Amore o routine

Gentili Dottori,
Sono un ragazzo di 22 anni. Sono impegnato con una coetanea da 3 anni. Prima di tutto è importante premettere che lei soffre di disturbi alimentari. Scrivo perchè in quest'ultimo periodo mi sono trovato spesso a chiedermi se la amo ancora o no. Io a lei tengo molto, abbiamo una vita tranquilla e ci impegnamo sempre per discutere dei nostri problemi come coppia e per cercare di migliorare. In questi anni insieme abbiamo costruito un rapporto di fiducia reciproca. Ci siamo messi insieme dopo la fine delle superiori, eravamo compagni di classe ed io le sono andato dietro per tre anni vivendo in una specie di "friendzone"; la sera del nostro primo bacio ero la persona più felice del mondo, e lo sono sempre stato fino a questo ultimo anno dove mi sono diventato un po più "buio" dentro, soprattutto dopo un periodo difficile della sua malattia che ha reso invivibile il periodo invernale e che le ha fatto più volte pensare di lasciarmi perchè si autoconsiderava un peso per me. Un altro problema è che nel nostro rapporto, dal mio punto di vista, manca quasi totoalmente una componente fisica; vi sipego meglio: in tre anni che stiamo in sieme abbiamo fatto l'amore poco più di una dozzina di volte principalmente concentrate nel primo anno ed a me questa cosa manca molto. Ho provato a parlarle ma la cosa non ha risolto molto. Inoltre lei è molto "ossessionata" dall'università e soprattutto durante l'anno accademico (quindi escluso agosto) questa cosa ci limita molto nel fare eventuali viaggi, nel poter stare insieme ed avere la nostra intimità; generalmente ci vediamo, soprattutto nella sessione estiva, in funzione delle aule studio e quindi non andando oltre il classico "bacio del buongiorno". Inoltre lei è molto timida, le poche volte che usciamo con gli amici di lunga data comunque lei non accetta moltissimo di esere abbracciata e baciata in pubblico. Ora io non so se la sua malattia ci possa entrare qualcosa con questa situazione fatto sta che non ho idea di come affrontare questa situazione perchè so che lei è molto emotiva; ho paura di parlarle perchè so che un'emozione forte le potrebbe far venire un attacco bulimico e la cosa la farebbe stare male. Ho anche paura a parlarle perchè, nonostante tutto, in questi tre anni noi abbiamo costruito un bel rapporto basato sul rispetto reciproco, abbiamo tutti i nostri rituali e siamo molto legati alla nostra storia. Non ho mai pensato di tradirla e mai lo farò anche perchè abbiamo fatto un patto, piuttosto che tradire è meglio lasciarsi; solo che in questi utlimi giorni si è aggiunta alla nostra compagnia una ragazza molto carina che è mi ha colpito molto dal punto di vista caratteriale, facendomi sorgere questa serie di interrogativi che non ho mai avuto. Mi scuso per questo messaggio molto "stream of consciousness" alla James Joyce ma non sono molto bravo a scrivere e non so come comportarmi e soprattutto non sopporterei l'idea di farla stare male perchè a lei tengo comunque molto.
Grazie.
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Dr.ssa Franca Esposito Psicologo, Psicoterapeuta 7k 154
Gentile ragazzo,
Si percepisce dalle Sue parole quanto profondo e deicato sia il sentimento che prova per la Sua ragazza.
Ma un piccolo "buco" lo ha indicato.
E da questo occorre partire!
I disturbi cosiddetti *alimentari* non sono affatto solo *alimentari*.! Sono molto vasti e riguardano il complicatissimo rapporto con il corpo. Il corpo che chiede soddisfazioni, piaceri. E che la persona *proprietaria* del corpo NON vuole concedere. E sa perché? Perche' il corpo rappresenta *la materia* che non deve vincere sullo spirito.
La madre e' all'origine del male. La madre *peccatrice* quindi odiata in quanto tale.
Il desiderio inconscio fortissimo e invincibile della ragazza e' dimostrare che *LEI* non e' debole. Non cede ai desideri del corpo. Come fece la madre *peccatrice*.

Come Lei puo' intuire si tratta di un grosso problema. Che per essere fronteggiato richiede equipes specializzate che si prendano cura della paziente in modo complessivo! Fisico, psicologico, ormonale.

Ed ecco che qui appare il Suo desiderio. Rappresentato dalla ragazza arrivata nel gruppo.
E Lei la guarda e respira.
Che dirLe?
Non posso dire che Lei abbia torto! Ci rifletta con calma. E tempo!
Non e' colpa Sua se ha bisogno di respirare! Ok?

Dott.a FRANCA ESPOSITO, Roma
Psicoterap dinamic Albo Lazio 15132

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Utente
Utente
Gentile dr.ssa Esposito,

Gazie per la rapida risposta e per la disponibilità. La mia ragazza è già seguita da degli psicologi da prima che la nostra relazione iniziasse ed ora, dal punto di vista della bulimia, è ad un "buon punto" rispetto a quando la conobbi, ma nonostante i miei costanti sforzi, complimenti (per latro sinceri perchè a me lei piace fisicamente e mentalmente) vedo che non riesco ad aiutarla ad accettarsi. Abbiamo parlato di questa cosa, le ho chiesto se il motivi dei nostri pochi rapporti fosse dovuto alla visione che lei ha di sè stessa, ma lei ha sempre "glissato" dicendo che non era quella la causa ma per le poche occasioni in cui riusciamo a vederci. Il problema con la nuova ragazza dunque, dal mio punto di vista, risiede nel fatto che a me mancano stimoli "forti" e l'idea del nuvo di un nuovo "corteggiamento" sempre per ora al livello di fantasi mi da questi stimoli. In tutto ciò mi sento cattivo a pensare queste cose, mi sembra di mancare di rispetto alla mia ragazza e sto ancora peggio pensando di lasciarla perchè "malata". Non so del tutto come affrontare questa situazione, dovrei riprovare a parlarle? La ringrazio in anticipo ma in questo momento con il crollo di queste "certezze". Mi sento smarrito e non riesco più a capire i miei sentimenti.
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Dr.ssa Franca Esposito Psicologo, Psicoterapeuta 7k 154
Gentile ragazzo,
Se Lei con dolcezza e amore riuscisse a bypassare le difese della Sua ragazza (ora sa essere diifese inconsce, quindi difficili da scalfire), potrebbe tentare.
Dovrebbe avere dolcezza e pazienza.
Provi!
Auguri! E mi faccia sapere!
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Utente
Utente
Gentile dr.ssa Esposito,
La ringrazio ulteriormente per questa nuova risposta. Certamente mi farò nuovamente vivo se dovesse esserci qualche sviluppo rispetto a questa situazione di stallo. Domani io e la mia ragazza partiremo per tre settimane, separatamente. Spero che questa cosa mi aiuti a riflettere.
Saluti
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Utente
Utente
Gentile dr.ssa Esposito,
Tornati dalle vacanze, come deciso, ho "affrontato" la mia ragazza parlandole nel modo più delicato possibile, le ho chiesto se anche lei aveva notato questa "anomalia" nel nostro rapporto e lei ha confermato. In seguito le ho chiesto se questa mancanza di fisicià fosse dovuta ad un problema "esterno" nel senso di esterno al nostro rapporto ma comunque interno a lei o ad una mancanza di desiderio; le mi mi ha detto che PENSA di sentire ancora desiderio, qualche volta ci sogna mentre facciamo l'amore, e che secondo lei i suoi problemi sono da attribuire ad i suoi "schemi" mentali che hanno come manifestazione anche la bulimia stessa. Insieme abbianmo deciso di affrontare questa situazione da una parte lavorando noi due cerccando di trovare i momenti adatti, dall'altra parte lei facendosi forza ed affrontando l'argomento con il suo psicoterapeuta. Le ho fatto presente inoltre che sono disponibile ad aiutarla con tutto me stesso ma solo se lei è ancora innamorata di me, quindi prima di tutto deve capire se davvero c'è ancora desiderio e quindi è ancora realmente attratta da me; in caso contrario le ho detto che sarebbe opportuno valutare di prendere le distanze pur ricordandole che comunque vada lei sarà sempre importante per me. A fine discussione però le mi chiede se provavo qualcosa prorpio per la nuova ragazza della compagnia ed io, provando effettivamente qualcosa come detto nel primo post, ho, stupidamente credo, negato. Dopo averla salutata le scrivo per sapere perchè mi aveva chiesto questa cosa le mi ha risposto" potrebbe essere no? tradire no, ma potresti aver avuto questa sensazione. Ho pensato a lei perchè credo che potrebbe essere la prima persona che potrebbe piacerti". Volevo sapere ho agito bene nel negare? o dovrei ammettere questa cosa? ieri sera sul momento non me la sono sentita perchè lei aveva le lacrime agli occhi (è molto emotiva) e non volevo farla stare peggio. Io penso di aver agito nel modo giusto anche perche lei mi ha ringraziato di "essere stato forte" nel cercare di affrontare il problema invece di far finta di niente (come al solito). Mi ida lei un suo parere e mi scuso se sono stato troppo prolisso.
Saluti.
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Dr.ssa Franca Esposito Psicologo, Psicoterapeuta 7k 154
Gentile utente,
E' *impossibile* e non solo *difficile* per me valutare se Lei abbia *agito* bene o male.
Eravate insieme Lei e la ragazza e Lei ha risposto ad una serie infinita di parametri che sarebbe assurdo cercare di inquadrare.
I rapporti umani sono cosi`: la testa conta fino a un certo punto. Dopo ci sono le emozioni, i sentimenti. E questo da' valore a noi in quanto siamo esseri umani!
La ragazza come dicevamo e' molto vulnerabile e delicata. Sta seguendo per fortuna una psicoterapia ed in quell'ambito avra' la possibilita' di esprimersi.
Lei si regoli come sente. Anche Lei e' un essere umano con le Sue vulnerabilita`, sentimenti e desideri. Tanti e forse contrastanti.
Quindi *segua il Suo cuore*.
Se si trovera' a disagio si chieda perche`.
Piu' di questo non posso dirLe.
I miei auguri!
[#7]
Utente
Utente
Gentile dottoressa Esposito,
La ringrazio nuovamente per la sua risposta. Forse sono stato prolisso ma la domanda in particolare è una: siccome la mia ragazza mia ha chiesto se provavo qualcosa per la nuova ragazza della compagnia, secondo lei dovrei ammettere questa cosa o tenerla per me? Dato che lei mi ha detto:"potrebbe essere no? Tradire no. Ma potresti aver avuto questa sensazione" che devo fare? Rischio di farla stare male ulteriormente?
Saluti
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Dr.ssa Franca Esposito Psicologo, Psicoterapeuta 7k 154
Gentile utente,
Avevo capito la Sua domanda e Le ho risposto.
La valutazione di cosa dire e` Sua e puo` essere solo Sua.
Il rapporto e' fra voi e non puo` dialogare con la ragazza mettendo il *pilota automatico*.
Deve essere Lei a sentire cosa dire, a chiedersi che impatto le Sue parole possano avere.
Io Le ho spiegato come stanno le cose nei casi d disturbi alimentari. Ora tocca a Lei.

Spero di avere chiarito i Suoi dubbi.
[#9]
Utente
Utente
Gentile dottore,
Ha chiarito ogni mio dubbio. La ringrazio di cuore per l'assistenza data in questo periodo. La terrò eventualmente aggiornata.
Saluti
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