Diagnosi di disturbo istrionico di personalità

Buonasera,

sono una ragazza di 25 anni ed attualmente, oltre a lavorare, sto finendo il tirocinio post-laurea.

Mi è stato somministrato da un'amica sia il Test Millon Clinical Multiaxial Inventory - III che il MMPI ed è emerso che sono una persona fortemente istrionica (quasi patologica) con una vena narcisistica.
Ciò mi ha lasciata un po' perplessa: E' vero che mi piace ricevere i complimenti, è vero che mi piace stare al centro dell'attenzione (nella giusta misura), però non lo avverto come un problema invalidante. Pratico danza orientale da 6 anni, mi piace fare le esibizioni e l'adrenalina di quando sto sul palco. Mi piace ricevere i complimenti, ma non ne faccio assolutamente una questione di vita o di morte, anzi!
Sono in grado di stare sola, attualmente ho il ragazzo, ma ho fatto anche lunghi periodi da single, in cui,non nego, nel caso in cui mi sentivo attratta fisicamente da qualcuno, poteva succedere che si andasse al di la di una semplice uscita, ma per me la cosa finiva lì. Poi mi sono innamorata, e da lì son sempre stata fedele e contenta, non sono alla ricerca di chissà cosa, anzi! Sto bene come sto ora.

Volevo chiedervi quindi se questo disturbo è un disturbo così invalidante, come può essere un disturbo d'ansia o la depressione? Cioè la persona che ne soffre, cosa prova?
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Dr.ssa Marta Stentella Psicologo 355 5
Gentile utente,
La sua amica è una psicologa? Come mai le ha somministrato questi test?
Questo tipo di diagnosi deve essere fatta nelle sedi opportune e non sono sufficienti i test che sono solo parte integrante del processo diagnostico.
Detto ciò, i disturbi di personalità, come quello istrionico ad esempio, sono egosintonici. Significa che la persona non sente i sintomi come disturbanti, anzi, li sente in sintonia con la propria personalità, coerenti con il proprio modo di essere.
I disturbi dell'umore invece come la depressione o l'ansia stessa, sono egodistonici. Vale a dire che i sintomi provocano sofferenza e vengono avvertiti come estranei al proprio modo di essere.
Riassumendo, il disturbo di personalità provoca disagi più per le persone che sono vicine a chi ne è affetto piuttosto che a colui al quale è stato diagnosticato. Mentre il contrario accade con altri disturbi come quello dell'umore, d'ansia, nelle fobie, ecc.
Mi auguro di averle chiarito le idee.
Cordialmente

Dr.ssa Marta Stentella - Roma e Terni
Psicologa Clinica e Forense, Psicodiagnosta
www.martastentella.it

[#2]
Dr.ssa Flavia Massaro Psicologo 12.5k 233
Cara Utente,

i Disturbi di Personalità sono disturbi seri e pervasivi e il soggetto che ne è affetto non se ne rende conto: una diagnosi così importante deve essere posta da un professionista che valuti la situazione nel suo complesso e non si può basare unicamente su due test, che devono essere interpretati correttamente (se non occorresse una competenza specifica e anche una certa esperienza chiunque potrebbe somministrarli) e inseriti in un processo valutativo più ampio.

Da qui non è possibile porre alcuna diagnosi, di conseguenza non posso che invitarla a rivolgersi ad uno psicologo, se è preoccupata di poter soffrire di un disturbo psicologico.

Un caro saluto,

Dr.ssa Flavia Massaro, psicologa a Milano e Mariano C.se
www.serviziodipsicologia.it

[#3]
Utente
Utente
Gentili medici,

anzitutto grazie.

In realtà il test mi è stato somministrato più per gioco che per altro. Mi raccontava che faceva questi test a tirocinio ed io incuriosita le ho chiesto se fosse stato possibile farmelo fare. L'ho compilato e qualche giorno dopo mi ha portato il responso.

E così è emersa questa cosa. Vi dirò, nessuno ha mai lamentato questo problema con me, ho una vita normalissima, il mio ragazzo, le mie amicizie, i miei hobby, il mio lavoro. Ovviamente ho amicizie più o meno profonde, ho 2-3 amiche con le quali ho un rapporto profondo e poi le altre sono amicizie normali.

L'essere al centro dell'attenzione non mi crea problemi, ma non lo vedo come un problema, soprattutto per il tipo di hobby che faccio (danza del ventre).

Sono attendibili come test?
[#4]
Dr.ssa Marta Stentella Psicologo 355 5
Gentile utente,
I test sono attendibili ma come le dicevo prima non sono sufficienti per fare una diagnosi. Il processo psicodiagnostico prevede un iter serio e strutturato presso una persona esperta in questo settore.
Cordialmente
[#5]
Dr.ssa Flavia Massaro Psicologo 12.5k 233
Certamente, sono test attendibili, ma non adatti al fai-da-te: richiedono competenza ed esperienza per l'interpretazione corretta dei risultati, che non possono essere presi alla lettera, ma devono essere compresi e analizzati alla luce di molti altri elementi.
Nessuno psicologo farebbe mai diagnosi semplicemente somministrando due test.
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