Un brutto momento
Gentili dottori, sono in brutto momento che mi porto dietro da tempo ed a nulla pare servire la terapia che sto seguendo (e che penso a settembre dopo quasi 3 anni lascerò senza grossi rimpianti). Diciamo che è un periodo di vuoto e smarrimento, non sono sereno, sono stanco, sono in ferie ma è come se non ci fossi perché non sono riuscito a far niente e mi sento con le stesse emozioni con cui sono a lavoro...non sono stato capace di dare un indirizzo alla mia vita, sono cresciuto in un ambiente familiare sotto la mediocrità e così è tutto ciò che mi circonda, lavoro coacervo di frustrazioni..non sento quello slancio emotivo per un qualcosa, un corso per imparare un mestiere..la mia vita si è adagiata in questa mediocrità a cui sembro abituato anche se mi rovina giorno dopo giorno...non riesco a provare entusiasmo né emozioni positive per niente, vorrei solo stare solo...frequentare gente mi infastidisce e basta, difficilmente mi trovo bene con qualcuno...a volte, qui lo posso dire, mi sembra di essere arrivato al culmine della mia vita, cioè che non ci sia nient'altro che quello che ho sotto agli occhi quotidianamente (lavoro non ho la forza di cambiarlo, famiglia non posso farmela e quella che ho è quel che è, la salute non è massimi livelli...) e ho avuto pensieri di gesti estremi, per porre fine a questa inutile ripetizione di fastidi quotidiani...per anni ho avuto il concetto che avrei voluto essere morto a 24 anni (adesso ne ho 33)...i miei genitori ormai sono figure lontane, a volte ho l'impressione che mio padre si vergogni di me e avrebbe preferito fare un figlio con la sua attuale compagna, perché per "colpa" di mia madre sono venuto così come sono ora...
L'estate scorsa ho fatto con mio padre la mia prima vacanza dopo 10 anni ma quest'anno però non mi sono ripetuto..sarei voluto andare in trentino e fare la mia prima vacanza da solo ma è come se qualcosa mi bloccasse nel prenotare l'hotel che avevo trovato...l'ennesima estate buttata...ma se non riesco a essere libero con la testa cosa serve andare via, se mi porto dietro i miei pensieri e problemi?
Ho un lavoro...una macchina..forse avrò una casa...non faccio casini, non mi drogo ecc...ma mi manca tutto il resto...è il prezzo da pagare?
L'estate scorsa ho fatto con mio padre la mia prima vacanza dopo 10 anni ma quest'anno però non mi sono ripetuto..sarei voluto andare in trentino e fare la mia prima vacanza da solo ma è come se qualcosa mi bloccasse nel prenotare l'hotel che avevo trovato...l'ennesima estate buttata...ma se non riesco a essere libero con la testa cosa serve andare via, se mi porto dietro i miei pensieri e problemi?
Ho un lavoro...una macchina..forse avrò una casa...non faccio casini, non mi drogo ecc...ma mi manca tutto il resto...è il prezzo da pagare?
[#1]
gentile utente che tipo di terapia sta seguendo?
il fatto che questa non le abbia dato alcun aiuto vuol dire non che lei sia spacciato ma che, probabilmente, non è l'approccio adatto. In psicologia come in medicina davanti a un fallimento la terapia va messa in discussione e cambiata.
legga questo
https://www.medicitalia.it/blog/psicologia/4088-quando-il-paziente-si-allea-con-la-propria-malattia.html
saluti
il fatto che questa non le abbia dato alcun aiuto vuol dire non che lei sia spacciato ma che, probabilmente, non è l'approccio adatto. In psicologia come in medicina davanti a un fallimento la terapia va messa in discussione e cambiata.
legga questo
https://www.medicitalia.it/blog/psicologia/4088-quando-il-paziente-si-allea-con-la-propria-malattia.html
saluti
Dr. Armando De Vincentiis
Psicologo-Psicoterapeuta
www.psicoterapiataranto.it
https://www.facebook.com/groups/316311005059257/?ref=bookmarks
[#2]
Gentile utente,
La sua *rassegnazione* sembra indicare uno stato depressivo.
Tenga presente che una depressione puo' avere varie eziologie.
Esistono delle depressioni *reattive* che appunto si determinano in *reazione* a un evento negativo e per la cui terapia sono sufficienti tempi non elevati e depressioni *endogene* che hanno una eziologia piu' organica e sono piu' *croniche* diciamo.
Occorre quindi una diagnosi integrata psichiatrica e psicoterapeutica per ottenere indicazioni terapeutiche appropriate.
Visto che Lei sta effettuando da tempo una psicoterapia penso che dovrebbe effettuare una visita psichiatrica per completare il *setting* terapeutico.
Potrebbe scoprire che integrando la psicoterapia con dei farmaci adeguati tutto tendera' a riprendere *energia* e da li a ripartire.
I miei auguri e se crede mi mandi notizie!
La sua *rassegnazione* sembra indicare uno stato depressivo.
Tenga presente che una depressione puo' avere varie eziologie.
Esistono delle depressioni *reattive* che appunto si determinano in *reazione* a un evento negativo e per la cui terapia sono sufficienti tempi non elevati e depressioni *endogene* che hanno una eziologia piu' organica e sono piu' *croniche* diciamo.
Occorre quindi una diagnosi integrata psichiatrica e psicoterapeutica per ottenere indicazioni terapeutiche appropriate.
Visto che Lei sta effettuando da tempo una psicoterapia penso che dovrebbe effettuare una visita psichiatrica per completare il *setting* terapeutico.
Potrebbe scoprire che integrando la psicoterapia con dei farmaci adeguati tutto tendera' a riprendere *energia* e da li a ripartire.
I miei auguri e se crede mi mandi notizie!
Dott.a FRANCA ESPOSITO, Roma
Psicoterap dinamic Albo Lazio 15132
[#3]
Utente
La terapia è sistemico/relazionale o almeno così mi pare di ricordare..in realtà le sedute sono poco più che chiacchiere che una volta uscito non mi lasciano niente. Sto mettendo in discussione il fatto che ci abbia capito qualcosa su cosa io abbia e cosa mi serva..lui dice "ansia generica" ma tant'è...all'inizio mi è servito, ma adesso da un paio di anni per me è come andare alle Poste...
Sono stato anche dallo psichiatra ed ho assunto per un anno venlafaxina, ho smesso da gennaio..vorrei evitare di tornarci
Sono stato anche dallo psichiatra ed ho assunto per un anno venlafaxina, ho smesso da gennaio..vorrei evitare di tornarci
[#4]
Gentile utente,
Lei sembra molto sfiduciato e rinunciatario.
Mi dispiace!
Attenda ancora qualche giorno, poi a settembre faccia un nuovo *punto della situazione*.
Si chieda se davvero non desidera continuare il Suo percorso o cambiare approccio. Puo' trovare su Internet molti link che illustrano i vari approcci fra cui potra' scegliere. L`esperienza che ha maturato la guidera' per districarsi.
Chieda un follow up allo psichiatra che La tenne in cura.
Poi cerchi di collegare tutte le informazioni e le sensazioni che prova e cerchi una soluzione.
Le porgo i miei auguri, e se vuole mi faccia sapere!
Lei sembra molto sfiduciato e rinunciatario.
Mi dispiace!
Attenda ancora qualche giorno, poi a settembre faccia un nuovo *punto della situazione*.
Si chieda se davvero non desidera continuare il Suo percorso o cambiare approccio. Puo' trovare su Internet molti link che illustrano i vari approcci fra cui potra' scegliere. L`esperienza che ha maturato la guidera' per districarsi.
Chieda un follow up allo psichiatra che La tenne in cura.
Poi cerchi di collegare tutte le informazioni e le sensazioni che prova e cerchi una soluzione.
Le porgo i miei auguri, e se vuole mi faccia sapere!
[#5]
Utente
Più che altro il mio timore è quello di perdere ancora tempo con una terapia/terapeuta che non mi porterà a niente..li ho visto diversi link su internet, vedo che ci sono un sacco di tipi di terapia e non so quale possa essere più indicata al mio caso...non voglio finire come quelli che passano una vita in terapia fra farmaci e medicine...
[#6]
Gentile utente,
Purtroppo il Suo livello di sfiducia e' molto elevato. Ed e' elevato in tutto e tutti: in se` stesso, nella Sua capacita` di giudizio e nel contesto.
Purtroppo in tale situazione temo di non poterla aiutare. Nessuno potrebbe.
Io Le ho dato delle indicazioni e Lei ha trovato su Internet dei link, conosce il medico che l'ha tenuta in cura.
Ora e' da dentro di Lei che deve sgorgare il desiderio di fare quacosa per stare meglio.
Purtroppo talvolta il potentissimo inconscio parla alla coscienza cosi`, trasmettendo sfiducia e demotivazione. Affinche` l`'Io della persona interessata comprenda che c'e` qualcosa che non va!
Non c'e migliore *consigliere*, mi creda!
I miei saluti e auguri! Per tutto!
Purtroppo il Suo livello di sfiducia e' molto elevato. Ed e' elevato in tutto e tutti: in se` stesso, nella Sua capacita` di giudizio e nel contesto.
Purtroppo in tale situazione temo di non poterla aiutare. Nessuno potrebbe.
Io Le ho dato delle indicazioni e Lei ha trovato su Internet dei link, conosce il medico che l'ha tenuta in cura.
Ora e' da dentro di Lei che deve sgorgare il desiderio di fare quacosa per stare meglio.
Purtroppo talvolta il potentissimo inconscio parla alla coscienza cosi`, trasmettendo sfiducia e demotivazione. Affinche` l`'Io della persona interessata comprenda che c'e` qualcosa che non va!
Non c'e migliore *consigliere*, mi creda!
I miei saluti e auguri! Per tutto!
Questo consulto ha ricevuto 6 risposte e 1.2k visite dal 18/08/2016.
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