Il pensiero fisso lì, quella che è definita "ansia anticipatoria"
Ho 19 anni e nella mia vita ho avuto solo tre attacchi di panico: uno nel 2005, un altro nel 2007 e l'ultimo a ottobre di quest'anno.
Il problema vero è proprio è che da quando ho avuto l'ultimo ho il pensiero fisso lì, quella che è definita "ansia anticipatoria"; mi sveglio la mattina e ho paura ad andare all'università (il che è un dramma visto che è a frequenza obbligatoria).
Sto prendendo lo Xanax, un ansiolitico, accompagnato da visite dalla psicoterapeuta.
Sono a conoscienza che è un percorso molto lento quello per distruggere gli attacchi di panico, ma vorrei trovare dei modi per non pensarci, per rilassarmi...
Ho provato con cruciverbi, sport, lettore mp3, niente niente e niente!!!
Devo provare un particolare tipo di respirazione?! Su internet ho letto qualcosa di simile...
Vi prego aiutatemi!
Il problema vero è proprio è che da quando ho avuto l'ultimo ho il pensiero fisso lì, quella che è definita "ansia anticipatoria"; mi sveglio la mattina e ho paura ad andare all'università (il che è un dramma visto che è a frequenza obbligatoria).
Sto prendendo lo Xanax, un ansiolitico, accompagnato da visite dalla psicoterapeuta.
Sono a conoscienza che è un percorso molto lento quello per distruggere gli attacchi di panico, ma vorrei trovare dei modi per non pensarci, per rilassarmi...
Ho provato con cruciverbi, sport, lettore mp3, niente niente e niente!!!
Devo provare un particolare tipo di respirazione?! Su internet ho letto qualcosa di simile...
Vi prego aiutatemi!
[#1]
Psicologo
Puoi provare con il Training Autogeno, una tecnica di rilassamento basata sulla concentrazione sulle varie parti del corpo singolarmente e sulla ripetizione lenta e monotona di frasi del tipo: "sono molto rilassata, sono completamente rilassata" ecc.
Chiedi anche alla tua terapeuta, saprà certamente fornirti dati in più e aiutarti a farlo o a trovare qualcuno competente che ti aiuti.
Chiedi anche alla tua terapeuta, saprà certamente fornirti dati in più e aiutarti a farlo o a trovare qualcuno competente che ti aiuti.
[#2]
Gentile utente,
dalla sua richiesta lei mi pare decisamente iperattiva e impaziente di riuscire. Questo non è certamente il modo migliore di porsi difronte a dei disturbi d'ansia.
Vede, proprio la sua irrequietezza e impazienza generano ulteriore ansia e il ciclo si autoalimento (circolo vizioso).
Anche io consiglio il training autogeno. Valuti però attentamente chi è l'istruttore. Per esperienza personale, le dico che ci sono diversi trainer non professionali. Si rivolga ad un centro certificato o comunque noto per la professionalità dei trainer.
Cordialmente,
dalla sua richiesta lei mi pare decisamente iperattiva e impaziente di riuscire. Questo non è certamente il modo migliore di porsi difronte a dei disturbi d'ansia.
Vede, proprio la sua irrequietezza e impazienza generano ulteriore ansia e il ciclo si autoalimento (circolo vizioso).
Anche io consiglio il training autogeno. Valuti però attentamente chi è l'istruttore. Per esperienza personale, le dico che ci sono diversi trainer non professionali. Si rivolga ad un centro certificato o comunque noto per la professionalità dei trainer.
Cordialmente,
Dr. Cristian Livolsi
Psicologo/Psicoterapeuta e Ipnologo
www.cristianlivolsi.com
cell. 3387425971
[#3]
Ex utente
Salve, vi ringrazio per le risposte.
Ho contattato un'insegnante di Yoga, la quale mi ha spiegato una tecnica di respirazione contro l'ansia.
Non training autogeno; non allontanare il pensiero dell'ansia, ma lasciare che esso ti attraverso pur restando tranquilla attraverso la respirazione.
Ed è da due giorni che facendola sto benissimo!
Sono molto soddisfatta
Ho contattato un'insegnante di Yoga, la quale mi ha spiegato una tecnica di respirazione contro l'ansia.
Non training autogeno; non allontanare il pensiero dell'ansia, ma lasciare che esso ti attraverso pur restando tranquilla attraverso la respirazione.
Ed è da due giorni che facendola sto benissimo!
Sono molto soddisfatta
[#7]
Gentile Utente,
la preoccupazione di non riuscire a guarire dall'ansia è un sintomo proprio di questo disturbo. Penso che il training autogeno pertanto avrà effetti di breve durata
Io le consiglio di affidarsi il più possibile al lavoro psicoterapeutico
la preoccupazione di non riuscire a guarire dall'ansia è un sintomo proprio di questo disturbo. Penso che il training autogeno pertanto avrà effetti di breve durata
Io le consiglio di affidarsi il più possibile al lavoro psicoterapeutico
Questo consulto ha ricevuto 7 risposte e 2.9k visite dal 27/10/2008.
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Approfondimento su Ansia
Cos'è l'ansia? Tipologie dei disturbi d'ansia, sintomi fisici, cognitivi e comportamentali, prevenzione, diagnosi e cure possibili con psicoterapia o farmaci.