Problemi di attrazione da parte del partner
Gentili dottori,
vi contatto a seguito di una mia precedente richiesta in cui mi avevate fatto notare che dovevo risolvere delle problematiche con il mio partner. Ho scavato nel profondo e ho capito da dove sorge la mia insicurezza nei confronti della relazione. In realtà l'ho sempre saputo, ma mai ho dato l'adeguata importanza al problema.
Vi scrivo perchè non ho trovato problemi analoghi tra altri consulti, visto che va al di là di una mera attrazione sessuale. Difatti ho una relazione da più di 2 anni con un ragazzo con il quale convivo da 1 che da sempre mi ha fatto sentire insicura sul mio corpo. Dopo solo tre mesi di relazione mi disse che non sapeva se continuare la relazione perchè non mi trovava sufficientemente attraente. Ora, io non sono una top model, ma da sempre sono stata considerata una bella ragazza e in relazioni precedenti i partner facevano considerevoli apprezzamenti sul mio corpo e in genere ho sempre notato che gli uomini mi guardavano con desiderio. Insomma, sono sempre stata la ragazza non perfetta, ma che sa attrarre.
Sentirmi dire per la prima volta da un uomo di non essere attraente è stato devastante. Ovviamente lui è tornato sui propri passi e poco dopo ha ammesso di amarmi per la prima volta. Nonostante ciò, non mi ha mai fatto complimenti e ha ribadito sempre quanto alcune mie caratteristiche fisiche non fossero "sufficienti" per lui. Ho cominciato a vestirmi più provocante, ma nonostante ciò non vedevo cambiamenti. Ho dunque smesso e piano piano ho cominciato seriamente a dubitare del mio fisico. Sono arrivata ora al punto, dopo due anni, di sentirmi non attraente e ho anche notato che difatti il genere maschile non mi considera quasi più (dico questo per farvi capire il problema generale, non perchè voglia tradire il mio ragazzo, cosa che non ho mai fatto in questo tempo).
IL tutto è peggiorato quando il mio ragazzo ha cominciato a guardare con insistenza per la strada altre ragazze con le caratteristiche che io non ho e, dato che non mi faccio sfuggire nulla, tutte le volte che succede mi sento come se mi stesse dando un vero e proprio "schiaffo".
Per questo gli ho parlato del mio disagio e gli ho fatto notare che mai, e dico mai, avesse detto che gli piace una parte del mio fisico. Lui ha detto che non lo fa per un fattore caratteriale, ma allo stesso tempo ha ammesso che non può dirlo perchè non lo pensa, perchè non ho il suo "fisico ideale". Questo è stato lo schiaffo definitivo e io ora mi sto chiedendo il perchè lui insista tanto a voler stare con me, a dire che mi ama profondamente e che non mi tradirebbe mai, se poi non lo convinco fino in fondo. E perchè io debba subire tutto ciò e sentirmi insicura come non mai.
Vi ringrazio anticipatamente.
PS. io non faccio altro che dirgli quanto mi piace e lui spesso è scocciato. MI ha detto che reagisce così perchè mai avrebbe creduto che una donna gli avrebbe dato tutte queste attenzioni (quando oggettivamente è riconosciuto come un bel ragazzo).
vi contatto a seguito di una mia precedente richiesta in cui mi avevate fatto notare che dovevo risolvere delle problematiche con il mio partner. Ho scavato nel profondo e ho capito da dove sorge la mia insicurezza nei confronti della relazione. In realtà l'ho sempre saputo, ma mai ho dato l'adeguata importanza al problema.
Vi scrivo perchè non ho trovato problemi analoghi tra altri consulti, visto che va al di là di una mera attrazione sessuale. Difatti ho una relazione da più di 2 anni con un ragazzo con il quale convivo da 1 che da sempre mi ha fatto sentire insicura sul mio corpo. Dopo solo tre mesi di relazione mi disse che non sapeva se continuare la relazione perchè non mi trovava sufficientemente attraente. Ora, io non sono una top model, ma da sempre sono stata considerata una bella ragazza e in relazioni precedenti i partner facevano considerevoli apprezzamenti sul mio corpo e in genere ho sempre notato che gli uomini mi guardavano con desiderio. Insomma, sono sempre stata la ragazza non perfetta, ma che sa attrarre.
Sentirmi dire per la prima volta da un uomo di non essere attraente è stato devastante. Ovviamente lui è tornato sui propri passi e poco dopo ha ammesso di amarmi per la prima volta. Nonostante ciò, non mi ha mai fatto complimenti e ha ribadito sempre quanto alcune mie caratteristiche fisiche non fossero "sufficienti" per lui. Ho cominciato a vestirmi più provocante, ma nonostante ciò non vedevo cambiamenti. Ho dunque smesso e piano piano ho cominciato seriamente a dubitare del mio fisico. Sono arrivata ora al punto, dopo due anni, di sentirmi non attraente e ho anche notato che difatti il genere maschile non mi considera quasi più (dico questo per farvi capire il problema generale, non perchè voglia tradire il mio ragazzo, cosa che non ho mai fatto in questo tempo).
IL tutto è peggiorato quando il mio ragazzo ha cominciato a guardare con insistenza per la strada altre ragazze con le caratteristiche che io non ho e, dato che non mi faccio sfuggire nulla, tutte le volte che succede mi sento come se mi stesse dando un vero e proprio "schiaffo".
Per questo gli ho parlato del mio disagio e gli ho fatto notare che mai, e dico mai, avesse detto che gli piace una parte del mio fisico. Lui ha detto che non lo fa per un fattore caratteriale, ma allo stesso tempo ha ammesso che non può dirlo perchè non lo pensa, perchè non ho il suo "fisico ideale". Questo è stato lo schiaffo definitivo e io ora mi sto chiedendo il perchè lui insista tanto a voler stare con me, a dire che mi ama profondamente e che non mi tradirebbe mai, se poi non lo convinco fino in fondo. E perchè io debba subire tutto ciò e sentirmi insicura come non mai.
Vi ringrazio anticipatamente.
PS. io non faccio altro che dirgli quanto mi piace e lui spesso è scocciato. MI ha detto che reagisce così perchè mai avrebbe creduto che una donna gli avrebbe dato tutte queste attenzioni (quando oggettivamente è riconosciuto come un bel ragazzo).
[#1]
Gentile ragazza,
è sorprendente che quest'uomo voglia stare con Lei se non La trova interessante... Se Lei passa il tempo a metterlo su un piedistallo e ad adorarlo, certo che lui si scoccia!
Ma soprattutto, perché Lei sta con una persona che La tratta così?
Posso chiederLe che cosa Le piace di quest'uomo?
Come mai lascia a questa persona il potere di farLa sentire insicura, brutta, poco attraente?
Come mai modifica il Suo modo di vestirsi? A Lei piace vestirsi in modo provocante?
è sorprendente che quest'uomo voglia stare con Lei se non La trova interessante... Se Lei passa il tempo a metterlo su un piedistallo e ad adorarlo, certo che lui si scoccia!
Ma soprattutto, perché Lei sta con una persona che La tratta così?
Posso chiederLe che cosa Le piace di quest'uomo?
Come mai lascia a questa persona il potere di farLa sentire insicura, brutta, poco attraente?
Come mai modifica il Suo modo di vestirsi? A Lei piace vestirsi in modo provocante?
Dott.ssa Angela Pileci
Psicologa,Psicoterapeuta Cognitivo-Comportamentale
Perfezionata in Sessuologia Clinica
[#2]
Utente
Gent.ssima Dr. Angela Pileci,
la ringrazio molto per la sua risposta.
Non so risponderle alle domande riguardo al perchè sto con una persona che mi tratta così e non so neppure perchè lascio a questa persona il potere di trattarmi nel modo in cui mi tratta.
Ci tengo a ribadire che ovviamente questo non capita tutti i giorni e non è che puntualizza continuamente che certe parti del mio corpo non gli piacciono. Il problema si pone quando io gli faccio notare che non mi fa mai complimenti e questo avviene con una scadenza piuttosto frequente, anche se, fortunatamente, non giornaliera.
Quello che mi piace di lui è che è una persona con la quale posso parlare, confrontarmi e che ammette di sbagliare e che si sforza di cambiare e su certe questioni posso dirle che è davvero cambiato. Il problema è che di fronte a questa specifica problematica, nonostante lui ammetta che questo suo atteggiamento è sbagliato, non riesce a cambiare. Questo credo derivi dal fatto che l'attrazione è una cosa spontanea e che non si possa dirottare in maniera oggettiva (almeno, questo è il mio pensiero).
Ho modificato il mio modo di vestirmi per un breve periodo nel primo anno di relazione, ma poi ho capito l'infantilità del mio gesto e ho smesso. Ora sicuramente non modifico più nulla, anche perchè non è mai stato quell'uomo che detta "regole" (diversamente non avrei mai avuto una relazione con lui) e comunque mi prendo la responsabilità delle mie azioni passate che ora ritengo sbagliate.
Spero di averle chiarito alcuni punti. La ringrazio se avrà ulteriore pazienza di rispondermi nuovamente.
Cordialmente
la ringrazio molto per la sua risposta.
Non so risponderle alle domande riguardo al perchè sto con una persona che mi tratta così e non so neppure perchè lascio a questa persona il potere di trattarmi nel modo in cui mi tratta.
Ci tengo a ribadire che ovviamente questo non capita tutti i giorni e non è che puntualizza continuamente che certe parti del mio corpo non gli piacciono. Il problema si pone quando io gli faccio notare che non mi fa mai complimenti e questo avviene con una scadenza piuttosto frequente, anche se, fortunatamente, non giornaliera.
Quello che mi piace di lui è che è una persona con la quale posso parlare, confrontarmi e che ammette di sbagliare e che si sforza di cambiare e su certe questioni posso dirle che è davvero cambiato. Il problema è che di fronte a questa specifica problematica, nonostante lui ammetta che questo suo atteggiamento è sbagliato, non riesce a cambiare. Questo credo derivi dal fatto che l'attrazione è una cosa spontanea e che non si possa dirottare in maniera oggettiva (almeno, questo è il mio pensiero).
Ho modificato il mio modo di vestirmi per un breve periodo nel primo anno di relazione, ma poi ho capito l'infantilità del mio gesto e ho smesso. Ora sicuramente non modifico più nulla, anche perchè non è mai stato quell'uomo che detta "regole" (diversamente non avrei mai avuto una relazione con lui) e comunque mi prendo la responsabilità delle mie azioni passate che ora ritengo sbagliate.
Spero di averle chiarito alcuni punti. La ringrazio se avrà ulteriore pazienza di rispondermi nuovamente.
Cordialmente
[#3]
Gentile ragazza, non vorrei che questo modo di fare copra una certa dinamica di potere, cioè .. lui è quello bello , Lei glielo dice fin troppo e così lo rassicura troppo.. mentre lui si permette di dire non dire , dare il voto su questo e su quell' aspetto del suo corpo.. non gli chieda complimenti , assolutamente, si vesta come le pare , magari stia in pista nello scegliere vestiti giusti, ma non per lui,
per sè stessa e la sua sicurezza..
La invito a riflettere su questo rapporto, la trovo troppo .. dipendente.. da lui , dal suo giudizio.. mah, se cominciamo così, come si vede fra dieci anni ?
Restiamo in ascolto..
per sè stessa e la sua sicurezza..
La invito a riflettere su questo rapporto, la trovo troppo .. dipendente.. da lui , dal suo giudizio.. mah, se cominciamo così, come si vede fra dieci anni ?
Restiamo in ascolto..
MAGDA MUSCARA FREGONESE
Psicologo, Psicoterapeuta psicodinamico per problemi familiari, adolescenza, depressione - magda_fregonese@libero.it
[#4]
A che io condivido l'ipotesi della dinamica di potere.
Lui bello ed attento alle altre.
Giudicante.
Poco Genrile nei suoi confronti.
Lei sottomessa e bisognosa di conferme.
Si modifica e cambia abbigliamento.
Qualche riflessione in più la farei, ma su se stessa, non su di lui.
Mi chiedo come e se è stata amata a sufficienza?
Se si stima?
Se si piace?
E, soprattutto, che immagine le rimanda quest'uomo?
Lui bello ed attento alle altre.
Giudicante.
Poco Genrile nei suoi confronti.
Lei sottomessa e bisognosa di conferme.
Si modifica e cambia abbigliamento.
Qualche riflessione in più la farei, ma su se stessa, non su di lui.
Mi chiedo come e se è stata amata a sufficienza?
Se si stima?
Se si piace?
E, soprattutto, che immagine le rimanda quest'uomo?
Cordialmente.
Dr.ssa Valeria Randone,perfezionata in sessuologia clinica.
https://www.valeriarandone.it
[#5]
Utente
Gent.ssime Dottoresse,
vi ringrazio per i vostri messaggi.
Riguardo al fatto di piacermi e stimarmi, posso assicurare che ho sempre avuto una buona considerazione di me, riconoscendo ovviamente i punti forti e i punti più deboli del mio fisico, ma non facendone un dramma, semplicemente accettandolo. Il problema della mia autostima è cominciato quando il mio ragazzo ha messo in discussione cose che io credevo che fossero considerate oggettivamente "belle". Da questo il mio desiderio di ricevere complimenti, per avere conferme. Non avrei questo desiderio se il mio ragazzo non mi avesse mai insinuato questi dubbi, anzi, sono sempre stata una persona che non ha mai amato troppo le smancerie. Inoltre ho una buona stima di me come persona, consapevole che ho già raggiunto traguardi che molti miei coetanei sono ben lungi da realizzare. Sono sicuramente una ragazza forte che ha lottato per i propri sogni e sta vedendo i frutti del duro lavoro. Per questo il fatto di essere ora così condizionata dal giudizio del mio ragazzo mi stupisce e mi spaventa e di conseguenza mi fa soffrire.
Per quanto riguarda l'essere stata amata, bisognerebbe aprire una parentesi troppo grande. Ho avuto un' infanzia e adolescenza piena di traumi, causati da entrambi i miei genitori e sicuramente non mi hanno amato in maniera sana nè hanno lasciato che io esprimessi i miei sentimenti. Ci tengo però a dire che ho lavorato molto su questo aspetto e, grazie anche ad un allontamente forzato avvenuto anni fa, sono riuscita a non farmi influenzare troppo dal mio passato. Forse ancora accuso di qualche cosa, ma se ora mi sto facendo delle domande credo che sia perchè non voglio buttarmi via e perchè ci tengo alla mia felicità.
Comunque sicuramente prenderò in considerazione di non chiedergli più di farmi i complimenti e continuerò a vestirmi nel modo che più mi piace.
Per la dottoressa Randone: che cosa intende con l'immagine che rimando del mio ragazzo? Mi scusi, ma non ho ben capito la domanda.
Vi ringrazio ancora per la vostra disponibilità e pazienza.
Cordialmente
vi ringrazio per i vostri messaggi.
Riguardo al fatto di piacermi e stimarmi, posso assicurare che ho sempre avuto una buona considerazione di me, riconoscendo ovviamente i punti forti e i punti più deboli del mio fisico, ma non facendone un dramma, semplicemente accettandolo. Il problema della mia autostima è cominciato quando il mio ragazzo ha messo in discussione cose che io credevo che fossero considerate oggettivamente "belle". Da questo il mio desiderio di ricevere complimenti, per avere conferme. Non avrei questo desiderio se il mio ragazzo non mi avesse mai insinuato questi dubbi, anzi, sono sempre stata una persona che non ha mai amato troppo le smancerie. Inoltre ho una buona stima di me come persona, consapevole che ho già raggiunto traguardi che molti miei coetanei sono ben lungi da realizzare. Sono sicuramente una ragazza forte che ha lottato per i propri sogni e sta vedendo i frutti del duro lavoro. Per questo il fatto di essere ora così condizionata dal giudizio del mio ragazzo mi stupisce e mi spaventa e di conseguenza mi fa soffrire.
Per quanto riguarda l'essere stata amata, bisognerebbe aprire una parentesi troppo grande. Ho avuto un' infanzia e adolescenza piena di traumi, causati da entrambi i miei genitori e sicuramente non mi hanno amato in maniera sana nè hanno lasciato che io esprimessi i miei sentimenti. Ci tengo però a dire che ho lavorato molto su questo aspetto e, grazie anche ad un allontamente forzato avvenuto anni fa, sono riuscita a non farmi influenzare troppo dal mio passato. Forse ancora accuso di qualche cosa, ma se ora mi sto facendo delle domande credo che sia perchè non voglio buttarmi via e perchè ci tengo alla mia felicità.
Comunque sicuramente prenderò in considerazione di non chiedergli più di farmi i complimenti e continuerò a vestirmi nel modo che più mi piace.
Per la dottoressa Randone: che cosa intende con l'immagine che rimando del mio ragazzo? Mi scusi, ma non ho ben capito la domanda.
Vi ringrazio ancora per la vostra disponibilità e pazienza.
Cordialmente
Questo consulto ha ricevuto 5 risposte e 11.5k visite dal 08/07/2016.
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