Ansia: causa o effetto?

Salve a tutti,
Scrivo per chiedere un'opinione specializzata su un tema delicato: il rapporto tra ansia e sintomi neurologici e/o ortopedici.

Ho letto un articolo su Medici Italia della dott.ssa Flavia Massaro molto interessante che elenca i sintomi dell'ansia e avverte che spesso è difficile credere che questi possano essere di matrice psicologica.

Nonostante ciò, la presenza di numerose malattie rare, autoimmuni, neurodegenerative rende necessaria l'esclusione di altre patologie.
Un problema dal lato dei medici è certamente quello che - talvolta - si tende troppo facilmente a bollare un paziente come ansioso senza scartare in modo scrupoloso le altre possibilità. Questo tende sicuramente a rinforzare, nell'ansioso patologico, la convinzione di avere qualcosa che gli altri non riescono a capire.

Mia moglie, ad esempio, sta raggiungendo livelli preoccupanti per la sua ansia e il modo di trattare il problema è complesso almeno quanto il problema stesso.
Da un lato infatti c'è lei con dei sintomi che io stesso fatico a considerare soltanto dovuti all'ansia: il lato sinistro del corpo talvolta dolorante o con scarsa sensibilità e formicolii, lombalgia, emicranie e vertigini frequenti oltre ai classici sintomi: sensazione di stordimento, mal di stomaco, depressione, tachicardia, tremori ecc.
Dall'altro lato c'è una difficoltà oggettiva nel trovare uno specialista che possa seguire tutta la situazione: il neurologo ha ascoltato tutti i sintomi e dopo una visita di 15 minuti le ha prescritto antidepressivi e ansiolitici... Una prescrizione a mio giudizio affrettata e addirittura pericolosa che uno specialista non può dare così a cuor leggero a una ragazza di 25 anni. L'ortopedico ha rilevato una deformazione della zona cervicale dovuta a problemi di postura: integratori, antinfiammatori e fisioterapia sembravano dare dei risultati (per quanto riguarda schiena e arti e di conseguenza anche sull'ansia) ma questi benefici sono spariti poco dopo la fine della cura. Poteva essere solo un effetto placebo?
Le sedute psicologiche non hanno dato alcun beneficio, probabilmente la dottoressa non era adatta a quel tipo di patologia; ho cominciato a cercare così degli psicoterapeuti cognitivo comportamentali: ne ho trovati solo due - molto giovani - nel mio paese e provando a contattarli su un portale specializzato non ho avuto risposta. Ho pensato così di scrivere all'Ordine degli Psicologi per chiedere un elenco di specialisti di psicoterapia cognitivo-comportamentale nei pressi del mio paese ma non ho mai ricevuto una risposta...
A questo punto ho pensato di scrivere su questo forum per chiedervi non solo un'opinione ma una specie di piano d'azione per risolvere questa situazione prima che ci sfugga di mano; non si può continuare a procedere "per tentativi" che peggiorano la situazione invece che migliorarla.
Grazie in anticipo per l'attenzione.
[#1]
Dr.ssa Carla Maria Brunialti Psicoterapeuta, Psicologo, Sessuologo 18.5k 597
Gentile utente,

il Suo consulto - postato in neurologia - è stato spostato qui da noi, nell'area psicologica.

Certe situazioni,
che coinvolgono contemporaneamente corpo e psiche
sono di difficile approccio:
sia da parte medica, che psicologica.

Ritengo corretta la ricerca di un/a Psicoterapeuta con esperienza (anche se NON nel suo paese) che affronti l'elevato livello di complessità della problematica attraverso un percorso con obiettivi condivisi con la paziente.

Contemporaneamente potrebbero continuare gli accertamenti medici ove lo specialista di riferimento lo ritenga opportuno e necessario.

Saluti cordiali.

Dr. Carla Maria BRUNIALTI
Psicoterapeuta, Sessuologa clinica, Psicologa europea.
https://www.centrobrunialtipsy.it/

[#2]
Dr.ssa Franca Esposito Psicologo, Psicoterapeuta 7k 154
Gentile utente,
Concordo sulla Sua opinione di non continuare a procedere per tentativi (ed errori purtoppo) quando si tratti di salute.
Il caso di Sua moglie sembra complesso: non si tratterebbe da quello che Lei ci riferisce di poca cosa, ma di una *sindrome ansioso depressiva* con imponenti somatizzazioni. Le somatizzazioni possono presentarsi in diversi modi, con dolori, contratture e patologie funzionali. E non vanno sottovalutate affatto.
Una psicopatologia del genere ha una *causa* inconscia che va cercata a livello psicodinamico, attraverso analisi dei sogni e delle associazioni di significanti e significati.
Quindi Le propongo di non perdersi d'animo e di incoraggiare Sua moglie a cercare una terapia idonea ai suoi problemi.
I miei auguri!

Dott.a FRANCA ESPOSITO, Roma
Psicoterap dinamic Albo Lazio 15132

[#3]
Utente
Utente
Gentili Dottoresse,
Innanzitutto grazie per le risposte.

Entrambe consigliate di "cercare" una terapia efficace. Ma il punto è proprio questo. Una persona che non è nel settore medico-sanitario e non ha conoscenti in grado di indirizzarla, come può trovare lo specialista giusto?

Per la parte non psicologica, quale specialista potrebbe stilare una sorta di checklist per escludere altre patologie? L'immunologo? Un altro neurologo meno superficiale?

Per la parte psicologica, dalle mie ricerche e dalle mie letture emerge che la psicoterapia cognitivo-comportamentale è probabilmente la scelta migliore, ma dove trovo un elenco di specialisti che sanno realmente applicarla e ne hanno esperienza?
Possibile che l'Ordine degli Psicologi non risponda a una richiesta del genere?

Nel caso di una psicoterapia, non si parla di un semplice consulto una tantum, ma di un percorso che prevede necessariamente - per poter funzionare - l'instaurazione di un rapporto di fiducia tra paziente e specialista.
Cominciare questo rapporto con la persona sbagliata, non solo non porterebbe risultati a fronte di un esborso non indifferente, ma avrebbe ripercussioni negative sul morale di mia moglie poiché penserebbe che già 2 specialisti non sono stati in grado di aiutarla e ciò non farebbe che risucchiarla ulteriormente nel vortice dell'ansia.

Proprio la necessità di molteplici sedute rende importante anche la (relativa) vicinanza geografica dello specialista visto che mia moglie sarà già restia di suo ad andarci.

Grazie ancora
[#4]
Dr.ssa Franca Esposito Psicologo, Psicoterapeuta 7k 154
Gentile utente,
Le Sue informazioni sulle terapie pscoterapeutiche dovrebbero essere ampliate con una ricerca puntuale sui metodi utilizzati. Oppure continuerebbe a proseguire per tentativi ed errori. E ne ha gia' fatti tanti proseguendo con il *sentito dire*.
Su internet trovera' tutto quanto Le occorre, e senza limiti direi.
Per quanto riguarda i sintomi *non psicologici* non saprei cosa altro consigliaLe.
Se Lei avra' la possibilita` di *imbroccare* uno psicoterapeuta che sia in grado di agire ad un livello psicosomatico *serio* risolvera' tutto.
Altrimenti temo di no.
Ma la scelta e` solo Sua.
I miei auguri! A Lei e a Sua moglie!
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