Paura cambiamenti
Buonasera a tutti,
prima di tutto grazie per il servizio che offrite e per la disponibilità che mostrate nei confronti degli utenti.
Sono una ragazza di 28 anni e mi rivolgo a voi perchè sono giorni che vivo male.
Sono da anni fidanzata(quasi 8 anni) con un ragazzo della mia stessa città,che da circa 4 anni si è trasferito per lavoro a 800km.
In questi 4 anni abbiamo parlato spesso dei progetti del futuro e del fatto che con molta probabilità alla fine dei miei studi io sarei salita da lui... ma ora che tutto sembra si stia realizzando la situazione sta diventando pesante.
Da fine giugno il mio fidanzato è cambiato, e ,dopo varie volte che ha negato ciò, finalmente è esploso dicendo che non è sicuro del nostro rapporto,che siamo stati troppo tempo lontani,che è cambiato,che in questi anni non gli sono stata vicina come avrei dovuto ecc.. Abbiamo cercato di chiarire ed anche se per lui tutto sembra finito per me non è così. Quello che mi ha detto mi ha fatto stare troppo male e soprattutto ha contribuito ad accrescere il mio stato di ansia e paura per questo trasferimento... e questo è il punto.... ad un giorno dalla partenza ho continue crisi di pianto e un senso di angoscia che non vuole proprio andare via. Non sono per niente entusiasta di partire, non ho ancora preparato la valigia e non ne ho nessuna voglia, mi guardo intorno e mi sento angosciata a pensare che da domani tutto quello che mi dava sicurezza e mi faceva sentire bene non mi circonderà più. So che in parte questo stato d'animo è normale,ma dall'altra parte so anche che se mi sento così è anche colpa sua e del suo brutto carattere che lo porta ad essere lunatico e insicuro,ho tanta rabbia dentro perchè credevo,anzi speravo che lui mi avrebbe aiutato a superare questo periodo già difficile per me e invece si è comportato da egoista,pensando solo a se e nonriflettendo sul fatto che in questi ultimi 6 mesi per me è cambiato tutto: prima la laurea,poi l'abilitazione,poi la ricerca di lavoro e i tanti colloqui non superati ed ora il trasferimento.
Dopo la sua "scenata" io non sono più sicura che io e lui possiamo stare bene insieme e soprattutto bene insieme e lontani da casa. e tutta questa situazione non fa altro che aumentare i miei dubbi: sto facendo la cosa giusta? ne vale veramente la pena? saprò affrontare la lontananza dalla mia famiglia? ma soprattutto sarò all'altezza della situazione?.... Vi prego aiutatemi voi. Grazie
prima di tutto grazie per il servizio che offrite e per la disponibilità che mostrate nei confronti degli utenti.
Sono una ragazza di 28 anni e mi rivolgo a voi perchè sono giorni che vivo male.
Sono da anni fidanzata(quasi 8 anni) con un ragazzo della mia stessa città,che da circa 4 anni si è trasferito per lavoro a 800km.
In questi 4 anni abbiamo parlato spesso dei progetti del futuro e del fatto che con molta probabilità alla fine dei miei studi io sarei salita da lui... ma ora che tutto sembra si stia realizzando la situazione sta diventando pesante.
Da fine giugno il mio fidanzato è cambiato, e ,dopo varie volte che ha negato ciò, finalmente è esploso dicendo che non è sicuro del nostro rapporto,che siamo stati troppo tempo lontani,che è cambiato,che in questi anni non gli sono stata vicina come avrei dovuto ecc.. Abbiamo cercato di chiarire ed anche se per lui tutto sembra finito per me non è così. Quello che mi ha detto mi ha fatto stare troppo male e soprattutto ha contribuito ad accrescere il mio stato di ansia e paura per questo trasferimento... e questo è il punto.... ad un giorno dalla partenza ho continue crisi di pianto e un senso di angoscia che non vuole proprio andare via. Non sono per niente entusiasta di partire, non ho ancora preparato la valigia e non ne ho nessuna voglia, mi guardo intorno e mi sento angosciata a pensare che da domani tutto quello che mi dava sicurezza e mi faceva sentire bene non mi circonderà più. So che in parte questo stato d'animo è normale,ma dall'altra parte so anche che se mi sento così è anche colpa sua e del suo brutto carattere che lo porta ad essere lunatico e insicuro,ho tanta rabbia dentro perchè credevo,anzi speravo che lui mi avrebbe aiutato a superare questo periodo già difficile per me e invece si è comportato da egoista,pensando solo a se e nonriflettendo sul fatto che in questi ultimi 6 mesi per me è cambiato tutto: prima la laurea,poi l'abilitazione,poi la ricerca di lavoro e i tanti colloqui non superati ed ora il trasferimento.
Dopo la sua "scenata" io non sono più sicura che io e lui possiamo stare bene insieme e soprattutto bene insieme e lontani da casa. e tutta questa situazione non fa altro che aumentare i miei dubbi: sto facendo la cosa giusta? ne vale veramente la pena? saprò affrontare la lontananza dalla mia famiglia? ma soprattutto sarò all'altezza della situazione?.... Vi prego aiutatemi voi. Grazie
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Gentile Utente,
i rapporti a distanza non sempre sono così così facili da gestire, in tanti anni si cresce si cambia, manca la quella frequentazione più costante che permette di condividere di più, di confrontarsi, di fare cose insieme.
E' comprensibile che lei sia turbata per l'esplosione del suo fidanzato e che sia meno motivata, anzi titubante e angosciata all'idea di partire, nella quale a suo dire, sembrano comunque confluire anche altri fattori, il momento difficile di stanchezza e preoccupazioni, cambiamento di contesto, allontanamento dalla famiglia, dalle abitudini, dagli amici.
Come vivono i suoi il suo trasferimento?
Quanto si sentiva pronta a trasferirsi prima della lite con il suo partner, quali sentimenti prova per lui, cosa invece la lascia in dubbio oltre a quanto ci ha detto?
Quali progetti avete fatto per il vostro futuro?
Com'è connotato il vostro rapporto?
<ma soprattutto sarò all'altezza della situazione?..> Cioè come se la immagina, cosa si aspetta?
i rapporti a distanza non sempre sono così così facili da gestire, in tanti anni si cresce si cambia, manca la quella frequentazione più costante che permette di condividere di più, di confrontarsi, di fare cose insieme.
E' comprensibile che lei sia turbata per l'esplosione del suo fidanzato e che sia meno motivata, anzi titubante e angosciata all'idea di partire, nella quale a suo dire, sembrano comunque confluire anche altri fattori, il momento difficile di stanchezza e preoccupazioni, cambiamento di contesto, allontanamento dalla famiglia, dalle abitudini, dagli amici.
Come vivono i suoi il suo trasferimento?
Quanto si sentiva pronta a trasferirsi prima della lite con il suo partner, quali sentimenti prova per lui, cosa invece la lascia in dubbio oltre a quanto ci ha detto?
Quali progetti avete fatto per il vostro futuro?
Com'è connotato il vostro rapporto?
<ma soprattutto sarò all'altezza della situazione?..> Cioè come se la immagina, cosa si aspetta?
Dr.ssa Laura Rinella
Psicologa Psicoterapeuta
www.psicologiabenessereonline.it
[#2]
Utente
Gentile Dottoressa Rinella,
La ringrazio molto per la sua risposta.
I miei genitori sono entusiasti di questa decisione,sembra quasi che a trasferirsi sono loro.
Prima della lite ero contenta di iniziare questa nuova avventura anche se comunque un poco di ansia c'era,ma credo che quella era normale come ansia.
Il nostro rapporto l'ho sempre visto come una relazione stabile che con la lontananza ha avuto alti e bassi,ma che si é consolidato di più e poi lo amo tanto. Ciò che temo di più di questa possibile convivenza é che un giorno si sveglia ed esplode di nuovo con questa crisi ed io mi ritrovo completamente sola, senza un posto dove stare e as 800km da casa, insomma in una gabbia. Sarò catastrofica ma ormai non so cosa aspettarmi. Grazie per l'ascolto
La ringrazio molto per la sua risposta.
I miei genitori sono entusiasti di questa decisione,sembra quasi che a trasferirsi sono loro.
Prima della lite ero contenta di iniziare questa nuova avventura anche se comunque un poco di ansia c'era,ma credo che quella era normale come ansia.
Il nostro rapporto l'ho sempre visto come una relazione stabile che con la lontananza ha avuto alti e bassi,ma che si é consolidato di più e poi lo amo tanto. Ciò che temo di più di questa possibile convivenza é che un giorno si sveglia ed esplode di nuovo con questa crisi ed io mi ritrovo completamente sola, senza un posto dove stare e as 800km da casa, insomma in una gabbia. Sarò catastrofica ma ormai non so cosa aspettarmi. Grazie per l'ascolto
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Perché non riparlarne con il suo fidanzato?
Provate a confrontarvi serenamente su quanto accaduto, sui vostri sentimenti, aspettative, progetti e anche perplessità.
Non si possono tout court avere garanzie assolute sulla durata di un rapporto, ciò che avviene in esso è comunque frutto del contributo di entrambi i partner.
Una certa dose di imprevedibilità fa parte delle situazioni e del loro evolversi, il cambiamento comporta una certa quota di stress superabile attivando le proprie risorse.
Sta a lei comprendere, una volta fatta chiarezza con il suo compagno e dentro sé se trasferirsi, tenendo conto che il futuro non si può prevedere tanto per le cose spiacevoli, tanto per quelle piacevoli. Possiamo però comprendere se ci siano sufficienti buone premesse per costruirlo giorno per giorno con serenità affrontando le sfide che la vita ci pone.
Molti auguri
Provate a confrontarvi serenamente su quanto accaduto, sui vostri sentimenti, aspettative, progetti e anche perplessità.
Non si possono tout court avere garanzie assolute sulla durata di un rapporto, ciò che avviene in esso è comunque frutto del contributo di entrambi i partner.
Una certa dose di imprevedibilità fa parte delle situazioni e del loro evolversi, il cambiamento comporta una certa quota di stress superabile attivando le proprie risorse.
Sta a lei comprendere, una volta fatta chiarezza con il suo compagno e dentro sé se trasferirsi, tenendo conto che il futuro non si può prevedere tanto per le cose spiacevoli, tanto per quelle piacevoli. Possiamo però comprendere se ci siano sufficienti buone premesse per costruirlo giorno per giorno con serenità affrontando le sfide che la vita ci pone.
Molti auguri
Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 1.3k visite dal 15/07/2016.
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