Disturbo di ansia

Salve,
Ho 22 anni e al momento mi sento vuota, purtroppo queste sensazioni non mi sono nuove e ho paura delle conseguenze.
Sono figlia di un uomo schizofrenico, che nonostante le sue doti e la sua grande intelligenza a causa della sua malattia ha perso in passato (lo stesso anno della mia nascita) tutto ciò che possedeva, casa, lavoro, imprese. Purtroppo a seguito della sua crisi sia emotiva che finanziaria nonostante abbia rimesso in piedi la sua vita con un nuovo lavoro non è mai riuscito a rialzarsi emotivamente. Al momento è sotto cura di zyprexa.
La sua malattia mi ha accompagnato durante tutta la mia vita, quando ero piccola pensavo fosse 'semplice' depressione, non capivo cosa fosse la
Schizofrenia nonostante la vedessi tutti i giorni, questo mi ha portato ad avere un rapporto quasi superficiale con mio padre con cui mi sono relazionata molto poco, in quanto è da sempre fissato con la sua vecchia vita, la sua fortuna che ha lasciato, dando sempre la colpa a qualcuno di quello che è successo come se fosse un complotto nei suoi confronti .
Inoltre, ha sempre avuto grandi pretese nei miei confronti, sui miei studi, sul mio futuro. Come se dovessi fare per forza qualcosa di grande come quello che aveva lui.
Ero felice che avesse queste ambizioni nei miei confronti, sicuramente mi hanno portato ad essere una persona competitiva e ambiziosa,ma nello stesso tempo durante l'inizio della mia adolescenza ricordo che il fatto che io avessi delle insufficienze al liceo in greco e latino che mi hanno portato poi alla bocciatura lo hanno reso talmente deluso di me, che ho tentato il suicidio, lo so sembra assurdo, ma analizzando adesso ciò che è successo ricordo perfettamente un senso di malessere e di ansia, ma soprattutto di non essere abbastanza per nessuno, di non meritarmi la vita.
Ebbene, sono passati anni ma questa sensazione non è passata, al momento mi sto laureando alla triennale, ma questo senso di incertezza non è mai passato, incertezza per il futuro che credo sia normale, ma soprattutto che non farò nulla di buono. Questa cosa mi sta portando ad una vera e propria ossessione. Ogni giorno passo ore a guardare università dove fare una specialistica, che tipo di specialistica, che Lingue studiare,quali esami sostenere, e soprattutto un senso di delusione nei miei confronti perché non mi Laureerò con un voto di laurea alto e ciò dimezzerà le mie possibilità.
Non credo che tutto questo sia normale, non riesco più a provare emozioni, mi sento una persona fredda, un robot, non riesco a provare sentimenti, a volte mi sento un personaggio costruito, ho un ragazzo da 4 anni ma a volte mi sembra di fingere persino con lui, di interpretare un personaggio e così con tutti quanti.
Non so se questo sia dovuto alle mie esperienze passate, ma nello stesso tempo ho paura, è come se io stessa adesso avessi aspettative troppo alte con tutti e con me. Ho paura di soffrire dello stesso tipo di schizofrenia maniacale di mio padre.
[#1]
Dr.ssa Franca Esposito Psicologo, Psicoterapeuta 7k 154
Gentile signorina,
Penso che Lei abbia dovuto, volente o nolente, adattarsi ad un rapporto molto particolare con Suo padre. Ma lo ha fatto. E questo potrebbe avere avuto delle conseguenze sul Suo sviluppo.

Questo a prescindere dall'ereditareta' della patologia (di cui dovrebbe eventualmente parlare con uno psichiatra) .
Quindi, senza angosciarsi a vuoto, cerchi un aiuto in primis a livello psicoterapeutico per inquadrare la modalita' emozionali ed affettive che Lei potrebbe avere strutturato nel suo contesto.
A seguito di questo se lo riterra' potra' chiedere un consulto psichiatrico per accertarsi della organicita' o meno di una possibile familiarita'.
Tutto cio' con tranquillita' e ponderando il tutto!
Mi faccia sapere!

Dott.a FRANCA ESPOSITO, Roma
Psicoterap dinamic Albo Lazio 15132

Ansia

Cos'è l'ansia? Tipologie dei disturbi d'ansia, sintomi fisici, cognitivi e comportamentali, prevenzione, diagnosi e cure possibili con psicoterapia o farmaci.

Leggi tutto