Viagra troppo giovane ?
Ho 24 anni e da 5 anni assumo regolarmente il Viagra prima di avere un rapporto sessuale. La prima volta è stato per curiosità, poi è stata una piacevole abitudine, mi sembra di avere rapporti che durano di più!
Due mesi fa la mia ragazza ha scoperto le pillole blu, abbiamo litigato furiosamente fino a che mi ha fatto promettere di non usarle più.
Da quando non le assumo non siamo più riusciti ad avere rapporti in quanto ho l'erezione, ma appena lei mi tocca il pene la perdo. Fino a quando mi parla e mi sussurra l'erezione è vigorosa, ma appena intraprendo l'atto sessuale svanisce. E' come se non potessi più toccare la mia ragazza o farmi toccare da lei, mi eccito solo a distanza di sicurezza.
Ho due cattive abitudini: fumo abbastanza e, solo il sabato sera, sono spesso brillo.
Per il resto sono in buona salute e buona forma fisica e non ho mai fatto uso di droghe, neppure uno spinello.
Sono all'ultimo anno di università e regolare con gli esami.
Da quando avevo 8 anni ho due tic: uno consiste nel tirare su con il naso senza motivo e l'altro consiste nel massaggiarsi ripetutamente la coscia destra.
Alle medie strizzavo anche continuamente gli occhi. Questo tic mi ha spesso recato problemi con alcuni stupidi della scuola che mi deridevano perché gli occhi, insieme a tirare su con il naso mi facevano sembrare sempre piagnucolante. Alcune volte mi hanno dato dei calci e mi dicevano che ero una femminuccia per umiliarmi. Per fortuna, prima di cominciare il liceo, il tic agli occhi è sparito e gli altri due rimasti sono molto meno evidenti e controllabili e la mia qualità della vita è cambiata sensibilmente.
Ho avuto il primo rapporto sessuale a 15 anni e da allora ho sempre avuto rapporti sessuali regolari senza nessun problema. La scelta del Viagra è stata solo per dare ulteriore potenza e durata. Ho cambiato alcune ragazze e sono con quella attuale da quasi 19 mesi.
Le mie domande sono:
Può il Viagra dare assuefazione? Dovevo smettere gradatamente e non di punto in bianco? Prendere le pillole per 5 anni regolarmente può aver danneggiato la mia salute, sono stato uno stupido? Può essere tutto riconducibile ad una situazione psicologica in quanto non ho più il supporto delle pillole? Posso aver incrinato qualcosa nel nostro rapporto di coppia? Non ho mai avuto problemi di ansia in generale e men che meno legati al sesso, ma ora sono decisamente contrariato.
Mio fratello più piccolo soffre di attacchi di panico da un paio di anni e mio padre ha avuto un problema di depressione quando eravamo piccoli. Può esserci una componente familiare che influenza?
Come mi devo comportare?
Grazie per i suggerimenti.
Due mesi fa la mia ragazza ha scoperto le pillole blu, abbiamo litigato furiosamente fino a che mi ha fatto promettere di non usarle più.
Da quando non le assumo non siamo più riusciti ad avere rapporti in quanto ho l'erezione, ma appena lei mi tocca il pene la perdo. Fino a quando mi parla e mi sussurra l'erezione è vigorosa, ma appena intraprendo l'atto sessuale svanisce. E' come se non potessi più toccare la mia ragazza o farmi toccare da lei, mi eccito solo a distanza di sicurezza.
Ho due cattive abitudini: fumo abbastanza e, solo il sabato sera, sono spesso brillo.
Per il resto sono in buona salute e buona forma fisica e non ho mai fatto uso di droghe, neppure uno spinello.
Sono all'ultimo anno di università e regolare con gli esami.
Da quando avevo 8 anni ho due tic: uno consiste nel tirare su con il naso senza motivo e l'altro consiste nel massaggiarsi ripetutamente la coscia destra.
Alle medie strizzavo anche continuamente gli occhi. Questo tic mi ha spesso recato problemi con alcuni stupidi della scuola che mi deridevano perché gli occhi, insieme a tirare su con il naso mi facevano sembrare sempre piagnucolante. Alcune volte mi hanno dato dei calci e mi dicevano che ero una femminuccia per umiliarmi. Per fortuna, prima di cominciare il liceo, il tic agli occhi è sparito e gli altri due rimasti sono molto meno evidenti e controllabili e la mia qualità della vita è cambiata sensibilmente.
Ho avuto il primo rapporto sessuale a 15 anni e da allora ho sempre avuto rapporti sessuali regolari senza nessun problema. La scelta del Viagra è stata solo per dare ulteriore potenza e durata. Ho cambiato alcune ragazze e sono con quella attuale da quasi 19 mesi.
Le mie domande sono:
Può il Viagra dare assuefazione? Dovevo smettere gradatamente e non di punto in bianco? Prendere le pillole per 5 anni regolarmente può aver danneggiato la mia salute, sono stato uno stupido? Può essere tutto riconducibile ad una situazione psicologica in quanto non ho più il supporto delle pillole? Posso aver incrinato qualcosa nel nostro rapporto di coppia? Non ho mai avuto problemi di ansia in generale e men che meno legati al sesso, ma ora sono decisamente contrariato.
Mio fratello più piccolo soffre di attacchi di panico da un paio di anni e mio padre ha avuto un problema di depressione quando eravamo piccoli. Può esserci una componente familiare che influenza?
Come mi devo comportare?
Grazie per i suggerimenti.
[#1]
Caro Utente,
se ho capito bene lei ha iniziato a prendere il Viagra non avendone bisogno, solo per sostenere la sua performance sessuale e superare eventuali ansie al riguardo, ma non le è stato prescritto da un medico.
E' corretto?
se ho capito bene lei ha iniziato a prendere il Viagra non avendone bisogno, solo per sostenere la sua performance sessuale e superare eventuali ansie al riguardo, ma non le è stato prescritto da un medico.
E' corretto?
Dr.ssa Flavia Massaro, psicologa a Milano e Mariano C.se
www.serviziodipsicologia.it
[#3]
Provo ad aggiungere qualche riflesisone a quelle della Collega.
"Le mie domande sono:
1- Può il Viagra dare assuefazione?
Si, e dipendenza psicologica che lei ha già.
2- Dovevo smettere gradatamente e non di punto in bianco?
No, soltanto dopo la ricerca delle cause che l'hanno spinta ad assumerlo in autogestite, e la loro cura.
Lo svezzamento farmacologico in un Paz giovane, ed immagino psicogeno, segue un protocollo di cura.
La diagnosi viene seguita dalla terapia che segue la prognosi.
A lei manca praticamente tutto
3- Prendere le pillole per 5 anni regolarmente può aver danneggiato la mia salute, sono stato uno stupido?
La sua salute psichica e sessuale si.
Per il resto bisognerebbe effettuare una valutazione andrologica per vedere se soffre di altro di congenito o di acquisito
4- Può essere tutto riconducibile ad una situazione psicologica in quanto non ho più il supporto delle pillole?
Si e no, dipende dalla diagnosi.
5- Posso aver incrinato qualcosa nel nostro rapporto di coppia?
Sì, certo, la fidicia.
https://www.medicitalia.it/news/psicologia/5127-viagra-donne-e-bugie.html
Legga cosa prova una donna quando scopre la terapia farmacologica
Le donne si sentono sostituite dal farmaco, anche se il farmaco non agisce sul desierio, ma sul l'eccitazione, cioè sulla seconda fase della risposta asessuale,
Le donne ed i Paz non lo sanno se non viene effettuato un counselling psico/sessuologico in fase di somministrazione di terapia.
6- Non ho mai avuto problemi di ansia in generale e men che meno legati al sesso, ma ora sono decisamente contrariato.
Mi sembra ovvio, che lei non abbia mai avuto ansia sessuale, non ne sono certa.
Provi a consultare queste letture, ma se volesse approfondire nel mio sito personale www.valeriarandone.it , e nel mio blog https://www.medicitalia.it/valeriarandone/ ne troverà tante altre.
https://www.medicitalia.it/minforma/psicologia/1225-deficit-erettile-un-problema-di-coppia-il-ruolo-della-partner.html
https://www.medicitalia.it/minforma/psicologia/1225-deficit-erettile-un-problema-di-coppia-il-ruolo-della-partner.html-
https://www.medicitalia.it/blog/psicologia/6154-il-ruolo-delle-donne-nel-deficit-erettivo-dell-uomo.html
"Le mie domande sono:
1- Può il Viagra dare assuefazione?
Si, e dipendenza psicologica che lei ha già.
2- Dovevo smettere gradatamente e non di punto in bianco?
No, soltanto dopo la ricerca delle cause che l'hanno spinta ad assumerlo in autogestite, e la loro cura.
Lo svezzamento farmacologico in un Paz giovane, ed immagino psicogeno, segue un protocollo di cura.
La diagnosi viene seguita dalla terapia che segue la prognosi.
A lei manca praticamente tutto
3- Prendere le pillole per 5 anni regolarmente può aver danneggiato la mia salute, sono stato uno stupido?
La sua salute psichica e sessuale si.
Per il resto bisognerebbe effettuare una valutazione andrologica per vedere se soffre di altro di congenito o di acquisito
4- Può essere tutto riconducibile ad una situazione psicologica in quanto non ho più il supporto delle pillole?
Si e no, dipende dalla diagnosi.
5- Posso aver incrinato qualcosa nel nostro rapporto di coppia?
Sì, certo, la fidicia.
https://www.medicitalia.it/news/psicologia/5127-viagra-donne-e-bugie.html
Legga cosa prova una donna quando scopre la terapia farmacologica
Le donne si sentono sostituite dal farmaco, anche se il farmaco non agisce sul desierio, ma sul l'eccitazione, cioè sulla seconda fase della risposta asessuale,
Le donne ed i Paz non lo sanno se non viene effettuato un counselling psico/sessuologico in fase di somministrazione di terapia.
6- Non ho mai avuto problemi di ansia in generale e men che meno legati al sesso, ma ora sono decisamente contrariato.
Mi sembra ovvio, che lei non abbia mai avuto ansia sessuale, non ne sono certa.
Provi a consultare queste letture, ma se volesse approfondire nel mio sito personale www.valeriarandone.it , e nel mio blog https://www.medicitalia.it/valeriarandone/ ne troverà tante altre.
https://www.medicitalia.it/minforma/psicologia/1225-deficit-erettile-un-problema-di-coppia-il-ruolo-della-partner.html
https://www.medicitalia.it/minforma/psicologia/1225-deficit-erettile-un-problema-di-coppia-il-ruolo-della-partner.html-
https://www.medicitalia.it/blog/psicologia/6154-il-ruolo-delle-donne-nel-deficit-erettivo-dell-uomo.html
Cordialmente.
Dr.ssa Valeria Randone,perfezionata in sessuologia clinica.
https://www.valeriarandone.it
[#4]
Ex utente
Gentile dr.ssa Randone,
la ringrazio molto per le interessanti letture che mi ha suggerito, anche se, le confesso, che il quadro che mi ha disegnato mi ha un po' inquietato.
Riassumendo mi dice che sono assuefatto al Viagra, che ne sono dipendente psicologicamente, che ho danneggiato la mia salute psichica e sessuale, che sono un paziente psicogeno e che probabilmente la mia ragazza ha perso la fiducia nei miei confronti, per non parlare del fatto di averlo assunto in autogestione.
Ok, sono stato stupido e ho combinato un macello, ma ora?
Mi sembra che lei dica di dover partire dalle cause che mi hanno spinto ad assumerlo.
Ebbene: all'inizio era curiosità, tanti ragazzi già lo facevano e ne parlavano bene, ho voluto provare. Poi ho continuato perché le mie prestazioni erano migliorate, soprattutto erano molto più lunghe. Mi compiacevo dei commenti della mia ragazza, dei racconti che lei faceva alle amiche, della "fama" che mi stavo costruendo, mi faceva sentire bene, mi faceva sentire super...non ho più avuto il coraggio di smettere...
Ora che cosa posso fare, come si possono "curare" queste cause che mi hanno spinto ad assumerlo?
Devo pensare ad uno psicologo e a un andrologo?
Non potrebbe risolversi tutto solo con il tempo?
In fondo non ero malato.
Grazie per il supporto.
la ringrazio molto per le interessanti letture che mi ha suggerito, anche se, le confesso, che il quadro che mi ha disegnato mi ha un po' inquietato.
Riassumendo mi dice che sono assuefatto al Viagra, che ne sono dipendente psicologicamente, che ho danneggiato la mia salute psichica e sessuale, che sono un paziente psicogeno e che probabilmente la mia ragazza ha perso la fiducia nei miei confronti, per non parlare del fatto di averlo assunto in autogestione.
Ok, sono stato stupido e ho combinato un macello, ma ora?
Mi sembra che lei dica di dover partire dalle cause che mi hanno spinto ad assumerlo.
Ebbene: all'inizio era curiosità, tanti ragazzi già lo facevano e ne parlavano bene, ho voluto provare. Poi ho continuato perché le mie prestazioni erano migliorate, soprattutto erano molto più lunghe. Mi compiacevo dei commenti della mia ragazza, dei racconti che lei faceva alle amiche, della "fama" che mi stavo costruendo, mi faceva sentire bene, mi faceva sentire super...non ho più avuto il coraggio di smettere...
Ora che cosa posso fare, come si possono "curare" queste cause che mi hanno spinto ad assumerlo?
Devo pensare ad uno psicologo e a un andrologo?
Non potrebbe risolversi tutto solo con il tempo?
In fondo non ero malato.
Grazie per il supporto.
[#6]
Ex utente
Pensa che dallo psicologo dovrebbe venire anche la mia ragazza?
Non vorrei sbagliare ancora...
Pensa che i tic che ho fin da bambino possano essere in qualche modo collegati con questa situazione e che uno psicologo mi potrebbe aiutare a superarli?
Grazie
P.S. Non mi è del tutto chiaro il significato di paziente psicogeno, mi può aiutare a comprendere?
Non vorrei sbagliare ancora...
Pensa che i tic che ho fin da bambino possano essere in qualche modo collegati con questa situazione e che uno psicologo mi potrebbe aiutare a superarli?
Grazie
P.S. Non mi è del tutto chiaro il significato di paziente psicogeno, mi può aiutare a comprendere?
[#7]
"Pensa che i tic che ho fin da bambino possano essere in qualche modo collegati con questa situazione e che uno psicologo mi potrebbe aiutare a superarli?"
Forse non riesco a spiegarmi, le sue domande prevedono una diagnosi clinica, non fattibile online.
Nelle letture troverà parecchio su cui riflettere, per il resto serve un clinico
Forse non riesco a spiegarmi, le sue domande prevedono una diagnosi clinica, non fattibile online.
Nelle letture troverà parecchio su cui riflettere, per il resto serve un clinico
[#8]
Sottoscrivo quanto le è stato risposto dalla d.ssa Randone.
E' possibile che l'ansia (di cui i tic sono solitamente sintomo) e la ricerca di rassicurazione l'abbiano portata a prendere la decisione di usare il Viagra pur non avendone bisogno, e che questo abbia generato ulteriore ansia perchè ha riposto tutta la sua fiducia e le sue aspettative nell'azione del farmaco, invece che in sè stesso.
La difficoltà ora consiste nel riprendere un'attività sessuale non dopata da sostanze per lei superflue e rompere quindi il circolo vizioso che si è instaurato.
Questo è un obiettivo che richiede un aiuto professionale e che non può raggiungere da solo.
Ci ha già provato, con i tentativi che ha descritto, ma non ci sta riuscendo: è inutile che si trascini ancora in questa situazione che non porta a nulla.
E' possibile che l'ansia (di cui i tic sono solitamente sintomo) e la ricerca di rassicurazione l'abbiano portata a prendere la decisione di usare il Viagra pur non avendone bisogno, e che questo abbia generato ulteriore ansia perchè ha riposto tutta la sua fiducia e le sue aspettative nell'azione del farmaco, invece che in sè stesso.
La difficoltà ora consiste nel riprendere un'attività sessuale non dopata da sostanze per lei superflue e rompere quindi il circolo vizioso che si è instaurato.
Questo è un obiettivo che richiede un aiuto professionale e che non può raggiungere da solo.
Ci ha già provato, con i tentativi che ha descritto, ma non ci sta riuscendo: è inutile che si trascini ancora in questa situazione che non porta a nulla.
Questo consulto ha ricevuto 8 risposte e 9.1k visite dal 04/08/2016.
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