La sensazione che io, erroneamente, chiamerei depressione è grandemente aumentata,

Gentile dottore,
sono una ragazza di 22 anni da un anno soffro di disturbi di concentrazione e accuso gravi crisi di pianto e una sorta di attacchi di panico (tremo, piango etc.) cerco di esporre per punti.
1. Sono stata anoressica e bulimica per due volte (una volta prolungata e non curata di fatto), durante la seconda parte di bulimia accusavo grave stanchezza e svogliatezza che collegavo al mio malessere fisico. Appena iniziata l'università non dico sia sparito il malessere, ma quantomeno mi sembrava diminuito (sebbene continuassi a vomitare da 1 a 3 volte al giorno tutti i giorni).
2. Quest'anno di punto in bianco ho smesso di vomitare, ma la sensazione che io, erroneamente, chiamerei depressione è grandemente aumentata, con gravi sbalzi d'umore, concentrazione bassissima (sono una persona molto studiosa e dunque questo fatto incide moltissimo sul mio umore) e svogliatezza incredibile.
3. Sono andata da uno psichiatra il quale mi ha detto che potrebbe essere un disturbo dovuto a ciclotimia e mi ha prescritto di prendere litio e melatonina per regolare il ritmo biologico, tuttavia avverto ancora questa grande sensazione di non riuscire a fare nulla. In più ho numerosi pensieri negativi su me stessa che spesso mi impediscono di agire, in un momento dove invece dovrei avere molto più sprint in vista delle mie decisioni future, mentre sono bloccata in un grave limbo e non so davvero cosa fare. Ho idee confuse e sono sempre abbattuta
4. Prendo la pillola da ottobre.
5. Rapporti complicatissimi con papà --non ci sentiamo da un anno perché quando succede mi dà tutte le colpe della terra (mi ha scambiato per Atlante) e si è sposato alle mie spalle-- e anche con mamma (a sua volta anche lei bulimica, molto e troppo presente, ma con un atteggiamento volto costantemente a farmi sentire in colpa- non so se questo incida, ma lo aggiungo quasi per autocompiacimento.
Penso di aver inserito tutto, sarei davvero grata a chi riuscisse a darmi una mano, per riprendere in mano le redini della mia vita e quantomeno essere tranquilla.
Ringrazio in anticipo.
[#1]
Dr.ssa Paola Scalco Psicoterapeuta, Psicologo, Sessuologo 4.3k 102
Gentile Ragazza,
non mi è chiaro se sta seguendo correttamente la terapia farmacologica che le è stata prescritta dallo psichiatra, né da quanto tempo.
Quando avrà la prossima visita di controllo? Quella potrà essere l'occasione per eventualmente ricalibrare (in quantità e/o qualità) la terapia, tenendo presente però che è necessario che trascorra un po' di tempo prima che gli effetti siano tangibili.

In tutti questi anni di malessere e disagio non è mai stata seguita anche da uno psicoterapeuta?

Ha amici? Una relazione affettiva?
Cosa studia?

Cordialità.

Dr.ssa Paola Scalco, Psicoterapia Cognitiva e Sessuologia Clinica
ASTI - Cell. 331 5246947
https://whatsapp.com/channel/0029Va982SIIN9ipi00hwO2i

[#2]
Dr.ssa Franca Esposito Psicologo, Psicoterapeuta 7k 154
Gentile utente,
Mi permetto di introdurre una obiezione nella Sua *scarsa* opinione di se' stessa.
Lei si definisce *studiosa* e questa e' una attitudine che configge con lo stato cosi` *destabilizzato* che percepisce. Se fosse davvero cosi' grave le ripercussioni sulle Sue attivita' sarebbero piu' gravi.
Quindi parli nuovamente con lo psichiatra che Le ha prescritto il litio e la melatonina e lo informi che sta assumendo la pillola anticoncezionale in quanto i farmaci possono configgere fra loro.
I miei saluti e auguri.

Dott.a FRANCA ESPOSITO, Roma
Psicoterap dinamic Albo Lazio 15132

[#3]
Utente
Utente
@Dott.ssa Scalco,
La ringrazio molto per la tempestiva risposta. Sono sei mesi che continuo con la terapia, al terzo mese sono riandata dallo psichiatra, e mi ha detto di continuare, forse mi affretto troppo, ma non mi sembra stia avendo gli effetti desiderati soprattutto durante queste vacanze durante le quali non ho molto da fare e percepisco un peggioramento.
Ho molti amici, ma relazioni non eccessivamente profonde. Un ragazzo stabile che mi sta molto aiutando.
Sono laureata in lettere classiche un anno in anticipo e ora sto cercando di fare altrettanto per la magistrale.
Non sono mai stata da uno psicoterapeuta.

@ dott.ssa Esposito,
ringrazio molto anche Lei. Ritengo che la gravità del percepito sia molto relativa, dicendo di essere molto studiosa non volevo farmene un vanto, ma sostenere che lo studio è l'unica cosa in cui riesco bene e avere una concentrazione così bassa non mi permette di mantenere i risultati che mi prepongo (studio di fatto meno di 1/4 rispetto al mio normale ritmo con un livello di distrazione altissimo); questo è semplicemente un altro fattore di disturbo in quanto trascina giù la mia voglia di fare e di continuare a fare, e inoltre annebbia di molto i miei obbiettivi.
Il mio psichiatra sa della pillola; le informazioni che ho messo nella email sono le stesse che gli ho fornito.
[#4]
Dr.ssa Paola Scalco Psicoterapeuta, Psicologo, Sessuologo 4.3k 102
<<Non sono mai stata da uno psicoterapeuta.>>

E qual è la sua opinione in merito a tale possibilità?
Nessuno fino ad ora glielo ha suggerito (genitori, medico di famiglia, psichiatra, amici...)?
La sua sofferenza, seppur nel tempo abbia cambiato "forma", è di lunga data, perché non fare questo tentativo per cercare di liberarsene?
[#5]
Utente
Utente
Non avevo effettivamente mai valutato questa possibilità, anche perché a casa mia è malvisto anche che sia andata da uno psichiatra.
La ringrazio molto dottoressa, seguirò il suo consiglio.
[#6]
Dr.ssa Paola Scalco Psicoterapeuta, Psicologo, Sessuologo 4.3k 102
Le allego un utile articolo del bravo collega Santonocito, certa che potrà essere per Lei ulteriore spunto di riflessione:
https://www.medicitalia.it/minforma/psicologia/233-la-psicoterapia-che-cos-e-e-come-funziona.html

Se le potrà far piacere, tra un po' ci potrà aggiornare sull'evoluzione della situazione.
Auguri!
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