Non so cosa fare della mia vita
Negli ultimi 5 anni , dal conseguimento del diploma ad oggi , ben poche sono state le evoluzioni positive nella mia vita(praticamente nulle) , mentre sempre più numerosi si sommano dubbi , paure ed errori . Dopo il diploma (conseguito in un istituto professionale) decisi di iscrivermi all' università , decisione che presi probabilmente per le ragioni sbagliate , più per la necessità che avvertivo di trovare una strada alternativa a quella che stavo percorrendo , piuttosto che per una solida e forte convinzione nel mio proposito. Ebbene mi ritrovo ora molto indietro con gli esami , sempre meno convinto che la strada intrapresa sia giusta per me , e ancora più confuso riguardo il mio futuro. Ultimamente non mi sento stimolato da nulla , mi annoio facilmente di qualsiasi attività io provi ad intraprendere ;alla fine lascio perdere , mollo li la cosa , la rimando al giorno dopo. E continuo così per giorni e giorni fin quando , senza nemmeno accorgermene , ho lasciato passare dei mesi. Inoltre mi ritrovo a dover constatare che in questi ultimi anni le mie capacità cognitive sembrano essere decisamente calate : mi ritrovo a dimenticare facilmente tutto ciò che leggo , anche dopo diverse letture , e le mie capacità verbali , in particolar modo per quanto concerne l'espressione orale , sono decisamente peggiorate . Ma il problema principale è la grandissima difficoltà che avverto nel concentrarmi su un compito da eseguire . Mi sento uno stupido . Passo le giornate ad oziare, sospeso in stupide fantasticherie , o intento ad evadere dalla mia vita leggendo in romanzo o guardando un film ; mi rendo conto che tale atteggiamento non mi porterà a nulla di buono , ma non riesco a dargli un freno. Temo sempre più che tale situazione si possa presto rivelare irrisolvibile . Ho già 23 anni , tra non molto ne avrò 24 , e sento di non conoscermi affatto . Non ho la minima idea di quali dovrebbero essere i miei obiettivi di vita , né avverto di provare delle passioni che mi mi motivino , che mi spingano ad impegnarmi , o che possano dare un senso alla mia vita. Né ho la minima idea di quali siano le mie migliori abilità , si quali capacità potrei sfruttare. Non so più chi sono , non sarei in grado di descrivermi , ne di definire il mio carattere .Non sono poi cosi lontano dalla trentina , eppure non ho la minima idea di cosa potrei fare nella vita. Anche la mia vita sociale è un disastro , mi sento a disagio ovunque e con chiunque , anche con i miei amici ormai mi sento distante . Quando esco la sera in una comitiva mi sento costantemente fuori luogo , quasi in uno stato quasi di alienazione , trovo insignificanti , quasi privi di argomenti o di senso , i dialoghi nei quali gli altri invece si animano , spesso non capisco le loro battute , e quasi mai ho qualcosa da raccontare. Inoltre mi sento sempre più apatico con gli altri , distante dalle loro problematiche , quasi privo di empatia. Vorrei davvero cambiare la mia vita e iniziare a farne qualcosa , ma non so da dove iniziare.
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Gentile ragazzo,"vorrei davvero cambiare la mia vita e iniziare a farne qualcosa, ma non so da dove iniziare..".. allora si domandi se potrebbe interessarle fare del volontariato, si informi, presso il suo medico di base, così le dà anche un'occhiata e verifica se c'è qualcosa che non va e le prende le contromisure, potrebbe fare qualcosa presso la Croce Verde , o simili , o potrebbe dare aiuto in una casa per anziani che possono essere portati da medici, terapie ecc. L'importante è che si muova, fuori dal divano, come si suol dire.
Comprendo il suo sconforto, la questione è che meno si fa e meno si farebbe e così non si ha niente da dire e da raccontare..A che facoltà si è iscritto,? non si sente motivato a quegli studi, cambi allora.. nessuno è perfetto, se ha sbagliato può rimediare con un'altra scelta.
La cosa da combattere è l'apatia , fatta di paura , di sconforto che le fa apparire tutto più opaco e difficile, fustigarsi non serve e piangersi addosso neanche , cominci con qualche colloquio al Consultorio, ma anche cominciando a fare qualcosa di utile.. si sentirà meglio, più forte.
Cosa ne pensa ? ci riscriva se crede,pensi che buttare così la giovinezza è davvero peccato..!
Comprendo il suo sconforto, la questione è che meno si fa e meno si farebbe e così non si ha niente da dire e da raccontare..A che facoltà si è iscritto,? non si sente motivato a quegli studi, cambi allora.. nessuno è perfetto, se ha sbagliato può rimediare con un'altra scelta.
La cosa da combattere è l'apatia , fatta di paura , di sconforto che le fa apparire tutto più opaco e difficile, fustigarsi non serve e piangersi addosso neanche , cominci con qualche colloquio al Consultorio, ma anche cominciando a fare qualcosa di utile.. si sentirà meglio, più forte.
Cosa ne pensa ? ci riscriva se crede,pensi che buttare così la giovinezza è davvero peccato..!
MAGDA MUSCARA FREGONESE
Psicologo, Psicoterapeuta psicodinamico per problemi familiari, adolescenza, depressione - magda_fregonese@libero.it
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Utente
Salve dottoressa , grazie per la risposta . Ritengo il suo suggerimento del volontariato valido e sicuramente degno di attenzione , ma non credo centri il punto. Io sento la necessità di trovare qualcosa che mi appassioni , e che possa rivelarsi utile e preziosa non tanto nel mio presente , ma in particolar modo per il mio futuro , che possa donarmi delle prospettive di carriera e degli obiettivi da perseguire. Ho preso in considerazione l'ipotesi di cambiare corso di studi , o di terminarli per esercitare qualche altra attività , ma proprio non riesco ad individuare quali possano essere esattamente i miei interessi , non provo in me particolari passioni . In ogni caso prenderò in considerazione la possibilità di impegnarmi in qualche occupazione socialmente utile , potrebbe rivelarsi un buon primo passo verso una condotta si vita più apprezzabile.
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Carissimo, Le proponevo il volontariato, perchè , spesso, trovarsi ad aiutare persone in difficoltà, con difficoltà diverse, ti cambia lo sguardo sul mondo e si lasciano perdere tante piccole paure, questioni marginali che spesso bloccano le scelte..
Per poter consigliare percorsi , ottimizzazioni ,sarebbe opportuno sapere che cosa studia ed ha studiato e cosa NON le piace per esempio.. Inoltre , credo le farebbe bene rivolgersi appunto ad un Collega , perchè sembra bloccato dalla preoccupazione di sbagliare..
Parlare, raccontarsi, rileggere il passato, il clima familiare , ..l'educazione ricevuta, è una potente chiave di lettura del presente!
Per poter consigliare percorsi , ottimizzazioni ,sarebbe opportuno sapere che cosa studia ed ha studiato e cosa NON le piace per esempio.. Inoltre , credo le farebbe bene rivolgersi appunto ad un Collega , perchè sembra bloccato dalla preoccupazione di sbagliare..
Parlare, raccontarsi, rileggere il passato, il clima familiare , ..l'educazione ricevuta, è una potente chiave di lettura del presente!
Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 3.4k visite dal 15/07/2016.
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