Una terapia,che comunque poi continuerò,potete darmi qualche consiglio o suggerirmi un modo
Buonasera dottori.
Per diversi mesi ho sofferto di ansia,scaricandola sempre sullo stomaco.La motivazione la conoscevo perfettamente: Avevo dubbi sulla facoltà intrapresa.Dubbi che mi sono portata avanti per mesi e mesi.Poi ho deciso di andare da uno psicologo,intanto mi sono chiarita le idee e poco a poco è passata,proprio scacciando i dubbi. Il mio problema è che alcuni pensieri(soprattutto quelli riguardanti faccende che possono crearmi dei dubbi) diventano persistenti..così si innesca un iter:Pensiero dubbioso,ansia,fastidi allo stomaco persistenti.In questo periodo il dubbio riguarda una relazione intrapresa da poco.Mi chiedo se è il caso di continuarla,se ho abbastanza interesse,se sarebbe il caso di lasciar perdere e pensare tutte queste cose,è come se fosse una conferma della mia non-sicurezza sulla relazione.(Questa cosa di sentire di voler scappare da una relazione mi è già successa.)Questo ovviamente mi crea ansia e temo di mollare tutto
A parte consigliarmi una terapia,che comunque poi continuerò,potete darmi qualche consiglio o suggerirmi un modo per scacciare l'ansia e non concentrarla tutto sullo stomaco ?O aiutarmi a fare chiarezza sulla faccenda ?Sono una ragazza socievole,con una buona autostima e un bel carattere e sono particolarmente infastidita da quello che mi succede.Se pensassi di meno ,sono sicura che starei meglio. Vi ringrazio dell'attenzione.
Per diversi mesi ho sofferto di ansia,scaricandola sempre sullo stomaco.La motivazione la conoscevo perfettamente: Avevo dubbi sulla facoltà intrapresa.Dubbi che mi sono portata avanti per mesi e mesi.Poi ho deciso di andare da uno psicologo,intanto mi sono chiarita le idee e poco a poco è passata,proprio scacciando i dubbi. Il mio problema è che alcuni pensieri(soprattutto quelli riguardanti faccende che possono crearmi dei dubbi) diventano persistenti..così si innesca un iter:Pensiero dubbioso,ansia,fastidi allo stomaco persistenti.In questo periodo il dubbio riguarda una relazione intrapresa da poco.Mi chiedo se è il caso di continuarla,se ho abbastanza interesse,se sarebbe il caso di lasciar perdere e pensare tutte queste cose,è come se fosse una conferma della mia non-sicurezza sulla relazione.(Questa cosa di sentire di voler scappare da una relazione mi è già successa.)Questo ovviamente mi crea ansia e temo di mollare tutto
A parte consigliarmi una terapia,che comunque poi continuerò,potete darmi qualche consiglio o suggerirmi un modo per scacciare l'ansia e non concentrarla tutto sullo stomaco ?O aiutarmi a fare chiarezza sulla faccenda ?Sono una ragazza socievole,con una buona autostima e un bel carattere e sono particolarmente infastidita da quello che mi succede.Se pensassi di meno ,sono sicura che starei meglio. Vi ringrazio dell'attenzione.
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"potete darmi qualche consiglio o suggerirmi un modo per scacciare l'ansia e non concentrarla tutto sullo stomaco?"
Cara Utente,
la risposta è ovviamente no: se le fosse possibile curare l'ansia (o ricevere risposte ai suoi dubbi) con qualche consiglio ricevuto da professionisti che non conoscono nè lei nè la sua situazione significherebbe che il problema è inconsistente.
Per quanto tempo è stata seguito dallo psicologo?
Cara Utente,
la risposta è ovviamente no: se le fosse possibile curare l'ansia (o ricevere risposte ai suoi dubbi) con qualche consiglio ricevuto da professionisti che non conoscono nè lei nè la sua situazione significherebbe che il problema è inconsistente.
Per quanto tempo è stata seguito dallo psicologo?
Dr.ssa Flavia Massaro, psicologa a Milano e Mariano C.se
www.serviziodipsicologia.it
Questo consulto ha ricevuto 7 risposte e 1.1k visite dal 25/07/2016.
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