Paura di abbandono
Buonasera dottori.
sono una ragazza di 27 anni e da 7 anni sono fidanzata con un ragazzo di un anno più grande.
Il nostro rapporto è sempre stato forte,solido e sereno ma da qualche mese le cose sono cambiate almeno per me....
Qualche mese fa lui ha cambiato un aspetto molto importante del suo carattere, prima era un ragazzo molto introverso e con pochi amici poi (spinto anche da me) ha iniziato ad aprirsi e a fare nuove conoscenze. Inizialmente questo suo cambiamento mi ha resa molto felice, perché vedevo in lui più serenità ma ultimamente sto risentendo molto di questa situazione in quanto nella sua compagnia ci sono anche presenze femminili e sopratutto mi fa stare male il fatto che da quando lui ha più "distrazioni" sembra che abbia meno bisogno di me.
In passato, a causa della sua gelosia io ho interrotto molti rapporti di amicizia,quando lui ha avuto delle paure e dei fastidi legati alle mie amicizie io ho rinunciato a tutto e tutti per la sua serenità ma ora lui non fa lo stesso con me; se io faccio un'osservazione negativa sulle sue amicizie,nascono forti discussioni.
Qualche giorno fa io ho manifestato il mio fastidio riguardo questa situazione e abbiamo avuto una lite molto pesante, mi è sembrato che mi crollasse il mondo addosso e ho deciso di impegnarmi ad accettare questo nuovo lato del suo carattere, proprio ieri abbiamo deciso di mettere una pietra sopra questa brutta discussione, lui mi ha confermato i suoi sentimenti e mi ha detto di voler stare con me ma è stato molto chiaro sul fatto di volere i suoi spazi e la libertà di frequentare la sua compagnia senza avere fastidi da parte mia.
Oggi pomeriggio è di nuovo uscito con le stesse compagnia e si è fatto sentire pochissimo per tutta la serata.
Questo è per me un periodo molto difficile in quanto ho da poco perso il lavoro, quindi non ho nulla che impegni la mia giornata se non la sua presenza e purtroppo l'idea di perderlo per questo mio lato caratteriale mi terrorizza moltissimo e il fatto di non poterne parlare con nessuno (e sopratutto con lui) rende la situazione ancora più pesante per me.
Io gli ho promesso che sarei cambiata,che posso riavere e ridare a lui la serenità che c'era nel nostro rapporto sino a poco tempo fa,e ci sto mettendo tutta la buona volontà ma effettivamente non so se sono in grado di superare e accettare questo.
Secondo voi, la mia è una situazione passeggera dovuta al suo recente cambiamento?
Posso avere dei consigli su come affrontare questa paura e questa ossessione?
Vi ringrazio,
Buona serata
sono una ragazza di 27 anni e da 7 anni sono fidanzata con un ragazzo di un anno più grande.
Il nostro rapporto è sempre stato forte,solido e sereno ma da qualche mese le cose sono cambiate almeno per me....
Qualche mese fa lui ha cambiato un aspetto molto importante del suo carattere, prima era un ragazzo molto introverso e con pochi amici poi (spinto anche da me) ha iniziato ad aprirsi e a fare nuove conoscenze. Inizialmente questo suo cambiamento mi ha resa molto felice, perché vedevo in lui più serenità ma ultimamente sto risentendo molto di questa situazione in quanto nella sua compagnia ci sono anche presenze femminili e sopratutto mi fa stare male il fatto che da quando lui ha più "distrazioni" sembra che abbia meno bisogno di me.
In passato, a causa della sua gelosia io ho interrotto molti rapporti di amicizia,quando lui ha avuto delle paure e dei fastidi legati alle mie amicizie io ho rinunciato a tutto e tutti per la sua serenità ma ora lui non fa lo stesso con me; se io faccio un'osservazione negativa sulle sue amicizie,nascono forti discussioni.
Qualche giorno fa io ho manifestato il mio fastidio riguardo questa situazione e abbiamo avuto una lite molto pesante, mi è sembrato che mi crollasse il mondo addosso e ho deciso di impegnarmi ad accettare questo nuovo lato del suo carattere, proprio ieri abbiamo deciso di mettere una pietra sopra questa brutta discussione, lui mi ha confermato i suoi sentimenti e mi ha detto di voler stare con me ma è stato molto chiaro sul fatto di volere i suoi spazi e la libertà di frequentare la sua compagnia senza avere fastidi da parte mia.
Oggi pomeriggio è di nuovo uscito con le stesse compagnia e si è fatto sentire pochissimo per tutta la serata.
Questo è per me un periodo molto difficile in quanto ho da poco perso il lavoro, quindi non ho nulla che impegni la mia giornata se non la sua presenza e purtroppo l'idea di perderlo per questo mio lato caratteriale mi terrorizza moltissimo e il fatto di non poterne parlare con nessuno (e sopratutto con lui) rende la situazione ancora più pesante per me.
Io gli ho promesso che sarei cambiata,che posso riavere e ridare a lui la serenità che c'era nel nostro rapporto sino a poco tempo fa,e ci sto mettendo tutta la buona volontà ma effettivamente non so se sono in grado di superare e accettare questo.
Secondo voi, la mia è una situazione passeggera dovuta al suo recente cambiamento?
Posso avere dei consigli su come affrontare questa paura e questa ossessione?
Vi ringrazio,
Buona serata
[#1]
Cara Signorina,
vorrei dirLe di stare tranquilla! Ma non ho elementi certi per poterlo fare.
L'unico elemento certo non e' positivo! 7 anni di fidanzamento alla vostra eta' sono tanti!
Si cresce. E non sempre si cresce mantenendosi affiancati. Mantenendosi per mano.
Ecco, il dubbio e' questo. Un ragazzo di 28 anni non lo pensa anche Lei che subisca i *richiami* della vita?
Ecco. Ora e' Lei a dovere leggere sul serio in se' stessa. Le donne sono potenziali *mamme* e tendono a *coccolare* chi amano. E a sottostimare il loro *bisogno*.
E' il Suo caso?
Promettere un SUO cambiamento al ragazzo che pretende liberta', e' quello che davvero e' disposta a dargli? E a che fine? Per non perderlo? Per non perderlo ora? E domani? Fra 1 mese? 1 anno?
Come si sentira' Lei se lui usera' la liberta' che Lei gli concedera'?
Ci pensi! Con realismo e senza vilta'! Perche' non pensarci e non valutare ora le Sue reazioni potrebbe essere un boomerang per Lei!
Che ne dice?
vorrei dirLe di stare tranquilla! Ma non ho elementi certi per poterlo fare.
L'unico elemento certo non e' positivo! 7 anni di fidanzamento alla vostra eta' sono tanti!
Si cresce. E non sempre si cresce mantenendosi affiancati. Mantenendosi per mano.
Ecco, il dubbio e' questo. Un ragazzo di 28 anni non lo pensa anche Lei che subisca i *richiami* della vita?
Ecco. Ora e' Lei a dovere leggere sul serio in se' stessa. Le donne sono potenziali *mamme* e tendono a *coccolare* chi amano. E a sottostimare il loro *bisogno*.
E' il Suo caso?
Promettere un SUO cambiamento al ragazzo che pretende liberta', e' quello che davvero e' disposta a dargli? E a che fine? Per non perderlo? Per non perderlo ora? E domani? Fra 1 mese? 1 anno?
Come si sentira' Lei se lui usera' la liberta' che Lei gli concedera'?
Ci pensi! Con realismo e senza vilta'! Perche' non pensarci e non valutare ora le Sue reazioni potrebbe essere un boomerang per Lei!
Che ne dice?
Dott.a FRANCA ESPOSITO, Roma
Psicoterap dinamic Albo Lazio 15132
[#2]
Utente
Gentile dottoressa,
io amo profondamente questo ragazzo e lui dice di amare profondamente me. Spesso parliamo di progetti futuri e di costruire una famiglia.
Non posso immaginare una vita senza lui e io sono disposta a tutto per portare avanti questo rapporto. Forse il fatto che io non abbia nulla oltre lui, fa in modo che i suoi spazi siano per me delle mancanze.
Non lo so, è una situazione che non comprendo. L'ossessione (forse infondata) di perderlo mi logora e non mi permette di essere la persona solare che lui ha conosciuto e del quale si è innamorato.
Molto probabilmente come lei dice, io no messo sempre lui al primo posto,dimenticandomi di me stessa. Ma questo mi ha fatto stare bene sin quando ho iniziato a sentirmi così insicura.
Io sono disposta al mio cambiamento prima di tutto perché ho bisogno di ritrovare la serenità, ma anche per non perdere lui.
Sento un peso grossissimo dentro che non riesco a sopportare.
La domanda che mi pongo più spesso è "cosa sarei senza di lui?" e la risposta è sempre e solo una: NON SAREI NULLA.
Malgrado questo, il mio attaccamento a lui, è dato soprattutto dal fatto che questo è l'unico rapporto stabile della mia vita, lui è l'unica persona che davvero mi ha fatto stare bene.
Saluti
io amo profondamente questo ragazzo e lui dice di amare profondamente me. Spesso parliamo di progetti futuri e di costruire una famiglia.
Non posso immaginare una vita senza lui e io sono disposta a tutto per portare avanti questo rapporto. Forse il fatto che io non abbia nulla oltre lui, fa in modo che i suoi spazi siano per me delle mancanze.
Non lo so, è una situazione che non comprendo. L'ossessione (forse infondata) di perderlo mi logora e non mi permette di essere la persona solare che lui ha conosciuto e del quale si è innamorato.
Molto probabilmente come lei dice, io no messo sempre lui al primo posto,dimenticandomi di me stessa. Ma questo mi ha fatto stare bene sin quando ho iniziato a sentirmi così insicura.
Io sono disposta al mio cambiamento prima di tutto perché ho bisogno di ritrovare la serenità, ma anche per non perdere lui.
Sento un peso grossissimo dentro che non riesco a sopportare.
La domanda che mi pongo più spesso è "cosa sarei senza di lui?" e la risposta è sempre e solo una: NON SAREI NULLA.
Malgrado questo, il mio attaccamento a lui, è dato soprattutto dal fatto che questo è l'unico rapporto stabile della mia vita, lui è l'unica persona che davvero mi ha fatto stare bene.
Saluti
Questo consulto ha ricevuto 2 risposte e 1.3k visite dal 01/08/2016.
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