Adesso vivo in uno stato di ansia
Salve a tutti, volevo chiedere un aiuto perché non riesco a capire come reagire e che decisioni devo prendere. Ho 20 anni, e sono una persona molto insicura, credo anche causata dal mio passato (i miei genitori si sono separati quando avevo 10 anni causandomi anche dei problemi di ansia). Da circa 3 mesi ho una relazione con una persona. La relazione è proseguita correttamente fino a quando la mia ex mi scrisse un messaggio per chiedermi come stavo (precisamo che non ho mai tradito o scritto di nascosto). Ho vissuto la relazione con la mia ex per 1 anno e 5 mesi, in modo morboso e opprimente (avevamo 15 anni) e perciò mi ha in un certo senso "spento". Quello che non riesco a capire e che con lei non ci sono mai uscito o parlato nel giro dei 3 anni, diciamo che cercavo di evitarla. Adesso sto con un altra persona e quando mi è arrivato il messaggio tutto si è confuso. Ma non nel senso che io voglio tradire, perché io se sto con una persona non tradisco. Ma non riesco a capire perché sono passato quelle sensazioni che avevo prima. Sto con una persona meravigliosa davvero. Non gli ho mai nascosto niente perché sono fatto così. Il problema è stato che gli avevo detto che non me ne fregava niente, quando in realtà un po' importava.. Adesso vivo in uno stato di ansia, perché so che persona è lei, e vorrei io voglio continuare con lei, però ho questo senso di angoscia che mi tiene. La relazione che ho passato sicuramente mi ha cambiato. Il problema che non riesco a capire è se sono veramente così, perché prima di questa cosa amavo in un modo (non so se si può considerare di più) ora in un altro modo. Non sento più le sensazioni di prima.. Voglio solo capire se c'è una possibilità di continuare, perché davvero, lei è una persona fantastica, e mi piace davvero moltissimo fisicamente, e anche caratterialmente. Lei ora non è più come prima dopo le cose che gli ho detto, anche perché io non riesco a non dirgliele. Mi incolpo di questo molte volte, perche io sento il suo amore, ma forse lei non sente il mio, perché sono indeciso. Molte volte mi vengono anche dei pensieri ovvero: se la tradisco? Se la mollo? Io ho paura di tutto ciò, non so neanche se è una cosa normale. Nella vecchia relazione ho passato un anno e 5 mesi innamorato come un pazzo, quando è successa questa cosa ho stroncato. Questa volta è la stessa cosa ma in maniera più piccola. È possibile che una persona che meriti molto di più sta con me? Io non riesco a dirgli "Ti Amo" e questa cosa mi fa soffrire, non la amo come vorrei amarla io, o come facevo. È sbagliato tutto ciò? O magari serve tempo? Come mai ho tutte queste domande? Oltre ad avere ansia.
Volevo chiedere un vostro parere. Grazie infinite.
Volevo chiedere un vostro parere. Grazie infinite.
[#1]
Gentile utente,
I problemi di ansia di cui ci parla sono certificati o autodiagnosticati?
Bisognerebbe capire, qualora venisse certificato un disturbo d'ansia, quanto questo, insieme ai pensieri ossessivi incide sullla sua relazione e sui suoi sentimenti. Mi spiego meglio: bisogna indagare quanto è responsabile l'ansia del suo attuale stato psicologico e quanto invece è responsabile la mancanza di sentimenti verso la sua ragazza attuale.
In questa sede è ovviamente difficile capirlo.
Forse il problema relativo al rapporto con la sua fidanzata è solo un indicatore di un problema di ansia. Per tale motivo le consiglio di rivolgersi ad uno psicologo per un corretto inquadramento diagnostico ed eventualmente effettuare qualche consulenza.
Un caro saluto
I problemi di ansia di cui ci parla sono certificati o autodiagnosticati?
Bisognerebbe capire, qualora venisse certificato un disturbo d'ansia, quanto questo, insieme ai pensieri ossessivi incide sullla sua relazione e sui suoi sentimenti. Mi spiego meglio: bisogna indagare quanto è responsabile l'ansia del suo attuale stato psicologico e quanto invece è responsabile la mancanza di sentimenti verso la sua ragazza attuale.
In questa sede è ovviamente difficile capirlo.
Forse il problema relativo al rapporto con la sua fidanzata è solo un indicatore di un problema di ansia. Per tale motivo le consiglio di rivolgersi ad uno psicologo per un corretto inquadramento diagnostico ed eventualmente effettuare qualche consulenza.
Un caro saluto
Dr.ssa Marta Stentella - Roma e Terni
Psicologa Clinica e Forense, Psicodiagnosta
www.martastentella.it
[#3]
Gentile utente,
Sarebbe opportuno capire quanto uno influenzi o alimenti l'altro. Se le sue domande e le sue preoccupazioni sono frutto dell'ansia o dell'assenza o debolezza drl sentimento nei confeonti della sua ragazza.
Per tale motivo le consiglio una consulenza psicologica presso un collega della sua zona. Anche e soprattutto per capire se si tratta davvero di ansia visto che la diagnosi l'ha fatta lei stesso.
Cordialmente
Sarebbe opportuno capire quanto uno influenzi o alimenti l'altro. Se le sue domande e le sue preoccupazioni sono frutto dell'ansia o dell'assenza o debolezza drl sentimento nei confeonti della sua ragazza.
Per tale motivo le consiglio una consulenza psicologica presso un collega della sua zona. Anche e soprattutto per capire se si tratta davvero di ansia visto che la diagnosi l'ha fatta lei stesso.
Cordialmente
[#4]
Utente
Dottoressa la ringrazio vivamente del suo consiglio, provvedo il prima possibile in quanto credo che la prima relazione che ho avuto abbia inciso pesantemente. Secondo me ho accantonato delle cose e cercavo di evitarle. Il problema è che quando sono arrivate non sono riuscite a controllarle. E secondo me è successa la stessa cosa ora però essendo più grande sono riuscito a gestirle meglio. Ti spiego meglio: nei primi due mesi non mi facevo tutte queste domande che mi faccio ora. La ringrazio ancora Dottoressa.
[#5]
Di nulla, spero di esserle stata di aiuto.
Sono d'accordo con lei. Non è funzionale rimandare o accantonare perché questo atteggiamento non fa altro che mantenere il problema visto che ciò che mettiamo in atto non è nient'altro che un evitamento. Evitiamo il problema senza risolverlo.
Tanti auguri!
Sono d'accordo con lei. Non è funzionale rimandare o accantonare perché questo atteggiamento non fa altro che mantenere il problema visto che ciò che mettiamo in atto non è nient'altro che un evitamento. Evitiamo il problema senza risolverlo.
Tanti auguri!
Questo consulto ha ricevuto 5 risposte e 1.1k visite dal 11/07/2016.
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Approfondimento su Ansia
Cos'è l'ansia? Tipologie dei disturbi d'ansia, sintomi fisici, cognitivi e comportamentali, prevenzione, diagnosi e cure possibili con psicoterapia o farmaci.