Bassa autostima e timidezza
Salve, sono un ragazzo di 18 anni e penso di avere un problema riguardo la mia autostima.
Fisicamente non mi piaccio per niente, penso di avere tanti difetti (ho la testa un po' grande) e altri che non sto ad elencarvi, in piu sono timido e potete immaginare come tutto ciò si ripercuota su di me.
L'unica cosa di cui vado fiero è la mia bravura a scuola, mi piace molto studiare, per il resto mi sento totalmente inutile.
Mio padre me lo ripete, devo credere di più nei miei mezzi, ad esempio a calcio avevo paura di sbagliare e di essere giudicato, impedendomi di dare il meglio, se avessi creduto in me sarei migliorato tantissimo (parole sue e di altre persone che mi hanno visto giocare e mi conoscono).
Ho paura di sbagliare in tutto, e questa paura mi fa sbagliare ancora di più.
In più la timidezza rende tutto più difficile: in classe vado abbastanza d'accordo con i miei compagni, ma il rapporto non va oltre quello scolastico, infatti vengo cercato solo per compiti e cose varie .
Il problema è che non mi sento a mio agio con loro, mi sento più maturo, prendono tutto con superficialità, pensando solo a divertirsi senza controllo, fumare e bere.
Io leggo molto, mi piace studiare e parlo anche in maniera abbastanza forbita(rispetto a loro chiaramente) e loro mi considerano appunto diverso.
Viviamo quasi in due mondi diversi.
Inoltre ho proprio verognga di parlare con loro o di prendere parte a qualsiasi discussione (così come con le altre persone, genitori compresi).
L'unico con cui mi sento a mio agio è il mio migliore amico che conosco dalla prima elementare, è molto simile a me, però lui riesce a non pensare a questi problemi, rendendosi così simpatico e tranquillo .
Io invece penso sempre ai miei difetti, in questo modo sono sempre triste e irritato, sembrando quindi antipatico.
Tutto ciò non fa che impedirmi di divertirmi.
Ultimamente poi sto provando invidia nei confronti del mio amico perché io non ho amici e lui si.
Ogni tanto organizzano pizzate oppure viene invitato per qualche giorno in villetta al mare dai compagni di classe.
Lui varie volte mi ha chiesto di andare al mare con loro ma ho rifiutato perché mi sentivo di troppo(puntualmente dico: sono i tuoi compagni di classe, io non ci faccio niente o altre cose), così come ho rifiutato che mi presentasse due compagne di classe(molto carine, in particolare una), ma ho avuto vergogna.
Forse se anche io avessi compagni più seri e vicini ai miei interessi ora avrei più amici.
Avrete ben capito che anche con le ragazze le cose vadano male, quando penso che una sia carina comincio ad evitarla perché penso che le farei schifo, ormai le ragazze guardano solo al ragazzo bello, figo e muscoloso, quelle serie e con valori sono poche.
Io invece mi vedo brutto e penso di esserlo, però sono serio e non mi fidanzerei con una ragazza solo per andarci a letto, ma perché la amo.
Mi sento asociale, cosa ne pensate?
Pensate che la bassa autostima sia strettamente collegata alla timidezza?
Fisicamente non mi piaccio per niente, penso di avere tanti difetti (ho la testa un po' grande) e altri che non sto ad elencarvi, in piu sono timido e potete immaginare come tutto ciò si ripercuota su di me.
L'unica cosa di cui vado fiero è la mia bravura a scuola, mi piace molto studiare, per il resto mi sento totalmente inutile.
Mio padre me lo ripete, devo credere di più nei miei mezzi, ad esempio a calcio avevo paura di sbagliare e di essere giudicato, impedendomi di dare il meglio, se avessi creduto in me sarei migliorato tantissimo (parole sue e di altre persone che mi hanno visto giocare e mi conoscono).
Ho paura di sbagliare in tutto, e questa paura mi fa sbagliare ancora di più.
In più la timidezza rende tutto più difficile: in classe vado abbastanza d'accordo con i miei compagni, ma il rapporto non va oltre quello scolastico, infatti vengo cercato solo per compiti e cose varie .
Il problema è che non mi sento a mio agio con loro, mi sento più maturo, prendono tutto con superficialità, pensando solo a divertirsi senza controllo, fumare e bere.
Io leggo molto, mi piace studiare e parlo anche in maniera abbastanza forbita(rispetto a loro chiaramente) e loro mi considerano appunto diverso.
Viviamo quasi in due mondi diversi.
Inoltre ho proprio verognga di parlare con loro o di prendere parte a qualsiasi discussione (così come con le altre persone, genitori compresi).
L'unico con cui mi sento a mio agio è il mio migliore amico che conosco dalla prima elementare, è molto simile a me, però lui riesce a non pensare a questi problemi, rendendosi così simpatico e tranquillo .
Io invece penso sempre ai miei difetti, in questo modo sono sempre triste e irritato, sembrando quindi antipatico.
Tutto ciò non fa che impedirmi di divertirmi.
Ultimamente poi sto provando invidia nei confronti del mio amico perché io non ho amici e lui si.
Ogni tanto organizzano pizzate oppure viene invitato per qualche giorno in villetta al mare dai compagni di classe.
Lui varie volte mi ha chiesto di andare al mare con loro ma ho rifiutato perché mi sentivo di troppo(puntualmente dico: sono i tuoi compagni di classe, io non ci faccio niente o altre cose), così come ho rifiutato che mi presentasse due compagne di classe(molto carine, in particolare una), ma ho avuto vergogna.
Forse se anche io avessi compagni più seri e vicini ai miei interessi ora avrei più amici.
Avrete ben capito che anche con le ragazze le cose vadano male, quando penso che una sia carina comincio ad evitarla perché penso che le farei schifo, ormai le ragazze guardano solo al ragazzo bello, figo e muscoloso, quelle serie e con valori sono poche.
Io invece mi vedo brutto e penso di esserlo, però sono serio e non mi fidanzerei con una ragazza solo per andarci a letto, ma perché la amo.
Mi sento asociale, cosa ne pensate?
Pensate che la bassa autostima sia strettamente collegata alla timidezza?
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La risposta alla sua domanda a mio parere e' No!
La mia impressione e' che Lei soffra di un meccanismo di difesa inconscio: una forte identificazione proiettiva.
Lei vorrebbe essere come loro, si confronta con i suoi amici, si rispecchia. Li invidia.
Al punto che sta rovinando anche il rapporto con il suo amico.
Sfortunatamente questi meccanismi di difesa una volta consolidati hanno bisogno di essere elaborati seriamente per essere superati.
Ci sono tanti pensieri inconsci dentro, di cui Lei deve prendere coscienza con calma.
Tanti simboli.
Se vorra' prendersi cura di Lei pensi ad una analisi.
Auguri!
La mia impressione e' che Lei soffra di un meccanismo di difesa inconscio: una forte identificazione proiettiva.
Lei vorrebbe essere come loro, si confronta con i suoi amici, si rispecchia. Li invidia.
Al punto che sta rovinando anche il rapporto con il suo amico.
Sfortunatamente questi meccanismi di difesa una volta consolidati hanno bisogno di essere elaborati seriamente per essere superati.
Ci sono tanti pensieri inconsci dentro, di cui Lei deve prendere coscienza con calma.
Tanti simboli.
Se vorra' prendersi cura di Lei pensi ad una analisi.
Auguri!
Dott.a FRANCA ESPOSITO, Roma
Psicoterap dinamic Albo Lazio 15132
Questo consulto ha ricevuto 2 risposte e 2.1k visite dal 16/08/2016.
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