Quando la prevenzione fa paura...

Gentile Utente,

procrastinare non è un buon metodo per sedare ansie e paure.
Prenoti la visita per la mappatura dei nei: vedrà che questo primo passo sarà utile per affrontare le paure.
Secondo Lei da dove viene questa paura?

Dott.ssa Angela Pileci
Psicologa,Psicoterapeuta Cognitivo-Comportamentale
Perfezionata in Sessuologia Clinica

Genrile Utente,
trattasi di paure profonde, radicate, inconsce.

Sa bene che la prevenzione è indispensabile, le suggerirei di analizzare le sue paure con l'aiuto di un mio collega de visu.

Soffre di ansia?
Di ipocondria?

Cordialmente.
Dr.ssa Valeria Randone,perfezionata in sessuologia clinica.
https://www.valeriarandone.it

Gentile utente,

la prevenzione fa parte del prendersi cura di sè, come la mammografia, la visita ginecologica, ecc.

Certamente tutto ciò evoca lo spettro della possibile malattia;
ma quando la visita dà esito negativo - "Va tutto bene" -, si esce leggeri per il risultato e soddisfatti di sè per aver avuto il coraggio di affrontare il problema.

Il neo sul viso - <<abbastanza grande e vistoso<<, Le crea problemi estetici?

Dr. Carla Maria BRUNIALTI
Psicoterapeuta, Sessuologa clinica, Psicologa europea.
https://www.centrobrunialtipsy.it/

@dottoressa pileci
Francamente non so da dove venga questa paura...
Da circa 4 anni da quando e' morto un conoscente ,giovane 37 anni per melanoma e da allora,ho iniziato a preoccuparmi per i miei nei sopratutto in estate quando la pelle e' esposta parecchio al sole...
un esame del sangue,una visita specialistica provocano in me una sorta di agitazione tale da bloccarmi in attesa dei responsi...
3 anni fa' andai in pronto soccorso per battiti accellerati e senso di svenimento....
mi prescrissero una serie di analisi e visite da fare e che poi feci con una paura tremenda addosso tale da rendermi, in quei giorni ,assente e incapace di fare alcunche'...
pensa se devo andare spesso dal dermatologo cosa succederebbe....praticamente starei con la paura perenne addosso...

dottoressa randone
se devo guidare in autostrada o in strade larghe vado in ansia...
se mi perdo e sono costretto a fare strade alternative che non conosco vado in ansia...
non saprei se soffro di ipocondria ma di certo sbianco se vado da un medico o in un ospedale....

dottoressa brunailti i nei non sono enormi e quindi direi che di problemi estetici non ne danno...
il problema e' quando faccio la barba e i relativi arrossamenti

Gentile Utente,

con paure così invalidanti che Le impediscono di prendersi cura di sé è importante affrontarle con l'aiuto di uno psicologo specializzato in psicoterapia.
Oltre a parlarne con lo psicoterapeuta, è importante fare.

Cordiali saluti,

dottoressa Pileci forse non bisognerebbe avere paura della morte e accettarla quando essa viene?da giovani o da vecchi...

La prevenzione è proprio l'opposto dell'accettazione della morte.

E':

Affrontare la paura per toglierle la falce.

Far sì le malattie non abbiano spazio di sviluppo.

E' il nostro potere sulle malattie.

Se poi l'ipocondria ha la meglio, è meglio farsi aiutare. In questo caso il problema non sono i nei, bensì l'ansia e l'ipocondria.

Tutto giusto cio' che scrive dottoressa Brunailti...
Purtroppo la paura mi limita molto.
E' impossibile vivere in attesa di un ipotetica malattia.

"dottoressa randone
se devo guidare in autostrada o in strade larghe vado in ansia...
se mi perdo e sono costretto a fare strade alternative che non conosco vado in ansia...
non saprei se soffro di ipocondria ma di certo sbianco se vado da un medico o in un ospedale...."

Ricapitolando: diagnosi certa, non online, e terapia mirata, preferibilmente combinata.

Sono certa che uno psichiatra ed un nostro collega si potranno occupare di lei, al fine di restituirle la qualità di vita smarrita.

Vivere, anzi sopravvivere, aspettando una malattia, equivale a non vivere.
A non divertirsi.
A non respirare a pieni polmoni.
A non amare davvero.
Coraggio, cambiare è possibile, si faccia aiutare.

beh diciamo che di qualita' non e' che ne abbia mai avuta.

<<Purtroppo la paura mi limita molto.<<

Un motivo in più per decidere di intraprendere un percorso psicologico.

Qualsiasi percorso medico o psicologico ha un costo.
Siamo clienti da cui trarre profitto.
Per trarre profitto bisogna creare dipendenza sfruttando l' ignoranza di chi richiede la prestazione sanitaria...
Le strutture pubbliche sono palestre per tirocinanti inesperti o luoghi per attrarre clienti per strutture private.
Su questo sfondo ci sono io e il piccolo doloretto che ho al neo...
Cosa sara'?
Magari solo un pelo incarnito o altro...
Entrare in questo vortice di incertezze e visite mediche da pagare mi da' molta ansia...
Tutto questo per paura della morte affanandoci per posticipare quanto piu' possibile un evento ineluttabile.
Siamo solo di passaggio in questa vita che spesso non corrisponde a quello che si progetta o sogna...allora perche' affanarsi?perche' avere paura ?

Certo che ha un costo, economico e psichico, altrimenti non saremmo clinici formati e referenziati.

Sulle sue perplessità le abbiamo già risposto in tanti, non è rimanendo online che riolverà.

Auguri per tutto.

Per trarre profitto c'e bisogno di malattia...
Senza malattia mi pare ovvio che venga a cadere il margine di profitto
il dermatologo a botta di 100 euro a visita ha interesse a tranquillizzarmi o a incutere paura per poter invogliarmi a fare prevenzione ?
Ricordo la mia visita endocrinologica dove il medico non voleva piu' lasciarmi andare...
Andai li per una semplice glicemia alta e ne usci con il terrore che potessi avere il diabete.
Sa quanti medici guadagnano sulle paure delle persone?

Ho letto altri consulti simili ai miei...
mentre a me si consiglia costantemente di andare dallo psichiatra o psicologo
verso altri consulti ho notato risposte piu' esaustive e concrete...
perplesso.