L'anaffettività in un uomo, su quali "sintomi" si basa?

Mi frequentavo con un uomo di 31 anni da tre mesi. Io purtroppo credo di esserne innamorata, poiché la sto vivendo molto male e non riesco a rassegnarmi essendo stata la mia prima "storia" se così si può definire. Fin dall'inizio ha sempre fatto tutto lui, dal corteggiamento, al semplice cercarmi, mi ha sempre trattata come una regina, nei gesti e nei modi.
Premetto che lui è un ragazzo molto chiuso, fa un lavoro sedentario che lo porta fuori casa per 10 ore consecutive, investe molto su tutto ciò che riguarda l'apparenza e comunque la carriera. Delle sue storie precedenti non so nulla, ma da quel che ho potuto percepire non ha mai avuto storie particolari. Dipende molto dalla famiglia, il cui padre è il classico padre padrone che non ha mai dato affetto: lui è il più grande - sono tre fratelli - e ha sempre badato, anche adesso, a loro due nonostante siano maggiorenni e indipendenti.
Di punto in bianco un mese fa sparisce senza spiegazioni. Per farla breve, poiché la sua sede di lavoro è vicino la mia abitazione, sono riuscita ad incontrarlo per cercare un chiarimento. Nonostante io sia stata molto pesante con le parole, lui non ha reagito. Mi ha semplicemente detto con occhi tristi e voce tremante che non aveva più voglia di uscire, facendomi intendere che questi tre mesi è come se non ci fosse stato nulla. Nonostante io abbia usato parole molto dure non ha reagito, si è limitato a guardarmi ed a dire con voce tremante un semplice "mi dispiace". Ovviamente ha smesso di cercarmi. Ora però, nonostante non ci siamo più visti o sentiti, ci siamo incontrati vicino il suo lavoro e nonostante io non lo avessi salutato, lui mi ha salutata per primo cercando proprio il saluto, con tanto di espressione dispiaciuta.
Ora, io vorrei capire se lui è semplicemente un anaffettivo poiché da bambino ha avuto carenze marcate di amore. Con i gesti non ha avuto problemi a dimostrarmi affetto, ma con le parole mai... Sembrava come se avesse paura, era molto meccanico, molto statico. Come se non fosse abituato a condividere la sua vita con una donna. Io personalmente ci sono rimasta molto male, poiché lui sa anche di alcuni miei trascorsi passati in cui ho sofferto molto per un lutto in famiglia.
Non so se sia pertinente alla sezione, vorrei solo capire se il suo comportamento improvviso (il giorno prima facevamo progetti insieme) fosse dovuto a qualche fattore "psicologico".
Grazie in anticipo.
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Dr.ssa Flavia Massaro Psicologo 12.5k 233
Cara Utente,

ci è impossibile risponderle nel dettaglio: non sapendo praticamente nulla di questa persona non possiamo ipotizzare cosa pensi nè perchè si sia comportato in questo modo con lei. Lei stessa non ne sa molto, a quanto dice, perchè ad esempio non ha informazioni sulle sue relazioni precedenti, informazioni che potrebbero servire a capire meglio il suo comportamento.

In ogni caso una persona anaffettiva lo è a tutti i livelli, non solo verbalmente, quindi è plausibile che il problema non sia questo.
Forse nella sua famiglia non si sono mai manifestati affetto a parole e per questo lui non l'ha fatto con lei, perchè non ha imparato a farlo, ma ciò che conta è che glielo abbia espresso in altri modi: questo dovrebbe smentire l'ipotesi sulla sua anaffettività.

Da quanto dice si è impegnato molto per conquistarla ed è possibile che, raggiunto questo obiettivo, abbia perso interesse per lei.
Il fatto che non abbia nemmeno reagito alle sue offese può essere stato un modo per troncare il discorso più efficacemente rispetto al risponderle a tono, quindi potrebbe aver reagito così per questo.
Magari è realmente dispiaciuto, ma è possibile che abbiate inteso in maniera differente la vostra frequentazione e comunque il messaggio che lui le ha mandato è chiaro, dispiaciuto o meno che sia:

"Mi ha semplicemente detto con occhi tristi e voce tremante che non aveva più voglia di uscire, facendomi intendere che questi tre mesi è come se non ci fosse stato nulla".

Probabilmente non era la persona giusta per lei, se non ha saputo corrispondere realmente ai suoi sentimenti nè tener conto delle difficoltà familiari che la rendono poco serena in ambito relazionale.

Dr.ssa Flavia Massaro, psicologa a Milano e Mariano C.se
www.serviziodipsicologia.it