Paura attentati,paura di prendere il treno
Salve,ogni volta che c'è un attentato improvvisamente mi viene molta ansia,direi angoscia e presumo che questo sia normale. Però poi " passo di la" e vorrei stare sempre nella mia città,che è piccola e " sconosciuta" e quindi " fuori pericolo". Il problema è che per motivi di studio e anche perché il mio fidanzato è di un'altra città io sono costretta a prendere il treno e sto malissimo. Mi sale l'ansia,prima di prendere il treno sto malissimo e sul treno mi tremano le gambe,mi manca l'aria,ogni persona " sospetta" mi fa salire sempre di più l'agitazione. Finché non arrivo sto davvero male. Come fare? Non posso iniziare una terapia per motivi economici.
[#1]
Gentile Ragazza,
se è vero che i recenti avvenimenti hanno sconcertato, preoccupato, creato paure, è anche vero che le persone particolarmente ansiose possono entrare in uno stato di allerta costante, di paure e preoccupazioni, di ansia, tali da inficiare la quotidianità.
Sembrerebbe ciò che sta succedendo a lei, in cui questi avvenimenti potrebbero aver amplificato una certa quota di ansia pregressa (come si evincerebbe da un suo precedente consulto) tale da esprimersi attraverso la paura di prendere il treno e la sintomatologia descritta.
A un nostro collega può rivolgersi anche presso le strutture pubbliche, come ad esempio Consultorio Familiare, Ospedali oppure centri convenzionati.
L'ansia patologica se non curata tende nel tempo a cronicizzarsi o peggiorare. C'è altro, oltre al fattore economico, che la frenerebbe dal consultare uno psicologo?
Intanto può leggere qui
https://www.medicitalia.it/salute/psicologia/27-ansia.html
se è vero che i recenti avvenimenti hanno sconcertato, preoccupato, creato paure, è anche vero che le persone particolarmente ansiose possono entrare in uno stato di allerta costante, di paure e preoccupazioni, di ansia, tali da inficiare la quotidianità.
Sembrerebbe ciò che sta succedendo a lei, in cui questi avvenimenti potrebbero aver amplificato una certa quota di ansia pregressa (come si evincerebbe da un suo precedente consulto) tale da esprimersi attraverso la paura di prendere il treno e la sintomatologia descritta.
A un nostro collega può rivolgersi anche presso le strutture pubbliche, come ad esempio Consultorio Familiare, Ospedali oppure centri convenzionati.
L'ansia patologica se non curata tende nel tempo a cronicizzarsi o peggiorare. C'è altro, oltre al fattore economico, che la frenerebbe dal consultare uno psicologo?
Intanto può leggere qui
https://www.medicitalia.it/salute/psicologia/27-ansia.html
Dr.ssa Laura Rinella
Psicologa Psicoterapeuta
www.psicologiabenessereonline.it
[#2]
Ex utente
La ringrazio per la risposta tempestiva. No,a dir la verità sono già stata da uno psicologo gratuito ma prevedeva solo tre visite per poi reindirizzarti dallo psicoterapeuta che ritenevano più adatto alla situazione. Sono stata da questo psicologo davvero intenzionata a risolvere i miei problemi,nonostante le difficoltà economiche. inizialmente ci andavo perché convinta di soffrire di doc da omosessualità ma questa persona mi disse " beh se ha fantasie omosessuale probabilmente lo è". A seguito stetti molto male,piansi quasi 2 giorni e non riuscivo a smettere; ho dovuto prendere delle gocce per calmarmi quindi non trovando beneficio ho smesso ma ho letteralmente buttato via tanti soldi e ora non me lo posso più permettere.
[#3]
E' certa che fosse uno psicologo o psicoterapeuta?
Controlli sempre a chi si rivolge consultando l'albo nazionale psicologi on line www.psy.it
Comprendo il suo disappunto, ma non c'è altro modo per recuperare benessere e serenità che affidarsi a uno specialista, non si fermi di fronte a un'esperienza andata male.
Purtroppo da qui possiamo solo orientarla, non fare interventi diretti.
Provi a informarsi, a fare telefonate, dall'ansia si può uscire in tempi non necessariamente lunghi con i trattamenti appropriati
Si informi se ci sono centri pubblici o convenzionati che possano garantirle trattamenti adeguati al suo caso o psicoterapeuti che possano adeguare i propri onorari alle sue necessità.
Può leggere qui per approfondimenti
https://www.medicitalia.it/minforma/psicologia/233-la-psicoterapia-che-cos-e-e-come-funziona.html
https://www.medicitalia.it/minforma/psicoterapia/533-mini-guida-per-la-scelta-dell-orientamento-psicoterapeutico.html
Ci faccia sapere se crede
Controlli sempre a chi si rivolge consultando l'albo nazionale psicologi on line www.psy.it
Comprendo il suo disappunto, ma non c'è altro modo per recuperare benessere e serenità che affidarsi a uno specialista, non si fermi di fronte a un'esperienza andata male.
Purtroppo da qui possiamo solo orientarla, non fare interventi diretti.
Provi a informarsi, a fare telefonate, dall'ansia si può uscire in tempi non necessariamente lunghi con i trattamenti appropriati
Si informi se ci sono centri pubblici o convenzionati che possano garantirle trattamenti adeguati al suo caso o psicoterapeuti che possano adeguare i propri onorari alle sue necessità.
Può leggere qui per approfondimenti
https://www.medicitalia.it/minforma/psicologia/233-la-psicoterapia-che-cos-e-e-come-funziona.html
https://www.medicitalia.it/minforma/psicoterapia/533-mini-guida-per-la-scelta-dell-orientamento-psicoterapeutico.html
Ci faccia sapere se crede
Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 1.6k visite dal 17/07/2016.
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