professionale.
Mi risulta tuttavia che anche l'indirizzo cognitivo-comportamentale, benchè più lento e metodico, dovrebbe dare dei risultati. Per informazioni maggiori contatti i professionisti.

Quindi le consiglierei di cambiare indirizzo terapeutico, anche se una piccola percentuale di insuccessi si riscontra anche negli studi dove è stata usata la Terapia Strategica Breve per disturbi come quelli da lei lamentati.
Ovviamente gli insuccessi possono essere dovuti ad errori del terapeuta (credo il caso più frequente) o a una mancata disponibilità del paziente o ad altri fattori non identificati e bisogna tener conto che la psicoterapia non è, come la medicina, una scienza esatta.

Valentina Sciubba Psicologa
www.valentinasciubba.it Terapia on line
Terapia Breve Strategica e della Gestalt
Disturbi psicologici e mente-corpo

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Utente
Utente
Vi ringrazio per le celeri risposte.
Per la Dott.ssa Scalco: Sono in terapia da quasi 7 mesi (avevo interrotto la terapia a ridosso della laurea) ma non ho mai espresso i miei dubbi a riguardo. Ci occupiamo principalmente di tutte le manifestazioni somatiche durante le sedute e utilizziamo anche sedute apposite per le manipolazioni sul corpo in vari punti strategici. Ho notato qualche miglioramento per quanto riguarda la rigidità del tronco e del collo, ma i sintomi per me più invalidanti (tachicardia, tremori alle mani, dispnea e stanchezza cronica) permangono. In più, ciò che secondo me autoalimenta il mio disturbo, sono tutta una serie di distorsioni del pensiero e paure radicate che mi accompagnano quotidianamente. Su queste ci lavoriamo molto poco e ciò istilla in me altri dubbi.

Per la Dott.ssa Sciubba: Ho spesso sentito parlare della TCC e della terapia strategica breve ma ho sempre avuto l'impressione che non fossero adatte a me, giacché non mi manca la forza e\o il coraggio di uscire di casa, anche se magari non ne ho voglia perché mi sento male fisicamente. Forse però varrebbe la pena tentare anche questa strada. Ho tanta voglia di uscire da questo pantano, fare le cose con gioia, serenità e non perché vanno semplicemente fatte.

Grazie per l'ascolto
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Dr.ssa Paola Scalco Psicoterapeuta, Psicologo, Sessuologo 4.3k 102
<<in più, ciò che secondo me autoalimenta il mio disturbo, sono tutta una serie di distorsioni del pensiero e paure radicate che mi accompagnano quotidianamente. >>

Condivido in pieno e proprio a questo mi riferivo scrivendo dei cambiamenti dentro di sé e su cui si lavora molto con un approccio cognitivista.
Le allego un articolo di approfondimento in merito: https://www.medicitalia.it/minforma/psicologia/205-caro-psicologo-mi-sento-ansioso-i-disturbi-d-ansia-e-la-terapia-cognitivo-comportamentale.html

Prima di decidere di cambiare terapeuta, però, dal momento che non ne ha ancora parlato con chi già la segue, la invito a farlo, con schiettezza e sincerità. Ovviamente e giustamente il suo obiettivo è stare meglio: se ciò non accade, è importante apportare gli aggiustamenti necessari. Se fosse possibile attuarlo modificando un po' la terapia senza dover forzatamente cambiare terapeuta, eviterebbe la fatica di ricominciare da capo.

Saluti.


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Utente
Utente
Grazie mille per la risposta. Ho letto l'articolo e l'ho trovato interessante, tuttavia continuo a pensare che la mia ansia sia molto diversa dagli esempi riportati. Non ho quasi nessuno di quei sintomi, piuttosto avverto una forte tendenza a rimuginare, a pensare ossessivamente a determinate cose e, in più, vedo sempre il futuro a tinte fosche. Lei dice che la TCC può aiutarmi in presenza di questi sintomi?
Ne parlerò con la mia terapeuta e poi prenderò una decisione.

Saluti
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Dr.ssa Paola Scalco Psicoterapeuta, Psicologo, Sessuologo 4.3k 102
In generale, è riconosciuto che con la psicoterapia cognitiva si ottengono positivi risultati proprio nelle problematiche ansiose e, dunque, anche di tipo ossessivo.
Certo ogni situazione è unica e su ciascuna ci si deve basare per prendere decisoni.
Tenga infine presente che il nostro Codice Deontologico recita all'articolo 27: <<Lo psicologo valuta ed eventualmente propone l’interruzione del rapporto terapeutico quando constata che il paziente non trae alcun beneficio dalla cura e non è ragionevolmente prevedibile che ne trarrà dal proseguimento della cura stessa.Se richiesto, fornisce al paziente le informazioni necessarie a ricercare altri e più adatti interventi.>>

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Dr.ssa Valentina Sciubba Psicoterapeuta, Psicologo 1.7k 38
Gentile ragazzo,
sarebbe molto riduttivo limitare la scelta della terapia strategica breve ai soli casi in cui la persona ha difficoltà ad uscire di casa.

La invito a documentarsi meglio su questo approccio su internet e sui molti libri scritti dal caposcuola in Italia. Vedrà che è molto indicata per molti disturbi tra cui e in particolare i disturbi ossessivi.
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Utente
Utente
Vi ringrazio molto. Non volevo assolutamente mettere in discussione l'utilità di queste terapie, se è emerso questo mi scuso. Prenderò immediatamente provvedimenti.
Cordiali saluti