Perdita irrazionale di sensibilità alle mani
Buonasera gentili dottori.
Premetto che non so se mi trovo nell'area del forum più adatta a questa discussione, perché conosco il mio problema, ma ne ignoro le cause.
Sono una ragazza di 19 anni e da sempre soffro di uno strano disturbo, non particolarmente invasivo ma comunque fastidioso. Ogni qualvolta senta parlare qualcuno o legga qualcosa che concerne il campo medico, anche non particolarmente esplicito o cruento, inizio gradualmente a perdere la sensibilità delle mani. Convivo con questo problema da sempre perché in famiglia sono quasi tutti medici o infermieri, per cui sono argomenti che escono spesso.
Fino a qui potreste pensare a una semplice sensibilità rispetto a certi argomenti, ma vi elenco diversi particolari che rendono il quadro piuttosto complicato:
- quando sono coinvolta in prima persona in una situazione ospedaliera (analisi del sangue, tagli, fratture) non soffro mai di questo disturbo, anzi vivo tutto con la massima tranquillità e senza ansie inutili
- sono una regolare donatrice di sangue e non sto mai male quando vado a donare; a volte fisso tranquillamente l'ago e il mio sangue durante la seduta
- ho assistito a un intervento al mio ginocchio tramite un display in tempo reale (ero in anestesia locale) senza provare alcuna sensazione strana o spiacevole
- arrivo a perdere la sensibilità e la capacità di fare qualsiasi cosa con i miei arti superiori anche per lunghi periodi di tempo se proseguo nell'attività che "causa" questa reazione, ma non arrivo mai a provare il formicolio altrove o a svenire
- la perdita di sensibilità la ho solo se sento parlare della cosa o se la leggo, mai se guardo foto, video, scene di film o se vivo fatti reali in prima persona, anche se le persone coinvolte sono soggetti a me estranei
- questo malessere non parte solo da letture o racconti orali di scene esplicite (operazioni, traumi...), ma anche da banalità; per farvi capire, poco fa stavo leggendo un articolo che esponeva alcuni accorgimenti molto semplici per individuare nevi sospetti, possibili melanomi, e ho perso la sensibilità delle mani per buoni 20 minuti
Trovo tutto ciò assurdo, irrazionale e inspiegabile e non ho trovato risposta sensata né presso i miei familiari, né presso il medico di base. Spero che qualcuno tra voi sappia quantomeno ipotizzare una possibile spiegazione.
Vi ringrazio anticipatamente
Premetto che non so se mi trovo nell'area del forum più adatta a questa discussione, perché conosco il mio problema, ma ne ignoro le cause.
Sono una ragazza di 19 anni e da sempre soffro di uno strano disturbo, non particolarmente invasivo ma comunque fastidioso. Ogni qualvolta senta parlare qualcuno o legga qualcosa che concerne il campo medico, anche non particolarmente esplicito o cruento, inizio gradualmente a perdere la sensibilità delle mani. Convivo con questo problema da sempre perché in famiglia sono quasi tutti medici o infermieri, per cui sono argomenti che escono spesso.
Fino a qui potreste pensare a una semplice sensibilità rispetto a certi argomenti, ma vi elenco diversi particolari che rendono il quadro piuttosto complicato:
- quando sono coinvolta in prima persona in una situazione ospedaliera (analisi del sangue, tagli, fratture) non soffro mai di questo disturbo, anzi vivo tutto con la massima tranquillità e senza ansie inutili
- sono una regolare donatrice di sangue e non sto mai male quando vado a donare; a volte fisso tranquillamente l'ago e il mio sangue durante la seduta
- ho assistito a un intervento al mio ginocchio tramite un display in tempo reale (ero in anestesia locale) senza provare alcuna sensazione strana o spiacevole
- arrivo a perdere la sensibilità e la capacità di fare qualsiasi cosa con i miei arti superiori anche per lunghi periodi di tempo se proseguo nell'attività che "causa" questa reazione, ma non arrivo mai a provare il formicolio altrove o a svenire
- la perdita di sensibilità la ho solo se sento parlare della cosa o se la leggo, mai se guardo foto, video, scene di film o se vivo fatti reali in prima persona, anche se le persone coinvolte sono soggetti a me estranei
- questo malessere non parte solo da letture o racconti orali di scene esplicite (operazioni, traumi...), ma anche da banalità; per farvi capire, poco fa stavo leggendo un articolo che esponeva alcuni accorgimenti molto semplici per individuare nevi sospetti, possibili melanomi, e ho perso la sensibilità delle mani per buoni 20 minuti
Trovo tutto ciò assurdo, irrazionale e inspiegabile e non ho trovato risposta sensata né presso i miei familiari, né presso il medico di base. Spero che qualcuno tra voi sappia quantomeno ipotizzare una possibile spiegazione.
Vi ringrazio anticipatamente
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Salve,
le braccia e le mani nei disegni indicano la capacità del soggetto di agire, soprattutto nella sfera lavorativa e sociale. Le mani, in base a come vengono disegnate e soprattutto le unghie possono avere una valenza aggressiva che non è da connotarsi necessariamente come negativa.
Detto ciò è consigliabile consultare uno psicologo per valutare se tale disturbo sia la spia di problemi relazionali che, se non risolti, possono danneggiarla.
Cordiali saluti
le braccia e le mani nei disegni indicano la capacità del soggetto di agire, soprattutto nella sfera lavorativa e sociale. Le mani, in base a come vengono disegnate e soprattutto le unghie possono avere una valenza aggressiva che non è da connotarsi necessariamente come negativa.
Detto ciò è consigliabile consultare uno psicologo per valutare se tale disturbo sia la spia di problemi relazionali che, se non risolti, possono danneggiarla.
Cordiali saluti
Valentina Sciubba Psicologa
www.valentinasciubba.it Terapia on line
Terapia Breve Strategica e della Gestalt
Disturbi psicologici e mente-corpo
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 1.3k visite dal 17/07/2016.
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