Il transfert
Salve, premetto che sono in terapia, che da circa un mese siamo in pausa estiva.
La mia domanda è una curiosità, vorrei capire meglio il concetto di transfert.
Ho avuto modo di leggere un libro tempo fà, che spiegava ,in modo nemmeno troppo complesso, cosa sia una psicoterapia e le diverse dinamiche che si succedono all'interno della relazione terapeutica. Non mi è chiaro, però, il meccanismo del transfert. Mi è sembrato di capire che sarebbe quasi fondamentale ai fini della terapia, sbaglio? Perché sono in terapia da un po' e, sicuramente ho stima per la psichiatra che mi segue, assolutamente, ma nulla di così esagerato. Così come non provo rabbia nei suoi confronti, è successo una sola volta in cui ho percepito un suo "rimprovero" (non era un vero rimprovero ma un tentativo di farmi reagire), come se fossero parole di mia madre (è questo il transfert?). Ne abbiamo chiaramente parlato all'incontro successivo.
Diciamo che, in generale, credo di avere le idee molto confuse!
Sarei lieta di avere un vostro chiarimento,
buona giornata
La mia domanda è una curiosità, vorrei capire meglio il concetto di transfert.
Ho avuto modo di leggere un libro tempo fà, che spiegava ,in modo nemmeno troppo complesso, cosa sia una psicoterapia e le diverse dinamiche che si succedono all'interno della relazione terapeutica. Non mi è chiaro, però, il meccanismo del transfert. Mi è sembrato di capire che sarebbe quasi fondamentale ai fini della terapia, sbaglio? Perché sono in terapia da un po' e, sicuramente ho stima per la psichiatra che mi segue, assolutamente, ma nulla di così esagerato. Così come non provo rabbia nei suoi confronti, è successo una sola volta in cui ho percepito un suo "rimprovero" (non era un vero rimprovero ma un tentativo di farmi reagire), come se fossero parole di mia madre (è questo il transfert?). Ne abbiamo chiaramente parlato all'incontro successivo.
Diciamo che, in generale, credo di avere le idee molto confuse!
Sarei lieta di avere un vostro chiarimento,
buona giornata
[#1]
Cara Utente,
come mi sembra che abbia ben compreso, il transfert è il trasferimento e quindi la proiezione sull'analista di sentimenti originariamente diretti a una figura fondamentale dell'infanzia del paziente, cioè del periodo in cui ha posto le basi del suo sviluppo psicologico.
La relazione fra paziente e analista infatti ricalca le dinamiche di una relazione passata del paziente ed è strumento di "riparazione" e rielaborazione all'interno della psicoterapia psicodinamica/psicoanalitica.
Il transfert è un concetto psicoanalitico che assume importanza all'interno delle psicoterapie di tipo psicodinamico, come strumento di lavoro, e non ha la stessa rilevanza nè è teorizzato allo stesso modo nelle psicoterapie di altro orientamento.
Lei che terapia sta effettuando?
La sua psichiatra ha frequentato una scuola di psicoterapia di qualche particolare orientamento?
come mi sembra che abbia ben compreso, il transfert è il trasferimento e quindi la proiezione sull'analista di sentimenti originariamente diretti a una figura fondamentale dell'infanzia del paziente, cioè del periodo in cui ha posto le basi del suo sviluppo psicologico.
La relazione fra paziente e analista infatti ricalca le dinamiche di una relazione passata del paziente ed è strumento di "riparazione" e rielaborazione all'interno della psicoterapia psicodinamica/psicoanalitica.
Il transfert è un concetto psicoanalitico che assume importanza all'interno delle psicoterapie di tipo psicodinamico, come strumento di lavoro, e non ha la stessa rilevanza nè è teorizzato allo stesso modo nelle psicoterapie di altro orientamento.
Lei che terapia sta effettuando?
La sua psichiatra ha frequentato una scuola di psicoterapia di qualche particolare orientamento?
Dr.ssa Flavia Massaro, psicologa a Milano e Mariano C.se
www.serviziodipsicologia.it
[#2]
Gentile utente,
Il transfert e' una componente davvero essenziale di una psicoterapia. Ma esclusivamente una terapia dinamica o analitica. In quanto completamente inconscia
Negli altri tipi di psicoterapie non si puo' verificare in quanto non contemplano l'inconscio.
Questa e' forse la distinzione piu' rilevante.
Entrare nel merito della questione in questa sede e' inutile. Se ha letto qualcosa a riguardo se ne e' fatta una idea. Molto approssimativa, ma in teoria piu' di questa non si puo' ottenere.
Se la Sua psicoterapia e' analitica o dinamica sperimentera' personalmente di cosa si tratti e capira'.
I miei auguri.
Il transfert e' una componente davvero essenziale di una psicoterapia. Ma esclusivamente una terapia dinamica o analitica. In quanto completamente inconscia
Negli altri tipi di psicoterapie non si puo' verificare in quanto non contemplano l'inconscio.
Questa e' forse la distinzione piu' rilevante.
Entrare nel merito della questione in questa sede e' inutile. Se ha letto qualcosa a riguardo se ne e' fatta una idea. Molto approssimativa, ma in teoria piu' di questa non si puo' ottenere.
Se la Sua psicoterapia e' analitica o dinamica sperimentera' personalmente di cosa si tratti e capira'.
I miei auguri.
Dott.a FRANCA ESPOSITO, Roma
Psicoterap dinamic Albo Lazio 15132
[#3]
Ex utente
Buongiorno, vi ringrazio per le vostre risposte.
Dott. Massaro, la mia psichiatra segue un orientamento molto particolare, si basa sulla teoria della nascita;
Dott.Esposito, effettivamente, mi sto rendendo conto di qualcosa, dopo averlo vissuto in prima persona. Ho posto la domanda qui perché mi sentivo un po' preoccupata dal fatto che non credo di esserci così tanto, nel transfert intendo.
Mi è capitato un episodio, durante una seduta, di proiettare completamente per giorni la figura di mia madre sulla mia terapeuta, poi ho capito cosa stesse accadendo e ne abbiamo parlato all'incontro seguente. Riferendomi a questo episodio, però, non posso dire che sia sempre così, anzi. Per questo mi chiedevo se fosse un problema
Dott. Massaro, la mia psichiatra segue un orientamento molto particolare, si basa sulla teoria della nascita;
Dott.Esposito, effettivamente, mi sto rendendo conto di qualcosa, dopo averlo vissuto in prima persona. Ho posto la domanda qui perché mi sentivo un po' preoccupata dal fatto che non credo di esserci così tanto, nel transfert intendo.
Mi è capitato un episodio, durante una seduta, di proiettare completamente per giorni la figura di mia madre sulla mia terapeuta, poi ho capito cosa stesse accadendo e ne abbiamo parlato all'incontro seguente. Riferendomi a questo episodio, però, non posso dire che sia sempre così, anzi. Per questo mi chiedevo se fosse un problema
[#6]
Il transfert lo si prova. E solo cosi' lo si comprende.
Non si tratta di parlare di *proiezioni* in generale. E' un meccanismo inconscio. E se non si segue un orientamento psicodinamico l'inconscio resta piuttosto difficile da comprendere. E l'orientamento della *rinascita* non contempla l'inconscio.
Mi dispiace!
Se avra' altre occasioni di sperimentare le *proiezioni* magari ora fra quanto letto e quanto detto qui potra' appofondire meglio.
I migliori saluti.
Non si tratta di parlare di *proiezioni* in generale. E' un meccanismo inconscio. E se non si segue un orientamento psicodinamico l'inconscio resta piuttosto difficile da comprendere. E l'orientamento della *rinascita* non contempla l'inconscio.
Mi dispiace!
Se avra' altre occasioni di sperimentare le *proiezioni* magari ora fra quanto letto e quanto detto qui potra' appofondire meglio.
I migliori saluti.
[#7]
Ex utente
Mi scusi Dott. Esposito ... in che senso non contempla l'inconscio? Molto banalmente, non avendo nemmeno grandi conoscenze, quindi mi perdoni se dico banalità e/o sciocchezze. Ma in terapia ci basiamo molto sui sogni, e quello che mi viene spesso detto è proprio la volontà di stimolare l'inconscio ...
[#8]
Le regole seguite dall'inconscio non sono note a chi non abbia una formazione analitica o psicodinamica.'. Occorre una specializzazione sofisticata per decodificare cio' che l'inconscio trasmette nei sogni. E molta esperienza.
E le posso assicurare che nella terapia della *rinascita* che Lei segue l'inconscio non c'è.
Lei lavora su fantasie e immaginazioni. E sensazioni. Si tratta di terapie *psico corporee* che non hanno nulla a che vedere con l'inconscio.
Ne parli piu' a fondo con la Sua terapeuta o legga qualcosa a riguardo.
Credo sia un suo diritto capire che terapia stia praticando e la specializzazione del terapeuta.
Per le terapie psicocorporee infatti la legge e' molto piu' *permissiva* che per gli psicoterapeuti.
Per praticare tali terapie corporee infatti non occorre essere neanche psicoterapeuti, basta un corso.
Da qui puo' capire!
Si colleghi al sito dell'Ordne degli Psicologi della sua Regione e interroghi il *data base* degli iscritti. Se la Sua terapeuta e' *psicoterapeuta* lo trovera' scritto in chiaro.. dovra' essere specificato *psicologa,psicoterapeuta*.
Altrimenti non puo' neanche esercitare!
Spero di aveLe fornito informazioni utili.
I miei saluti, e auguri!
E le posso assicurare che nella terapia della *rinascita* che Lei segue l'inconscio non c'è.
Lei lavora su fantasie e immaginazioni. E sensazioni. Si tratta di terapie *psico corporee* che non hanno nulla a che vedere con l'inconscio.
Ne parli piu' a fondo con la Sua terapeuta o legga qualcosa a riguardo.
Credo sia un suo diritto capire che terapia stia praticando e la specializzazione del terapeuta.
Per le terapie psicocorporee infatti la legge e' molto piu' *permissiva* che per gli psicoterapeuti.
Per praticare tali terapie corporee infatti non occorre essere neanche psicoterapeuti, basta un corso.
Da qui puo' capire!
Si colleghi al sito dell'Ordne degli Psicologi della sua Regione e interroghi il *data base* degli iscritti. Se la Sua terapeuta e' *psicoterapeuta* lo trovera' scritto in chiaro.. dovra' essere specificato *psicologa,psicoterapeuta*.
Altrimenti non puo' neanche esercitare!
Spero di aveLe fornito informazioni utili.
I miei saluti, e auguri!
[#9]
Ex utente
Dott.ssa, la terapia è della nascita non della rinascita, non so se ci stiamo riferendo alla stessa cosa, sinceramente, se possibile, preferirei dirle in privato qualcosa a riguardo, perché non è seguita da molti e non mi sembrerebbe nemmeno troppo corretto.
La terapeuta che mi segue è una psichiatra, ed è anche psicoterapeuta, questo ve lo posso assicurare
La terapeuta che mi segue è una psichiatra, ed è anche psicoterapeuta, questo ve lo posso assicurare
[#11]
Deve sapere che tutti gli psichiatri (a meno che non lo rifiutino) ricevono anche il titolo di psicoterapeuta quando si specializzano in psichiatria, senza frequentare una scuola di psicoterapia quadriennale come richiesto agli psicologi per diventare psicoterapeuti; per questo le chiedevo in che senso la sua psichiatra effettua quel tipo di terapia, dal momento che non l'ho mai sentita nominare.
In ogni caso non si tratta di sicuro di una psicoterapia di stampo psicodinamico, quindi il transfert non è strumento di lavoro e non assume particolare importanza perchè mancano i presupposti legati al setting terapeutico.
Questo non significa che lei non possa ugualmente rapportarsi al suo medico come se si trattasse di sua madre e riflettere su quello che sta vivendo.
Un caro saluto,
In ogni caso non si tratta di sicuro di una psicoterapia di stampo psicodinamico, quindi il transfert non è strumento di lavoro e non assume particolare importanza perchè mancano i presupposti legati al setting terapeutico.
Questo non significa che lei non possa ugualmente rapportarsi al suo medico come se si trattasse di sua madre e riflettere su quello che sta vivendo.
Un caro saluto,
Questo consulto ha ricevuto 11 risposte e 3k visite dal 14/08/2016.
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