Ossessione per piedi di una ragazza
Buonasera scusate il ritmo concitato ma sono molto preso dalla faccenda penso sempre ad una ragazZa e già spesso ne ho parlato, a volte ci penso in modo romantico e Amoroso, qualche altra volta purtroppo o per fortuna no, di lei mi piace molto il corpo e in particolare i piedi che vidi qualche anno fa ed erano bellissimi, mi sono poi spessissimo masturbato pensando a lei che se li faceva baciare da me e che mi masturbava con i piedi, sognavo sempre che aveva uno smalto rosso, stasera e' successa una cosa incredibile, la ragazza ha messo su fb una foto dei piedini nudi (non glieli vedevo da tre anni!!!!!!) proprio con lo smalto rosso, e' stato uno shock, salivazione a zero e chiuso in bagno, masturbato ferocemente e orgasmo in pochi secondi, qualche minuto dopo altra masturbazione e Nuovo orgasmo, ma fosse solo questo... sono molto represso e vorrei "farmela" sempre, scusate la volgarità. Purtroppo vedendo la foto sono stato preso tantissimo dall eccitazione e dalla confusione e tuttora h il cuore a mille e mi sono nuovamente masturbato altre due volte, già quattro volte in due ore, ho la nausea e quasi vomito dall emozione, stanotte so già che la passerò a masturbarmi compulsivamente, ma io vorrei che questa voglia erotica fosse un di piu', mica una cosa così forte, irrefrenabile. Tuttora mentre scrivo, e lo dico con imbarazzo, ho una nuova forte erezione, e tra poco tornerò a masturbarmi. Sto eccedendo in tutto ciò! Come faccio a darmi una calmata, almeno alle emozioni eccessive??? Grazie per la vostra solita gentilezza! (Vi prego solo di non fare il mio nome in pubblico) grazie!
[#1]
Genrile Utente,
Le abbiamo già riposto in giugno, più o meno per lo stesso problema.
https://www.medicitalia.it/consulti/psicologia/524317-parafilie-varie-e-pensieri-incestuosi.html
Ha ricevuto risposte e materiale da consultare.
Ha seguito le nostre indicazioni?
È andato in consultazione e/o terapia?
Oggi ad agosto, è decisamete più complesso richiedere una consulenza de visu.
Le abbiamo già riposto in giugno, più o meno per lo stesso problema.
https://www.medicitalia.it/consulti/psicologia/524317-parafilie-varie-e-pensieri-incestuosi.html
Ha ricevuto risposte e materiale da consultare.
Ha seguito le nostre indicazioni?
È andato in consultazione e/o terapia?
Oggi ad agosto, è decisamete più complesso richiedere una consulenza de visu.
Cordialmente.
Dr.ssa Valeria Randone,perfezionata in sessuologia clinica.
https://www.valeriarandone.it
[#2]
Ex utente
La ringrazio molto! Purtroppo però dalla lettura di questi articoli non ho tratto grosso giovamento... il sapere con precisione in cosa consistano le parafilie di cui si parla, purtroppo, non mi ha dato la possibilità di trovare una linea di demarcazione netta tra la mia sessualità e le parafilie stesse. Sto cercando di non farmi pesare più di tanto le mie stranezze, ma mi rendo conto che non è affatto semplice! Buona giornata e grazie.
[#4]
Gentile utente,
Lei sa perfettamente che la Sua e' una psicopatologia. Lei e' un *feticista* e si eccita per *una parte* del corpo, anziche' per *il tutto*.
C'e da dire, per sollevarLaa che non e' delle peggiori peraltroab Non si eccita immaginando cose sconvenienti, ma solo un *oggetto* simbolico.
Usa un simbolo banalissimo: i piedi.
Non serve che da questo sito on line noi Le si dica cosa significhi per Lei questo simbolo! No. Le servirebbe!
Sappia che si tratta di una parafilia e che non guarira' da sola.
Ora decida Lei. Se Le fa piacere tenersela o no.
E' davvero una Sua scelta! Molto personale direi!
I migliori saluti!
Lei sa perfettamente che la Sua e' una psicopatologia. Lei e' un *feticista* e si eccita per *una parte* del corpo, anziche' per *il tutto*.
C'e da dire, per sollevarLaa che non e' delle peggiori peraltroab Non si eccita immaginando cose sconvenienti, ma solo un *oggetto* simbolico.
Usa un simbolo banalissimo: i piedi.
Non serve che da questo sito on line noi Le si dica cosa significhi per Lei questo simbolo! No. Le servirebbe!
Sappia che si tratta di una parafilia e che non guarira' da sola.
Ora decida Lei. Se Le fa piacere tenersela o no.
E' davvero una Sua scelta! Molto personale direi!
I migliori saluti!
Dott.a FRANCA ESPOSITO, Roma
Psicoterap dinamic Albo Lazio 15132
[#5]
Ex utente
grazie ad entrambe, posso chiedere alla Dott.ssa Esposito come sia cambiata radicalmente la situazione rispetto al consulto precedente (quello di fine giugno o inizio luglio, non ricordo)? Lei mi disse che non si poteva nemmeno parlare di parafilia, ora invece si dà per scontato che io soffra di una vera e propria psicopatologia. Fermo restando che già lo immaginavo, perchè certe pulsioni così atipiche e pesanti non possono rientrare in un normale spettro di manifestazioni sessuali...
Per quello che può valere, ho notato una spontanea diminuzione delle fantasie parafiliche da un mesetto a questa parte:prima erano molto piùinvasive (più di una al giorno), ora ne ho al massimo una alla settimana, e quando c'è, ha spesso un'intensità minore rispetto agli "attacchi" di qualche mese fa. Il tutto comunque potrebbe essere legato al fatto che la ragazza in questione si è trasferita, è poco attiva sui social network, quindi non ho troppa occasione per rinnovare il mmio contatto visivo circa la sua fisicità. Sottolineo in ogni caso che forse, passato lo "shock" della foto di cui parlo all'inizio della pagina, il mio stress e la mia attenzione morbosa circa l'oggetto contingente feticistico (cioè non i piedi in generale, ma i piedi proprio di quella ragazza) si sono ridotti: spesso pensavo a come potessero essere i suoi piedi, non c'erano foto a riguardo, forse ne ero ossessionato in quanto erano intrisi di mistero, mai avevo avuto occasione di vederli. Nel momento in cui finalmente le ho visto i piedi, la mia curiosità, i miei pensieri unidirezionali, passato il mainshock iniziale, potrebbero essersi parzialmente affievoliti. E' come se avessi risolto un enigma che mi attanagliava da anni: una volta risolto esso, la materia dell'enigma diventa meno impellente da svelare a me stesso. (so che mi sono espresso male, ma sono molto di fretta)
Di sicuro voi medici penserete che non spetta a me operare riflessioni così riguardanti l'Io, senza mediazione esterna nè tantomeno mediazione da parte di professionisti. In parte questo lo penso anch'io. Tuttavia, essendo che di tempo per pensare a tutte le mie faccende mentali, nel corso dei molti anni durante i quali me le sono portate dietro, ne ho avuto tantissimo, penso che maturare un certo tipo di riflessioni, di produrre passaggi logici talvolta "forzati" e contorti riguardanti la mia psiche, penso che sia, se non inevitabile, comunque ben comprensibile. Ringrazio ancora voi psicoterapeuti per il tempo che spesso mi dedicate.
Per quello che può valere, ho notato una spontanea diminuzione delle fantasie parafiliche da un mesetto a questa parte:prima erano molto piùinvasive (più di una al giorno), ora ne ho al massimo una alla settimana, e quando c'è, ha spesso un'intensità minore rispetto agli "attacchi" di qualche mese fa. Il tutto comunque potrebbe essere legato al fatto che la ragazza in questione si è trasferita, è poco attiva sui social network, quindi non ho troppa occasione per rinnovare il mmio contatto visivo circa la sua fisicità. Sottolineo in ogni caso che forse, passato lo "shock" della foto di cui parlo all'inizio della pagina, il mio stress e la mia attenzione morbosa circa l'oggetto contingente feticistico (cioè non i piedi in generale, ma i piedi proprio di quella ragazza) si sono ridotti: spesso pensavo a come potessero essere i suoi piedi, non c'erano foto a riguardo, forse ne ero ossessionato in quanto erano intrisi di mistero, mai avevo avuto occasione di vederli. Nel momento in cui finalmente le ho visto i piedi, la mia curiosità, i miei pensieri unidirezionali, passato il mainshock iniziale, potrebbero essersi parzialmente affievoliti. E' come se avessi risolto un enigma che mi attanagliava da anni: una volta risolto esso, la materia dell'enigma diventa meno impellente da svelare a me stesso. (so che mi sono espresso male, ma sono molto di fretta)
Di sicuro voi medici penserete che non spetta a me operare riflessioni così riguardanti l'Io, senza mediazione esterna nè tantomeno mediazione da parte di professionisti. In parte questo lo penso anch'io. Tuttavia, essendo che di tempo per pensare a tutte le mie faccende mentali, nel corso dei molti anni durante i quali me le sono portate dietro, ne ho avuto tantissimo, penso che maturare un certo tipo di riflessioni, di produrre passaggi logici talvolta "forzati" e contorti riguardanti la mia psiche, penso che sia, se non inevitabile, comunque ben comprensibile. Ringrazio ancora voi psicoterapeuti per il tempo che spesso mi dedicate.
Questo consulto ha ricevuto 5 risposte e 19.7k visite dal 17/08/2016.
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