Invento storie immaginarie..

Buongiorno dottori,
Volevo raccontarvi un pochino quello che mi sta succedendo cercando di capire se mi devo preoccupare o no...
Ho 24 anni e da tutta la vita sono sempre stata una bimba un po' sola.. I miei genitori lavoravano quindi dovevo stare sola la maggior parte del tempo!! Quando ero piccola immaginavo storie e le ritrasmettevo giocando con le bambole, credo come tutte le bambine della mia età.
Ma adesso ho 24 anni e mi immagino sopratutto la sera queste storie d amore fantastiche, immagino una storia molto dettagliata.. Esempio: io sono una famosa cantante e lui un ballerino, ci innamoriamo perdutamente, immagino tanti modi che hanno avuto per conoscersi e scelgo quello che piu mi piace.. Continuo cosi per tante sere e anche di giorni fantastico un po ad occhi aperti.
So benissimo che sono solo storie e tra l'altro nella mia fantasia sono io che la racconto, non immagino me di stare con questo ballerino ma proprio un altra ragazza ed io sono la narratrice diciamo. Queste storie mi fanno stare davvero bene, sono davvero felice quando finalmente di incontrano e scoprono di amarsi, ora quello che mi chiedo è se sia normale tutto questo alla mia età, non sono grande per ste cose? Il mio pensiero piu grande e quello che prima o poi diventerò pazza. Sono in cura gia da hno psicologo per problemi sentimentali e d ansia.. Sto passando un brutto periodo col mio ragazzo e questo mi porta ansia... Ma il fatto di immaginarmi storie c'è l'ho da tutta la vita.. Mi capita sopratutto quando mi viene in mente una storia e la devo perforza immaginare!!! Vorrei dirli di queste cose alla mia psicologa ma ho paura che mi guardi strano tipo " da pazza" ho instaurato un bel rapporto con lei e mi sta aiutando molto.. Grazie per aver letto tutto il mio papiro e grazie in anticipo a chi mi risponderà.
Cordiali saluti.
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Dr.ssa Marta Stentella Psicologo 355 5
Gentile utente,
non deve aver timore di raccontare queste cose alla sua psicologa. A maggior ragione che avete instaurato una buona alleanza terapeutica, è bene che ci sia la massima sincerità tra voi. Anche perché soltanto in questo modo la sua terapeuta potrà aiutarla appieno. Noi Non siamo chiamati a giudicare i pazienti con appellativi o etichette. Il nostro dovere è quello di aiutarli, affiancandoci a loro e di certo non giudicandoli. Dunque non ha nulla da temere. Non si tratta di "pazzia" ma di un comportamento che va indagato insieme alla sua psicologa per capirne le motivazioni, i bisogni e l'eventuale pervasività.
Cordialmente

Dr.ssa Marta Stentella - Roma e Terni
Psicologa Clinica e Forense, Psicodiagnosta
www.martastentella.it

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Utente
Utente
Grazie per la sua risposta.
Si in effetti non dovrei avere timore di dirli tutte queste cose perché appunto lei mi aiuta davvero in tante cose, ma essendo una persona molto ansiosa io sto male e mi viene il panico per qualsiasi cosa. Invece quando invento queste storie sto davvero bene, metto la musica nelle orecchie e invento queste meravigliose storie... A lei sembra un qualcosa "da guarire" ? Non dovresti stare male per guarire in qualcosa?
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Dr.ssa Marta Stentella Psicologo 355 5
Gentile utente,
non sempre per "guarire" bisogna avvertire dolore e stare male. Ad esempio, non mi riferisco a lei ma è per farle un esempio, i disturbi di personalità sono egosintonici. Ciò significa che la persona non avverte disagio perché i sintomi sono in sintonia e coerenti con la propria personalità. A differenza ad esempio dei disturbi di ansia che invece sono egodistonici e le persone soffrono dei sintomi e li trovano assolutamente disturbanti.

Quanto al suo inventarsi le storie e al sognare ad occhi aperti, non si è mai grandi per farlo. Ciò detto, questa attività potrebbe essere stimolante e magari fungere anche da motore per realizzare un certo "progetto". Potrebbe inoltre in un certo senso allentare le tensioni e le frustrazioni. Allo stesso tempo però, questa sua abitudine potrebbe diventare un rifugio disfunzionale se rappresenta una fuga, nel senso che lei scappa in quella direzione ogni volta che è di fronte ad una sofferenza che non riesce a tollerare. Infatti, se da una parte riesce a consolarsi, dall'altra si allontana molto dalla realtà, a maggior ragione che sogna storie piuttosto improbabili.
Ne parli con la sua psicologa che ha più chiaro il quadro della sua personalità e dei suoi problemi. Non esiti e non si spaventi.
Tanti auguri
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Dr.ssa Franca Esposito Psicologo, Psicoterapeuta 7k 154
Gentile utente,
Le *fughe dalla realta`* sono un meccanismo di difesa molto potente.
E se il Suo inconscio Le ha *fornito* questo tipo di difesa avra' avuto le sue buone ragioni. Forse la realta' per Lei e' intollerabile.
Ora, se vuole *rinunciare* a fuggire dalla realta` deve essere Lei a deciderlo.
Ha 24 anni.
Puo' essere un'eta` ancora di passaggio verso la capacità di vivere nella realta' assoluta.
Ci pensi.
Poi se vuole decida di intraprendere una analisi o psicoterapia dinamica per conoscersi e cambiare.
E' una SUA scelta!
Auguri!

Dott.a FRANCA ESPOSITO, Roma
Psicoterap dinamic Albo Lazio 15132

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Utente
Utente
Grazie mille a entrambe le dottoresse per i vostri consigli.
Chiarirò sicuramente con la mia psicologa anche se avrò il consulto tra un mese circa... Nel frattempo terró la mente occupata per non pensare piu a queste storie tanto fantasiose e irreali.
Buona giornata.
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Dr.ssa Marta Stentella Psicologo 355 5
Di nulla, Lieta di esserle stata di aiuto.
In bocca al lupo!