Tremore al braccio e possibile attacco di panico

Salve,

scrivo perché ho il timore che il mio fidanzato, a proposito del quale ho già chiesto un consulto, stia cominciando a soffrire di attacchi di panico. (Chiedo la cortesia di non pubblicare il link al mio precedente consulto al fine di tutelare al massimo la privacy delle persone oggetto dello stesso).
Seguendo i consigli già ricevuti in questa sede, nell'ultimo periodo ho cercato di non manifestare preoccupazione in relazione al suo benessere, ma gli ultimi eventi mi hanno allarmata (forse sono troppo apprensiva). Sto pensado di prenotargli una visita neurologica, giacché non sembra interessato a riprendere la psicoterapia interrotta alcuni anni fa, mentre potrebbe essere incline ad accettare una visita da un medico del corpo. Non so se tale idea possa essere sensata: mi chiedevo quale fosse la Vostra opinione in merito.
Riporto i sintomi che mi ha descritto (ho cercato di prendere appunti mentre me li descriveva), e che a me fanno pensare ad un attacco di panico. E' la seconda volta che li accusa, in un mese:
Era in ufficio e stava scrivendo a mano. Ad un certo punto cominicia a tremargli il braccio e non è più in grado di scrivere. Ciò lo fa sentire un incompetente, incapace di svolgere il proprio lavoro. Il cuore gli batte forte e inizia a sudare freddo. In una recente riunione il "capo" lo ha molto elogiato. Troppo, a suo avviso. Sente di avere una grande responsabilità e si sente schiacciato. Non è all'altezza, pensa. Si sente osservato dai colleghi. Si sente venir meno, come se avesse la pressione molto bassa, e in più pensa di essere uno sciocco perché tutto è partito da un'inezia, un semplice tremore al braccio. Dopo circa quindici-venti minuti inizia a sentirsi meglio e nel giro di mezz'ora sta di nuovo bene.
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E' il caso di preoccuparsi?
Grazie mille per aver letto fin qui e per avermi dedicato la Vostra cortese attenzione.
Cordiali saluti