Tradimento. Un bacio ad un' altra ragazza.
Salve,
volevo esporvi la mia vicenda un po' per esteriorizzare, un po' per avare un parere esterno.
Sto con una ragazza da quasi un anno e mezzo, di cui ne sono innamorato.
Stiamo molto bene insieme e so di voler costruire qualcosa per il futuro.
Ultimamente si è avvicinata un' altra ragazza, mi amica da diverso tempo, e diciamo che da alcune uscite in amicizia, senza nessun sentore di qualcosa di fisico, si è passato a sentire una certa attrazione.
Ieri sera durante un incontro mi sono lasciato andare e ci siamo baciati, in maniera molto passionale. Poi mi sono fermato e non siamo andati oltre.
Ovviamente stamattina affronto diversi sensi di colpa, ma più che altro riguardo alla mia debolezza.
Non scherzo quando dico di amare la mia compagna, ma sono stato tentato dalla novità, a cedere alle emozioni nuove. Cosa che in passato ho sempre fatto ma quando ero single. Ho sempre avuto una passione per i rapporti sentimentali e non tra uomo e donna, pur considerandolo un atteggiamento forse troppo infantile vista la mia età, ma non mi era mai capitato di tradire, e ieri non ho resistito e mi sono lasciato andare al bacio.
Oggi ho troncato la cosa, dicendo di volermi fermare.
ma avverto un certo senso di disagio, la sensazione di aver fatto un grosso errore, di aver rotto un equilibrio.
non ho nessuna intenzione di confessare la cosa.
La mia visione è quella ora di pensare all' accaduto, evitare simili errori e sperare che i sensi di colpa dopo un po' vengano somatizzati.
Quello mi fa più star male, è il fatto la mia compagnia sia una bravissima ragazza, non farebbe mai una cosa simile, e mi sento ancora di più il carnefice della situazione, soprattutto considerando la mia storia sia da poco iniziata, e non stia vivendo, ad esempio, un rapporto matrimoniale di lunga data, dove la routine rende a volte complicate queste cose.
MI chiedo se potrò perdonarmi questo errore, riuscire a scindere questa cosa dalla mia storia attuale, come un episodio di momentanea debolezza, non senza uno spirito autocritico.
Se possibile chiederei un vostro parere a riguardo.
Grazie in anticipo.
volevo esporvi la mia vicenda un po' per esteriorizzare, un po' per avare un parere esterno.
Sto con una ragazza da quasi un anno e mezzo, di cui ne sono innamorato.
Stiamo molto bene insieme e so di voler costruire qualcosa per il futuro.
Ultimamente si è avvicinata un' altra ragazza, mi amica da diverso tempo, e diciamo che da alcune uscite in amicizia, senza nessun sentore di qualcosa di fisico, si è passato a sentire una certa attrazione.
Ieri sera durante un incontro mi sono lasciato andare e ci siamo baciati, in maniera molto passionale. Poi mi sono fermato e non siamo andati oltre.
Ovviamente stamattina affronto diversi sensi di colpa, ma più che altro riguardo alla mia debolezza.
Non scherzo quando dico di amare la mia compagna, ma sono stato tentato dalla novità, a cedere alle emozioni nuove. Cosa che in passato ho sempre fatto ma quando ero single. Ho sempre avuto una passione per i rapporti sentimentali e non tra uomo e donna, pur considerandolo un atteggiamento forse troppo infantile vista la mia età, ma non mi era mai capitato di tradire, e ieri non ho resistito e mi sono lasciato andare al bacio.
Oggi ho troncato la cosa, dicendo di volermi fermare.
ma avverto un certo senso di disagio, la sensazione di aver fatto un grosso errore, di aver rotto un equilibrio.
non ho nessuna intenzione di confessare la cosa.
La mia visione è quella ora di pensare all' accaduto, evitare simili errori e sperare che i sensi di colpa dopo un po' vengano somatizzati.
Quello mi fa più star male, è il fatto la mia compagnia sia una bravissima ragazza, non farebbe mai una cosa simile, e mi sento ancora di più il carnefice della situazione, soprattutto considerando la mia storia sia da poco iniziata, e non stia vivendo, ad esempio, un rapporto matrimoniale di lunga data, dove la routine rende a volte complicate queste cose.
MI chiedo se potrò perdonarmi questo errore, riuscire a scindere questa cosa dalla mia storia attuale, come un episodio di momentanea debolezza, non senza uno spirito autocritico.
Se possibile chiederei un vostro parere a riguardo.
Grazie in anticipo.
[#1]
Gentile utente,
Lei ha messo in evidenza bene un Suo impulso a *trasgredire*. E lo ha messo in evidenza indicando quanto la Sua ragazza sia *bravissima e non farebbe mai una cosa simile*.
Ecco, penso che questo sia il nucleo su cui Lei debba riflettere e se crede confrontarsi con uno psicoterapeuta.
Lei si sente *incompreso e incomprensibile* per la ragazza. Ma tant'e`!
In ogni persona ci sono piu' *sotto-identita`* che la interessano. Le donne sono piu' abituate a fare prevalere le identità positive e vivono male quelle negative. Sono *mogli e madri potenziali*. Gli uomini sono socialmente piu' *autorizzati* a non essere perfetti. Ma talvolta, come nel Suo caso, la colpa si manifesta in modo intollerabile.
Su questo punto deve confrontarsi con uno psicoterapeuta. Per trovare il Suo punto di equilibrio.
Ci pensi! Auguri!
Lei ha messo in evidenza bene un Suo impulso a *trasgredire*. E lo ha messo in evidenza indicando quanto la Sua ragazza sia *bravissima e non farebbe mai una cosa simile*.
Ecco, penso che questo sia il nucleo su cui Lei debba riflettere e se crede confrontarsi con uno psicoterapeuta.
Lei si sente *incompreso e incomprensibile* per la ragazza. Ma tant'e`!
In ogni persona ci sono piu' *sotto-identita`* che la interessano. Le donne sono piu' abituate a fare prevalere le identità positive e vivono male quelle negative. Sono *mogli e madri potenziali*. Gli uomini sono socialmente piu' *autorizzati* a non essere perfetti. Ma talvolta, come nel Suo caso, la colpa si manifesta in modo intollerabile.
Su questo punto deve confrontarsi con uno psicoterapeuta. Per trovare il Suo punto di equilibrio.
Ci pensi! Auguri!
Dott.a FRANCA ESPOSITO, Roma
Psicoterap dinamic Albo Lazio 15132
[#2]
Utente
Salve dottoressa Esposito,
la ringrazio per la Sua risposta.
non sono d'accordo sul generalizzare la questione uomo predatore, donna madre e compagna, anche perchè dall' altra parte c'era la trasgressione di una donna, oltretutto madre, e conosco diversi casi dove la trasgressione è femminile, se può passarmi il termine. Se si riferisce al mio caso allora sì, ma più che "incompreso" mi sono sentito "debole", troppo proiettato nel provare una cosa nuova senza pensare alle conseguenze, anche se fortunatamente ho avuto la forza di fermarmi prima di compiere l' atto sessuale. Mi viene da pensare che avrei ancora più rimorsi.
Non credo sia necessario l' intervento di un psicoterapeuta, avevo solo bisogno di un parere esterno.
Ma ha ragione quando dice che è stato come una trasgressione e su quello posso lavorare con me stesso, cercando di capire la modalità del mio gesto e imparare dal senso di colpa derivante.
grazie ancora per l' interessamento.
la ringrazio per la Sua risposta.
non sono d'accordo sul generalizzare la questione uomo predatore, donna madre e compagna, anche perchè dall' altra parte c'era la trasgressione di una donna, oltretutto madre, e conosco diversi casi dove la trasgressione è femminile, se può passarmi il termine. Se si riferisce al mio caso allora sì, ma più che "incompreso" mi sono sentito "debole", troppo proiettato nel provare una cosa nuova senza pensare alle conseguenze, anche se fortunatamente ho avuto la forza di fermarmi prima di compiere l' atto sessuale. Mi viene da pensare che avrei ancora più rimorsi.
Non credo sia necessario l' intervento di un psicoterapeuta, avevo solo bisogno di un parere esterno.
Ma ha ragione quando dice che è stato come una trasgressione e su quello posso lavorare con me stesso, cercando di capire la modalità del mio gesto e imparare dal senso di colpa derivante.
grazie ancora per l' interessamento.
Questo consulto ha ricevuto 2 risposte e 16.3k visite dal 02/08/2016.
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