pensieri suicidi, presunta depressione

Salve, sono una ragazza di 19 anni. ho una vita che vista al di fuori può apparire felice. Ho una famiglia unita, un ragazzo che mi ama, i miei suoceri che tengono a me, delle amiche e mi sono appena diplomata con successo. Ho vari interessi, dal canto, al make up, dalla scrittura alla pittura, eppure sono anni che ho crisi di pianto e pensieri suicidi. A 12 anni ho persino cercato di tagliarmi in seguito ad una crisi, per cui successivamente sono andata da una psicologa, di cui, purtroppo, non ricordo la diagnosi o il riscontro. Mi sento inadatta alla vita, inutile, sola in una folla. Mi sto letteralmente antipatica perché una parte di me si rende conto che ho mille capacità, mentre l'altra parte di me uccide tutti gli interessi, gli affetti diventano insignificanti e con essi la mia esistenza. Il colmo è che ho sempre avuto il sogno di diventare psicologa e fra due mesi tenterò di entrare nella facoltà di psicologia.
Passo dall'apatia all'angoscia facilmente e ho pensieri sul suicidio, che mi appare come il raggiungimento di una pace interiore a cui non riesco ad arrivare. Sono una persona molto insicura, non appena penso di dover dare una svolta alla mia vita mi tiro subito indietro pensando di essere incapace persino di provarci. Sono continuamente confusa, non mi capisco, non ho una personalità decisa, il futuro è nero e non ha nemmeno senso arrivare a viverlo. Non riesco più a ragionare, a pensare. Penso sempre che se morissi il dispiacere sarebbe molto passeggero e che la mia mancanza non comporti niente nella vita degli altri, come fa la mia vita in questo momento. Non so come fare, se chiedere aiuto, quasi mi vergogno a farlo poiché potrebbe essere una cosa di poco conto e non vorrei dare noia e inutili preoccupazioni.
Grazie e scusate per il disturbo.