Ansia panico depersonalizzazione derealizzazione
Salve,
Il mio problema sono ansia e attacchi di panico. A questi generalmente conseguono domande esistenziali che non mi danno pace circa l'esistenza e la vita, e vivo in uno stato di perenne disagio che non riesco ad eliminare nemmeno razionalizzando.
A crearmi problemi sono soprattutto derealizzazione e depersonalizzazione. Mentre precedentemente era la prima a causarmi i maggiori problemi, ora è la seconda. Non sono presente a me stessa, mi sento "scollata", mi guardo da fuori e mi fermo a pensare a perché io faccia le cose che sto facendo, perché sono come sono, perché sono dentro il mio corpo.
Questo mi sta impedendo di fare praticamente ogni cosa. Nonostante io mi forzi e non rinunci a nulla vivo ogni situazione con fatica, anche le più divertenti non vedo l'ora finiscano.
Tutto questo è ascrivibile ad una depressione sublimata come io penso o no?
Il mio secondo problema sono le relazioni sessuali. Non riesco a lasciarmi andare nè ad averne. Quando un ragazzo mi bacia sto ad occhi spalancati ad aspettare che finisca, agisco in modo meccanico e proprio non riesco, mi gira la testa e mi sento male. Non riesco ad agire in modo istintivo o a godermi il momento, ad essere naturale, la vicinanza mi fa sentire male e mi gira la testa. Cosa posso fare per smettere di rovinarmi tutto da sola?
Il mio problema sono ansia e attacchi di panico. A questi generalmente conseguono domande esistenziali che non mi danno pace circa l'esistenza e la vita, e vivo in uno stato di perenne disagio che non riesco ad eliminare nemmeno razionalizzando.
A crearmi problemi sono soprattutto derealizzazione e depersonalizzazione. Mentre precedentemente era la prima a causarmi i maggiori problemi, ora è la seconda. Non sono presente a me stessa, mi sento "scollata", mi guardo da fuori e mi fermo a pensare a perché io faccia le cose che sto facendo, perché sono come sono, perché sono dentro il mio corpo.
Questo mi sta impedendo di fare praticamente ogni cosa. Nonostante io mi forzi e non rinunci a nulla vivo ogni situazione con fatica, anche le più divertenti non vedo l'ora finiscano.
Tutto questo è ascrivibile ad una depressione sublimata come io penso o no?
Il mio secondo problema sono le relazioni sessuali. Non riesco a lasciarmi andare nè ad averne. Quando un ragazzo mi bacia sto ad occhi spalancati ad aspettare che finisca, agisco in modo meccanico e proprio non riesco, mi gira la testa e mi sento male. Non riesco ad agire in modo istintivo o a godermi il momento, ad essere naturale, la vicinanza mi fa sentire male e mi gira la testa. Cosa posso fare per smettere di rovinarmi tutto da sola?
[#1]
Gentile ragazza,
Mi complimento per la Sua conoscenza dei termini attinenti alla psicologia.!
E' una aspirante futura collega?
Le faccio questa domanda perche' e' cosi' accurata nelle Sue domande che mi fa venire in mente la *sindrome del 2^ anno di medicina". Sa di cosa si tratta? Quando gli studenti iniziano a studiare la "patologia" si sentono addosso tutte le malattie che stanno studiando. In sequenza.
Per fortuna e' una sequenza lineare e quelle *precedenti* all'esame in corso le dimenticano. Se no sarebbero davvero in crisi!
Che mi dice?
Mi complimento per la Sua conoscenza dei termini attinenti alla psicologia.!
E' una aspirante futura collega?
Le faccio questa domanda perche' e' cosi' accurata nelle Sue domande che mi fa venire in mente la *sindrome del 2^ anno di medicina". Sa di cosa si tratta? Quando gli studenti iniziano a studiare la "patologia" si sentono addosso tutte le malattie che stanno studiando. In sequenza.
Per fortuna e' una sequenza lineare e quelle *precedenti* all'esame in corso le dimenticano. Se no sarebbero davvero in crisi!
Che mi dice?
Dott.a FRANCA ESPOSITO, Roma
Psicoterap dinamic Albo Lazio 15132
[#2]
Utente
Gentile dottoressa,
Veramente no, ho avuto quest'anno la maturità e l'anno prossimo programmo di intraprendere un corso di studi decisamente diverso... né psicologia né tantomeno medicina.
Però sono stata in terapia per diversi anni, sia da psicologo che da psichiatra, per cui credo di aver assorbito la terminologia.
Veramente no, ho avuto quest'anno la maturità e l'anno prossimo programmo di intraprendere un corso di studi decisamente diverso... né psicologia né tantomeno medicina.
Però sono stata in terapia per diversi anni, sia da psicologo che da psichiatra, per cui credo di aver assorbito la terminologia.
Questo consulto ha ricevuto 2 risposte e 1.6k visite dal 31/07/2016.
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