Perdita della madre per tumore
Gentile dottore/dottoressa,
le scrivo perché il 3 luglio è morta per tumore la mamma del mio ex fidanzato.
Dico ex perché mi ha lasciato 4 giorni prima della scomparsa della madre. Il motivo è perché i miei gesti d'amore gli ricordavano la sua ex che l'ha lasciato l'estate scorsa. Mi ha detto che lui non ha mai elaborato la separazione e solo nell'ultimo periodo, prima che ci lasciassimo, ha cominciato ad avere dei dubbi sul nostro rapporto, perché sentiva di non stare bene in primis con se stesso, in quanto tra noi le cose andavano bene, a questo punto dico apparentemente.
Dopo la scomparsa della madre, lui si è isolato, mi ha detto che vuole rimanere da solo. Gli ho detto che per me non c'è cosa più straziante di sentirgli dire che ha il cuore raso al suolo e io non potergli stare vicino.
Lui sostiene che il mio bene è "interessato", perché io avrei bisogno di stargli vicino, non per lui, ma per me. Io davvero non lo capisco... Mi ha chiesto cosa intendo per "stargli vicino", allora gli ho risposto che per me vuol dire stare seduti semplicemente vicini e ascoltarlo se ha voglia di parlare, perché non può superare tutto questo da solo.
Secondo me, perché l'ho sperimentato con un mio amico a cui è morta la madre sempre di tumore l'anno scorso, si ha bisogno di qualcuno con cui entrare in una sorta di empatia, con cui manifestare tutte le emozioni, in modo che io funga da contenitore.
Forse ho detto qualcosa di sbagliato, d'altronde non sono né psicologa né psichiatra. Però vorrei che lui si fidasse di me. C'è qualcosa che potrei dirgli nello specifico per aiutarlo?
Grazie di cuore a chiunque mi possa dare un consiglio.
Buona serata
le scrivo perché il 3 luglio è morta per tumore la mamma del mio ex fidanzato.
Dico ex perché mi ha lasciato 4 giorni prima della scomparsa della madre. Il motivo è perché i miei gesti d'amore gli ricordavano la sua ex che l'ha lasciato l'estate scorsa. Mi ha detto che lui non ha mai elaborato la separazione e solo nell'ultimo periodo, prima che ci lasciassimo, ha cominciato ad avere dei dubbi sul nostro rapporto, perché sentiva di non stare bene in primis con se stesso, in quanto tra noi le cose andavano bene, a questo punto dico apparentemente.
Dopo la scomparsa della madre, lui si è isolato, mi ha detto che vuole rimanere da solo. Gli ho detto che per me non c'è cosa più straziante di sentirgli dire che ha il cuore raso al suolo e io non potergli stare vicino.
Lui sostiene che il mio bene è "interessato", perché io avrei bisogno di stargli vicino, non per lui, ma per me. Io davvero non lo capisco... Mi ha chiesto cosa intendo per "stargli vicino", allora gli ho risposto che per me vuol dire stare seduti semplicemente vicini e ascoltarlo se ha voglia di parlare, perché non può superare tutto questo da solo.
Secondo me, perché l'ho sperimentato con un mio amico a cui è morta la madre sempre di tumore l'anno scorso, si ha bisogno di qualcuno con cui entrare in una sorta di empatia, con cui manifestare tutte le emozioni, in modo che io funga da contenitore.
Forse ho detto qualcosa di sbagliato, d'altronde non sono né psicologa né psichiatra. Però vorrei che lui si fidasse di me. C'è qualcosa che potrei dirgli nello specifico per aiutarlo?
Grazie di cuore a chiunque mi possa dare un consiglio.
Buona serata
[#1]
Gentile ragazza,
quello che lei dice a proposito della funzione di contenitore è corretto, anche se la persona più indicata per far superare un trauma resta lo psicologo psicoterapeuta perché può utilizzare anche altri strumenti allo scopo.
Tuttavia mi preoccuperei piuttosto di ciò che il ragazzo le ha detto a proposito della sua ex.
Le consiglio al riguardo la lettura di un mio articolo sulle storie sentimentali non chiuse che può trovare sul mio sito e di consultare uno psicologo per avere un quadro più chiaro dei vari rapporti e situazioni sentimentali.
Cordiali saluti
quello che lei dice a proposito della funzione di contenitore è corretto, anche se la persona più indicata per far superare un trauma resta lo psicologo psicoterapeuta perché può utilizzare anche altri strumenti allo scopo.
Tuttavia mi preoccuperei piuttosto di ciò che il ragazzo le ha detto a proposito della sua ex.
Le consiglio al riguardo la lettura di un mio articolo sulle storie sentimentali non chiuse che può trovare sul mio sito e di consultare uno psicologo per avere un quadro più chiaro dei vari rapporti e situazioni sentimentali.
Cordiali saluti
Valentina Sciubba Psicologa
www.valentinasciubba.it Terapia on line
Terapia Breve Strategica e della Gestalt
Disturbi psicologici e mente-corpo
Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 3.3k visite dal 27/07/2016.
Per rispondere esegui il login oppure registrati al sito.
Per rispondere esegui il login oppure registrati al sito.