Non riesco a capire il mio orientamento sessuale..
Salve, vi scrivo perché sono molto confuso riguardo il mio orientamento sessuale.. ho avuto piu di qualche ragazza ma ho avuto rapporti sessuali completi solo con una... le altre iniziavo a fare qualcosa e per un motivo o per un altro perdevo l'erezione.. premetto che quando avevo 13/14 anni ho avuto più di un rapporto sessuale con un ragazzo e che mi piaceva... ma dopo di lui ho sempre provato a reprimere le mie voglie e le "sfogavo" su internet... durante la masturbazione vado a periodi a volte cerco video omosessuali a volte etero... con la mia ex all'inizio avevo paura di avere rapporti per il mio problema di erezione dopo con il tempo invece sono riuscito e stavo molto bene a letto con lei solo che poi lei mi ha lasciato e penso sia perché a volte perdevo l'erezione e oltre a questo non duravo molto... adesso sto frequentando una ragazza che mi piace e mentre la bacio o inizio a toccarla raggiungo l'erezione ma non proprio al massimo e questo mi succede anche con una mia collega... ho paura di andare a letto con lei perché non voglio che mi succeda ma prima o poi ci proverò e penso che mi succederà... può essere che in realtà io sia solo omosessuale pur provando qualcosa per una donna? Non ci capisco piu niente...
[#1]
Salve a lei,
ci sono molti aspetti nel suo racconto che devono essere approfonditi.
Bisognerebbe comprendere come mai perdeva l'erezione nei rapporti con le ragazze. Lei dice "per un motivo o per un altro", e sarebbe importante conoscere questi motivi.
L'idea che la sua ragazza l'abbia lasciata perché "a volte perdeva l'erezione", potrebbe essere vera, ma potrebbe anche essere legata a una sua preoccupazione. Riflettendoci, potrebbe esserci magari stato qualche altro motivo, dal suo punto di vista?
Relativamente all'omosessualità mi colpisce che lei abbia "represso le sue voglie", questo è un punto importante. Oggi sente ancora desiderio per i ragazzi?
Un saluto cordiale,
Enrico de Sanctis
ci sono molti aspetti nel suo racconto che devono essere approfonditi.
Bisognerebbe comprendere come mai perdeva l'erezione nei rapporti con le ragazze. Lei dice "per un motivo o per un altro", e sarebbe importante conoscere questi motivi.
L'idea che la sua ragazza l'abbia lasciata perché "a volte perdeva l'erezione", potrebbe essere vera, ma potrebbe anche essere legata a una sua preoccupazione. Riflettendoci, potrebbe esserci magari stato qualche altro motivo, dal suo punto di vista?
Relativamente all'omosessualità mi colpisce che lei abbia "represso le sue voglie", questo è un punto importante. Oggi sente ancora desiderio per i ragazzi?
Un saluto cordiale,
Enrico de Sanctis
Dr. Enrico de Sanctis - Roma
Psicologo e Psicoterapeuta a orientamento psicoanalitico
www.enricodesanctis.it
[#2]
Ex utente
La ringrazio molto per la risposta... le prime vokte che ho avuto il mio problema di erezione è stato con una ragazza che stavamo per farlo e sono arrivati dei ragazzi che ci hanno disturbato e quindi ho perso l'erezione... ho riprovato in mare il giorno dopo e non sono riuscito a penetrarla e dopo un po di tentativi ho perso l'erezione... poi quella ragazza la ho lasciata... dopo un po di anni ho conosciuto la mia ormai ex ragazza... i primi 8 mesi non avevo neanche il coraggio di provare ma poi grazie alla sua pazienza mi sono sciolto e abbiamo avuto i primi rapporti... con il preservativo era un disastro, quasi sempre dopo un po perdevo l'erezione... quando ha iniziato a prendere la pillola è andata meglio mi succedeva di perdere l'erezione quando pensavo proprio al fatto di perderla e a volte quando provavo a fermare l'eiaculazione... cosa che a volte mi succede anche con la masturbazione... per i ragazzi non provo lo stesso sentimento che ho per le donne... però mi eccita dal punto di vista solo sessuale... e quindi non capisco se la causa di tutto il resto è questo.. però io provo sentimenti per le donne... la ringrazio ancora
[#3]
Il fatto che sia stato disturbato da alcuni ragazzi mi sembra un buon motivo per perdere l'erezione. Quando ha riprovato il giorno dopo si trovava al mare. Se è lo stesso luogo della volta precedente, e comunque è un luogo all'aperto dove non c'è riservatezza, è possibile che lei non si fosse sentito a suo agio. La difficoltà ad avere erezioni in questi contesti mi sembra comprensibile, non sembra esserci niente di strano.
Mi sembra piuttosto che ci siano interferenze non trascurabili sia perché si ferma poco prima dell'eiaculazione, sia quando parla dei suoi timori di perdere la sua ragazza. In entrambi i casi immagino che il suo comportamento e i suoi pensieri, durante il rapporto sessuale, abbiano a che vedere con la paura di non soddisfarla.
Questo potrebbe essere un aspetto di rilievo. Mi domando se non caratterizzi la sua esistenza anche in altre aree relazionali, non solo sessuali. A volte succede ad esempio di avere il timore di non essere all'altezza, di pensare di non essere interessante, di non riuscire a esprimere se stessi e di essere riservati o timidi nelle relazioni.
Per il sesso femminile prova desiderio sessuale? Se è così, la difficoltà a mantenere l'erezione non dovrebbe essere indice di omosessualità.
Mi sento invece di riflettere sul fatto che l'indice di omosessualità è il suo desiderio sessuale per il sesso maschile, un desiderio che lei reprime. Posso chiederle il suo punto di vista in proposito, cioè perché reprime il suo desiderio?
Un saluto cordiale,
Enrico de Sanctis
Mi sembra piuttosto che ci siano interferenze non trascurabili sia perché si ferma poco prima dell'eiaculazione, sia quando parla dei suoi timori di perdere la sua ragazza. In entrambi i casi immagino che il suo comportamento e i suoi pensieri, durante il rapporto sessuale, abbiano a che vedere con la paura di non soddisfarla.
Questo potrebbe essere un aspetto di rilievo. Mi domando se non caratterizzi la sua esistenza anche in altre aree relazionali, non solo sessuali. A volte succede ad esempio di avere il timore di non essere all'altezza, di pensare di non essere interessante, di non riuscire a esprimere se stessi e di essere riservati o timidi nelle relazioni.
Per il sesso femminile prova desiderio sessuale? Se è così, la difficoltà a mantenere l'erezione non dovrebbe essere indice di omosessualità.
Mi sento invece di riflettere sul fatto che l'indice di omosessualità è il suo desiderio sessuale per il sesso maschile, un desiderio che lei reprime. Posso chiederle il suo punto di vista in proposito, cioè perché reprime il suo desiderio?
Un saluto cordiale,
Enrico de Sanctis
[#4]
Ex utente
Si sono insicuro anche in molti altri aspetti per esempio gioco a calcio e quando penso di non riuscire a fare una cosa gioco malissimo cosa che non succede quando invece credo in me stesso... stessa cosa nel conoscere nuove persone di entrambi i sessi mi sento sempre agitato... e stessa cosa nel sesso... le volte che non avevo alcun problema era quando per esempio pensavo solo a quanto era bella la mia ragazza o comunque non ci davo nessun peso.. se mi trovavo in un posto dove sapevo di non poter far sesso tipo in piscina avevo tranquillamente una buona erezione... per quanto il reprimere il mio desiderio è perché come prima cosa nel periodo in cui stavo insieme alla mia ex non volevo tradirla perche mi sarei sentito troppo in colpa... secondo perché non ho avuto vere e proprie occasioni di farlo e l'unica volta che ne avevo la possibilità mi ha preso l'agitazione e me ne sono andato... il fatto è che non capisco cosa ho nella testa... può essere che io sia attratto da tutte e due le cose? O che cerca di convincermi di essere etero e invece non lo sono? A me le donne piacciono se vedo una con un bel fondoschiena per farla breve non provo indifferenza... le giornate piu belle e dove mi sono sentito piu felice erano quando riuscivo a raggiungere e a non perdere la erezione con la donna che amavo... ma non tanto per me ma perché pensavo di soddisfare lei...la ringrazio ancora delle sue risposte..
[#5]
Credere in se stesso è fondamentale e la riflessione che lei fa è importante e centrale. Penso che possa riguardare il discorso che stiamo facendo relativo alla sessualità, ma anche il suo mondo interiore in generale.
È normale che lei voglia soddisfare la sua ragazza, ma allo stesso tempo bisogna riflettere se questo desiderio è forte in lei anche in funzione del fatto che deve dimostrare il suo valore e nessun possibile difetto. Se è vero che non sempre crede in se stesso, questo potrebbe essere un punto cruciale.
Quando crede in se stesso o non pensa di poter sbagliare, è libero di muoversi senza dover dimostrare niente, poiché riesce a essere se stesso.
I temi che stanno emergendo dal nostro scambio sono preziosi e delicati e devono essere approfonditi in una sede idonea. Lei ha mai pensato di parlare con uno psicoterapeuta, come vede la cosa?
Relativamente all'orientamento sessuale, potrebbe essere anche bisessuale sì, ma bisognerebbe conoscere in modo profondo la sua storia e i suoi vissuti nonché comprendere la repressione del suo desiderio omosessuale e ciò che pensa in merito all'omosessualità.
Il racconto che ci narra in proposito mi sembra significativo soprattutto in riferimento all'agitazione di cui parla. Come se ci fosse qualcosa che impedisce al suo desiderio di esprimersi e di trovare quindi le occasioni reali per realizzarlo, confindandolo invece, da come ho capito, soltanto in una dimensione virtuale.
Un saluto cordiale,
Enrico de Sanctis
È normale che lei voglia soddisfare la sua ragazza, ma allo stesso tempo bisogna riflettere se questo desiderio è forte in lei anche in funzione del fatto che deve dimostrare il suo valore e nessun possibile difetto. Se è vero che non sempre crede in se stesso, questo potrebbe essere un punto cruciale.
Quando crede in se stesso o non pensa di poter sbagliare, è libero di muoversi senza dover dimostrare niente, poiché riesce a essere se stesso.
I temi che stanno emergendo dal nostro scambio sono preziosi e delicati e devono essere approfonditi in una sede idonea. Lei ha mai pensato di parlare con uno psicoterapeuta, come vede la cosa?
Relativamente all'orientamento sessuale, potrebbe essere anche bisessuale sì, ma bisognerebbe conoscere in modo profondo la sua storia e i suoi vissuti nonché comprendere la repressione del suo desiderio omosessuale e ciò che pensa in merito all'omosessualità.
Il racconto che ci narra in proposito mi sembra significativo soprattutto in riferimento all'agitazione di cui parla. Come se ci fosse qualcosa che impedisce al suo desiderio di esprimersi e di trovare quindi le occasioni reali per realizzarlo, confindandolo invece, da come ho capito, soltanto in una dimensione virtuale.
Un saluto cordiale,
Enrico de Sanctis
[#6]
Ex utente
Avevo pensato di parlare con uno psicoterapeuta e se vedo che anche con la ragazza che esco adesso avrò gli stessi problemi lo farò perché questa situazione mi deprime molto... il fatto è che quando le cose con la mia ex andavano bene non mi facevo questi problemi e non avevo tutti questi dubbi... mi tornano ogni volta che sono single e mi rendono impossibile provare a conoscere qualche ragazza... adesso esco con una ragazza nuova che è venuta lei in cerca di me e all'inizio ero molto scettico ma adesso inizio ad amarla e vorrei poterci andare a letto ma ho paura di fare brutta figura e che anche lei mi lasci... verrei a fare una visita di persona da lei ma ho visto che è di roma e io invece sono di venezia... comunque penso che l'unica cosa da fare è provare e vedere cosa succede...comunque la ringrazio molto per le risposte...
[#7]
Sembra esserci un vissuto ricorrente che è dentro di lei. Le dico questo perché, dalle sue parole, sembra che il suo stato d'animo precede l'incontro con questa ultima ragazza: ha paura di fare brutta figura e teme di essere lasciato, senza però avere ricevuto segnali di questo tipo. La ragazza, al contrario, ha mostrato interesse per lei.
Non so se riesco a trasmetterle il mio pensiero, intendo dire che il suo vissuto sembra appartenere a lei e verosimilmente dev'essersi formato nel suo passato, non aiutandola a sviluppare un senso di fiducia in se stesso.
Penso che sia importante che lei possa guardare dentro di sé, come sta facendo qui, con uno specialista che dal vivo possa comprendere insieme a lei il suo malessere e costituire nel tempo un senso di sicurezza tale da consentirle di essere se stesso, senza più dubbi né paure.
Grazie a lei per il nostro scambio,
Enrico de Sanctis
Non so se riesco a trasmetterle il mio pensiero, intendo dire che il suo vissuto sembra appartenere a lei e verosimilmente dev'essersi formato nel suo passato, non aiutandola a sviluppare un senso di fiducia in se stesso.
Penso che sia importante che lei possa guardare dentro di sé, come sta facendo qui, con uno specialista che dal vivo possa comprendere insieme a lei il suo malessere e costituire nel tempo un senso di sicurezza tale da consentirle di essere se stesso, senza più dubbi né paure.
Grazie a lei per il nostro scambio,
Enrico de Sanctis
Questo consulto ha ricevuto 8 risposte e 5.5k visite dal 03/08/2016.
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