I miei genitori si rifiutano di pagarmi uno specialista, e il mio medico di base non crede ce ne

Gentili dottori,
Ho iniziato ad avere disturbi d'ansia nel 2014, dopo che il mio fidanzato mi ha lasciato perché profondamente in crisi dal punto di vista psicologico. Soffriva di disturbi di panico e ansia. Ho iniziato a stare molto male, ad essere sempre ansiosa e a desiderare addirittura di morire, e il mio medico di base mi ha diagnosticato un disturbo d'ansia generalizzato, prescrivendomi 5 gocce di En al giorno. Mi sono in seguito rimessa con il mio ragazzo e le cose sembravano andare bene. Tuttavia nel 2015 ho iniziato, durante i periodi di stress, a soffrire di un'angosciosa ipocondria, che viene minimizzata e derisa dal mio medico di base, che continua a propinarmi le famose 5 gocce di En, da cui ricavo un sollievo marginale. Le crisi ipocondriache durano anche molti mesi (2-3) durante i quali sono certa di avere una determinata malattia e cerco su internet più informazioni possibili. Mi ispeziono il corpo in cerca di segnali e sintomi, e a volte i sintomi si generano spontaneamente quando li vedo annoverati tra quelli della malattia in questione (bolo nervoso, prurito). Faccio anche fatica a vedere documentari medici e a sentire esperienze di malati. Ormai i miei familiari non mi sopportano più e io non so cosa fare. Le crisi si alternano a periodi di calma,dove sono serena e non penso più alle malattie. Ritenete opportuno un consulto psicologico oppure dato che le crisi si alternano a momenti sereni devo solo imputarle allo stress? i miei genitori si rifiutano di pagarmi uno specialista, e il mio medico di base non crede ce ne sia bisogno. Aggiungo di avere un padre con un trascorso ipocondriaco e ansioso e di essere una studentessa universitaria. Grazie dell'aiuto, buona serata.