Disturbo d'ansia?

Buongiorno...
Da circa un mese e mezzo soffro di ansia e, di conseguenza, sto impazzendo poiché vivo malissimo.
Il 23 giugno, mentre ero in un locale con amici, ho avuto un attacco di panico abbastanza pesante, diagnosticatomi in ospedale e passato con il lexotan. Una volta a casa, ho iniziato ad avere vere e proprie crisi d'ansia accompagnate da vari sintomi, tra cui dolori al petto, tachicardia, giramenti di testa, nodo alla gola e allo stomaco, senso di costrizione e di soffocamento, sentimento di paura e angoscia, formicolii, vampate di calore alternate a brividi di freddo e morsa alla gola. Ho passato due settimane a non dormire, a non uscire e a mangiare pochissimo per paura di soffocare. Sono andata dal medico e mi ha prescritto gli esami del sangue, il cui esito fu negativo. Mi rivolsi anche ad una psicoterapeuta che mi diede esercizi da fare e nel mentre usavo costantemente il rescue remedy. Dopo quelle due settimane di ansia acuta, passai una settimana fantastica in cui stetti bene e cercai di reagire. Poi, un lunedì mi sveglia con un dolore al petto e assenza di respiro. Corsi dal medico e mi disse che altro non era che un dolore intercostale, da curare con tachipirina o antiinfiammatori. Presi le medicine ma la situazione non migliorò. Ora, mi sembra di vivere un incubo.. Non respiro bene da circa due settimane. Sono andata dalla guardia medica e dopo la visita ha detto che è solo ansia. Ma io mi sento come se stessi morendo. Oltretutto, non saprei neanche che visite fare perché ho dolori ovunque. A volte mi vedo rossa quando per gli altri non lo sono. Mi sento come se soffocassi da un momento all'altro. Mi sento a volte come se avessi la febbre ma non ce l'ho, come se avessi la tachicardia e il cuore in gola ma il battito cardiaco in realtà è normale. Mi sembra come se il mio corpo e la mia mente andassero su due binari separati. Il mio corpo sta bene, ma per la mia mente no. Ho sempre dispnea e a volte ho delle fitte al petto, allo stomaco e alla schiena. Sto impazzendo. Uso costantemente il rescue remedy, ma mi calma sul momento. Oltretutto, per tre giorni mi è sanguinato il naso e ho avuto delle escoriazioni rosse, sulla pelle, tipo orticaria. Sono già seguita da una psicoterapeuta, ma volevo sentire più pareri. Se fosse ansia, come posso non impazzire? Purtroppo, sono in vacanza in un paesino e non so a chi rivolgermi. Torno nelle mia città appena dopo ferragosto... Ma non so se fino a quel momento resisterò. Non ho né mal di gola, né tosse né febbre. La notte dormo senza svegliarmi e mi addormento solo con le gocce e l'autorilassamento. Voi cosa ne pensate? Oggi poi è stato orribile. Mi sono svegliata e non respiravo dal naso ... Ho avuto paura e ho iniziato anche un senso di costrizione al collo come se qualcuno mi stesse strozzando. Può l'ansia fare questi scherzi? Soprattutto mi chiedo come io sia passata dal stare benissimo allo star davvero male nel giro di un mese a causa di un singolo attacco. Grazie...
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Dr.ssa Flavia Massaro Psicologo 12.5k 233
Cara Utente,

l'ansia non è mai "solo" ansia, ma è un problema serio che può causare sofferenze atroci, anche molto più intense rispetto a tante patologie fisiche: quando si sente rispondere come a intendere che è una cosa da nulla (o un parto della sua mente) non deve nemmeno ascoltare, perchè ha davanti persone che non sanno di cosa parlano e si rivolgono a lei utilizzando un messaggio errato, inutile e dannoso.

Se l'ansia così acuta è comparsa improvvisamente e in precedenza non aveva alcun tipo di disturbo o disagio è possibile o che sia successo qualcosa nella sua vita (un evento singolo, un cambiamento all'orizzonte, ...) che l'ha innescata, o che il vaso fosse già pieno senza che lei se ne rendesse conto e che una piccola goccia l'abbia fatto traboccare.

In ogni caso se è già seguita da una psicologa non ha senso che chieda altri pareri, oltretutto non di persona, ma a distanza, e quindi a professionisti che non possono dirle nulla di certo senza vederla e parlare con lei.
Se ora sta così male può invece rivolgersi ad un medico nel luogo in cui si trova e farsi prescrivere un ansiolitico, almeno per "sopravvivere" in questi giorni.

Le segnalo questi articoli che possono esserle utili a riflettere sulla situazione
https://www.medicitalia.it/minforma/psicologia/1219-sono-ipocondriaco-o-i-medici-non-capiscono-il-mio-problema.html
https://www.medicitalia.it/minforma/psicologia/1064-quando-il-corpo-va-in-ansia-i-sintomi-fisici-dei-disturbi-d-ansia.html
http://www.serviziodipsicologia.it/si-puo-morire-per-un-attacco-di-panico/
http://www.serviziodipsicologia.it/consigli-per-lansia/
http://www.serviziodipsicologia.it/lansioso-e-gli-altri-stanno-davvero-tutti-bene/

Un caro saluto,

Dr.ssa Flavia Massaro, psicologa a Milano e Mariano C.se
www.serviziodipsicologia.it

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Utente
Utente
Grazie mille per la sua disponibilità. Ha ragione, ma ho provato a mettermi in contatto con la mia psicologa solo che non mi ha risposto. Gli altri sintomi riesco a tenerli sotto controllo... È quando mi calmo passano. È questa dispnea che mi sta facendo impazzire e avere continue crisi di pianto... Non riesco ad inspirare aria, inspiro aria calda e mi manca sempre il fiato... Mi sento come se avessi un peso sul petto e qualcosa che ostruisse il passaggio dell'area. Orribile. Questo perché ho avuto una pericardite quattro anni fa, diagnosticatami tardivamente perché il fatto che io non respirassi e che mi mancasse l'aria i medici lo avevano ricollegato ad uno stato ansiogeno. Le situazioni sono diverse perché 4 anni fa il dolore e la dispnea erano venuti dal nulla e avevo avuto attacchi di panico a causa proprio del dolore e del fatto che nessuno sapesse dirmi cosa fosse, mentre ora ho iniziato ad avere sintomi e dolori a causa dell'attacco di panico, mentre prima stavo benissimo. La pericardite mi è stata esclusa. Ad aumentare lo stato di ansia c'è anche la paura di non guarire e di tenermi questa dispnea a vita. Grazie
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Dr.ssa Flavia Massaro Psicologo 12.5k 233
Mi spiace che in passato abbia avuto problemi seri di salute, ma l'importante è che in questo caso siano stati esclusi.

Vista la situazione attuale, perchè non segue il mio consiglio e non si rivolge a un medico nel luogo in cui si trova per chiedere cosa può prendere per alleviare il malessere?

Se la dispnea è un sintomo d'ansia non deve pensare di "tenersela a vita", ma è necessario che lavori sulla causa della sua ansia perchè non si sviluppi più questo tipo di sintomo.
Avete valutato la possibilità che lei si rivolga anche ad un medico psichiatra per affiancare alla psicoterapia un supporto farmacologico?
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