E soprattutto ho iniziato ad avere disturbi legati all'ansia

Salve,
sono un ragazzo di 26 anni e vorrei raccontarvi brevemente la mia storia clinica. Ben 4 anni fa ebbi un incidente d'auto per fortuna senza conseguenze fisiche, ma quella situazione mi ha provocato nelle settimane successive, una particolare forma di stress. Ho avuto problemi gastrointestinali (soffrendo io di colon irritabile) e soprattutto ho iniziato ad avere disturbi legati all'ansia. In particolare ho iniziato ad avere difficoltà a prendere sonno, umore negativo, e soprattutto un calo della libido. Nei mesi successivi all'incidente nonostante i miei problemi intestinali ( dovuti alla comparsa di una ragade per le frequenti evacuazioni diarroiche, intolleranze al frumento e al lattosio), riuscivo comunque a mantenere un determinato livello di calma. Purtroppo andando avanti ho iniziato ad avere disturbi legati al desiderio sessuale, fino quasi ad averne paura. Pur essendo fidanzato stabilmente con una ragazza conosciuta mesi dopo l'incidente, abbiamo avuto problemi legati all'atto sessuale, ossia essendo la prima volta sia per lei che per me, l'inesperienza, la mancanza di un posto tranquillo, ci ha creato non pochi problemi. Quelle poche occasioni per stare assieme si sono sempre concluse senza penetrazione. Purtroppo con il passare del tempo, questo problema mi ha particolarmente condizionato, quasi convincendomi che avessi qualche problema di natura urologica. Mi sono rivolto ad un urologo che purtroppo mi ha diagnosticato una prostatite abatterica, poi perfettamente curata e risolta. Solo che nonostante non abbia più problemi di natura urologica, avverto un calo se non una totale assenza di desiderio sessuale, e tutto ciò mi provoca un profondo senso di malessere, mi fa stare giù d'umore, mi sento perennemente stanco, e questo pensiero di non riuscire sta condizionando pesantemente anche la mia vita professionale. E' come se oramai riconducessi tutti i problemi a questa situazione di assenza di desiderio che mi sta provocando anche problemi relazionali non solo con la mia ragazza ma anche con altre persone. L'aspetto più preoccupante è che prima per me l'atto sessuale, sebbene non nella sua totalità (mancando sempre la penetrazione), era una necessità ed un bisogno quasi quotidiano, oggi è diventato per me un problema. E' come se avessi il tasto OFF, non sento alcun bisogno nè alcuna esigenza sessuale. Devo ammettere che da 2 anni a questa parte per alleviare il mio disturbo di ansia, assumo xanax da 0.50 mg mezza compressa al mattino e metà la sera, e ZOLOFT da 50 mg. Inizialmente questa terapia mi ha giovato anche a livello sessuale in quanto ero molto più tranquillo, poi il continuo non riuscire, mi ha quasi abituato all'idea del fallimento e da allora non riesco più a vivere la sessualità come un qualcosa di piacevole. Anzi ogni stimolo e ogni pensiero legato all'erotismo è totalmente scomparso. In ordine a questa mia situazione clinica, volevo un'opinione da uno psicologo o psicoterapeuta.
Vi ringrazio per l'attenzione.
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Dr.ssa Franca Esposito Psicologo, Psicoterapeuta 7k 154
Gentile utente,
La prima cosa che Le propongo e' parlare con lo specialista che Le ha prescritto i farmaci, perche' talvolta essi danno degli effetti collaterali del tipo di quelli che Lei riferisce. E occorre saperlo.
Una volta acquisita tale informazione se la questione non dovesse rsolversi occorrera' esplorare l'aspetto psicologico che l'incidente puo' avere avuto su di Lei.
Potrebbe averle dato delle sensazioni di *impotenza* sugli eventi che si attivano inconsciamente al momento dell'atto sessuale.
Ma di questo aspetto si potra' parlare in un secondo momento dopo avere escluso eventuali effetti collaterali dei farmaci.
I migliori saluti!

Dott.a FRANCA ESPOSITO, Roma
Psicoterap dinamic Albo Lazio 15132

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Utente
Utente
Dottoressa Buonasera,
innanzitutto vorrei ringraziarla per la risposta. Ho parlato con il mio psicoterapeuta e mi ha confermato che tali farmaci possono avere come effetto collaterale il calo della libido. Nonostante ciò però mi ha riferito che il dosaggio, in particolare dell'antidepressivo, ossia lo ZOLOFT 50 MG al dì, è molto basso, quindi non dovrebbe avere effetti rilevanti sul desiderio sessuale. Piuttosto questo problema legato alla libido è iniziato dopo che mi è stata riscontrata una prostatite abatterica, che mi ha provocato dolori, bruciori, eiaculazione precoce e di conseguenza un calo della libido. Di questo evento ne ho parlato con il mio urologo il quale dopo avermi diagnosticato la completa guarigione, mi ha consigliato di rivolgermi ad uno psicologo o psicoterapeuta. Ho fatto anche i test ormonali per vedere se questo senso di stanchezza, e di calo del desiderio, fosse dovuto ad un problema ormonale ma le analisi non hanno riscontrato nulla di anomalo. Quindi ciò mi porta a considerare che la natura di questo problema sia soprattutto psicologica; un po' per effetto dei farmaci, un po' per i continui fallimenti con la mia ragazza, mi hanno abituato all'idea che non riesco nella penetrazione. Tutto ciò finisce poi per ripercuotersi nella vita quotidiana, creando un legame tra l'atto sessuale e gli altri obiettivi, professionali, che intendo raggiungere, facendomi sentire inadeguato.
Dottoressa per lei è possibile che avendo provato più volte e non essendo riuscito, il mio corpo ha assunto un atteggiamento di difesa che non mi consente di vivere la sessualità in maniera del tutto spontanea? A volte ho quasi "paura" di stare con la persona che amo, provo un senso di profonda insicurezza. Cosa mi consiglia?
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Dr.ssa Franca Esposito Psicologo, Psicoterapeuta 7k 154
Potrebbe essere!
In questo caso si puo' tentare di aggirare l'ostacolo.
Lei e la Sua partner dovreste porvi un tempo, diciamo 15-30 giorni nei quali potreste concordemente evitare la penetrazione.
Cio' pero' dovra' avvenire all'interno di un incontro sessuale.
Si trattera' quindi di porvi un *veto* volontario.
Per il resto non dovrete porvi limitazioni.
Mi faccia sapere al termine di questo arco di tempo come vanno le cose e ne riparliamo.
I migliori saluti.
[#4]
Utente
Utente
Salve Dottoressa,
la ringrazio per l'ottimo consiglio che mi ha dato. Le faccio sapere come va. Volevo dirle un'altra cosa. Il mio problema è che ultimamente ho perso il bisogno di stare con la mia partner, anzi la sola idea che possa esserci un incontro sessuale mi mette paura, generandomi ansia e talvolta anche attacchi di panico. Anche quando non sono in sua compagnìa, il pensiero sessuale è diventata una sorta di ossessione, cioè il mio cervello rimugina sul fatto che ho problemi, che non sono in grado di fare l'amore, che mi sento inadeguato, e oramai guardo il mondo femminili e quello erotico in maniera triste, disillusa. E' come se mi fossi abituato all'idea che la mia situazione non ha più alcuna soluzione. Ho anche assunto una cattiva abitudine, ossia quella di controllare l'erezione pensando di proposito a determinate cose, ma ovviamente non succede nulla. Quello che dovrebbe essere naturale sta diventando un qualcosa di meccanico.
Come potrei uscire da questa spiacevole situazione in cui mi trovo?
La ringrazio per la cortesia e la professionalità con cui ha risposto finora Dott.ssa. Le porgo i più cordiali saluti.
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Dr.ssa Franca Esposito Psicologo, Psicoterapeuta 7k 154
Gentile utente,
Da quanto mi riferisce Lei sta andando nella direzione opposta a quella che Le avevo suggerito.! Contornando di negativita' , di preoccupazioni e di evitamento la prospettiva degli incontroi sessuali con la Sua ragazza Lei ingigantisce il problema che La fa soffrire!
Dovrebbe invece privare di pensieri negativi l'idea di trascorrere del tempo in modo intimo con la Sua ragazza e porvi entrambi in una condizione rilassata.
Ecco perche' Le avevo suggerito di concordare con la Sua partner di evitare la penetrazione. Ma cio' non significa evitare i contatti intimi. Esattamente il contrario.
Diciamo che dovreste *riprogrammare* lo stare insieme: niente di adempitivo, ma ricerca del piacere di stare insieme! Con carezze e intimita' emotiva!
Spero di essere riuscita a darLe delle maggiori indicazioni su quanto Le avevo consigliato!
Mi faccia sapere come va!
I migliori saluti.
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