Paura di morire
Dottore salve vorrei una risposta in base a quello che mi sta succedendo. Allora circa 3 mesi fa ho avuto la perdita di mia nonna a seguito di un problema cardiovascolare.2 mesi fa ho avuto la perdita di mio zio per un eschemia celebrale e vedendolo in coma sono incominciati i miei incubi.La sera ho incominciato ad avere una tachicardia incredibile seguita da sensazione di morte e dolore in petto.Mi sono recato al pronto soccorso e hanno rilevato una frequenza di 80 come minima e 160 di massima.Il giorno dopo ho avuto ancora questi sintomi e mi sono recato ad un altro pronto soccorso che mi ha anche fatto l'esame degli enzimi che sono usciti tutti a posto.Mi hanno consigliato una visita psicologica e un esame della tiroide.Sono andato allo psicologo che mi ha detto che erano attacchi di ansia e di panico e mi ha prescitto un antidepressivo ( PAROXETINA ) e un ansiolito (TRANQUIRIT 10 GOCCE AL GIORNO ).Ho incominciato a prendere questi farmaci che non hanno migliorato la situazione tantochè ho deciso di smettere 2 settimane fa.Ho fatto l'esame della tiroide con gli ormoni tiroidei tutto regolare.Il problema però è questo: Ho un dolore di stomaco fisso con difficoltà a deglutire in alcuni tratti della giornata inoltre quando tossisco mi si blocca il respiro ,mi viene da vomitare e mi lacrimano gli occhi ,l'ansia non è scomparsa e non so più cosa fare.Aiutatemi per favore
[#1]
Gentile utente,
Premettendo che noi in quanto psicologi non abbiamo competenza sui farmaci, devo informarLa che non posso darLe pareri sugli psicofarmaci che Le sono stati prescritti.
Per la loro gestione (assumerli o sospenderli) dovra' rivolgersi allo specialista che l'ha presa in cura.
Per quanto riguarda invece i traumi emozionali che ha subito, comprendo che assistere alla sofferenza e al decesso di persone care e vicine possa turbare molto! Non sarebbe *normale* che non accadesse!
Questi possono creare delle somatizzazioni inconsce: lo stomaco e tutto il sistema digerente a partire dalla gola fino all'intestino, essendo gestito dal Sistema Nervoso Autonomo risentono molto degli input emozionali inconsci. E nel Suo caso il Suo Sistema Digerente sembrerebbe essersi fatto carico di permetteLe di *espellere* il male che ha simbolicamente ingurgitato.
Occorre quindi un po' di pazienza. Due lutti in pochi mesi sono un trauma significativo. Che occorre superare con accettazione.
Rifletta su quest'opera di *normalizzazione* e *disintossicazione* che il Suo soma sta compiendo autonomamente. E si dia tempo.
Per superare un lutto occorre almeno 1 anno.
Se lo conceda!
Auguri!
Premettendo che noi in quanto psicologi non abbiamo competenza sui farmaci, devo informarLa che non posso darLe pareri sugli psicofarmaci che Le sono stati prescritti.
Per la loro gestione (assumerli o sospenderli) dovra' rivolgersi allo specialista che l'ha presa in cura.
Per quanto riguarda invece i traumi emozionali che ha subito, comprendo che assistere alla sofferenza e al decesso di persone care e vicine possa turbare molto! Non sarebbe *normale* che non accadesse!
Questi possono creare delle somatizzazioni inconsce: lo stomaco e tutto il sistema digerente a partire dalla gola fino all'intestino, essendo gestito dal Sistema Nervoso Autonomo risentono molto degli input emozionali inconsci. E nel Suo caso il Suo Sistema Digerente sembrerebbe essersi fatto carico di permetteLe di *espellere* il male che ha simbolicamente ingurgitato.
Occorre quindi un po' di pazienza. Due lutti in pochi mesi sono un trauma significativo. Che occorre superare con accettazione.
Rifletta su quest'opera di *normalizzazione* e *disintossicazione* che il Suo soma sta compiendo autonomamente. E si dia tempo.
Per superare un lutto occorre almeno 1 anno.
Se lo conceda!
Auguri!
Dott.a FRANCA ESPOSITO, Roma
Psicoterap dinamic Albo Lazio 15132
[#4]
Gentile utente,
Quanto i dolori dell'animo non vengono presi in considerazione adeguatamente, iniziano a prendere la via del corpo: disturbi vari, che non danno alcun riscontro clinico di tipo medico.
Lei ha avuto due lutti in brevissimo tempo, la Sua psiche certamente ancora ne soffre.
Ha fatto già gli accertamenti medici per i disturbi di stomaco?
Fatti questi, considerati che gli altri sono tutti negativi,
lavori sulla psiche dandole pace.
Se non ce la fa da solo, si faccia aiutare di persona da un nostro Collega.
Quanto i dolori dell'animo non vengono presi in considerazione adeguatamente, iniziano a prendere la via del corpo: disturbi vari, che non danno alcun riscontro clinico di tipo medico.
Lei ha avuto due lutti in brevissimo tempo, la Sua psiche certamente ancora ne soffre.
Ha fatto già gli accertamenti medici per i disturbi di stomaco?
Fatti questi, considerati che gli altri sono tutti negativi,
lavori sulla psiche dandole pace.
Se non ce la fa da solo, si faccia aiutare di persona da un nostro Collega.
Dr. Carla Maria BRUNIALTI
Psicoterapeuta, Sessuologa clinica, Psicologa europea.
https://www.centrobrunialtipsy.it/
Questo consulto ha ricevuto 4 risposte e 1.2k visite dal 09/08/2016.
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