ossessionato, compulsivo
salve, come sempre grazie per quello che fate. Premetto che sono sotto cura farmacologica, da 6 anni , prima sertralina 50mg e da più di un mese lo specialista ha aumentato le dosi a 100 mg. Io sono fidanzato da 7 anni, fino ad allora tutto normale, poi ho iniziato ad avere attacchi di panico e ansie varie che inizialmente si concentravano sul mio essere: "forse sono gay perchè guardo gli altri uomini, forse sono pedofilo perchè guardo i bimbi, forse posso fare del male a qualcuno ecc... poi piano piano tali sintomi sono svaniti ma purtroppo tutte le paranoie si sono riversate sul rapporto di coppia. Io voglio un mondo di bene alla mia compagna, la stimo moltissimo e la rispetto tantissimo, ma da tempo ogni volta che usciamo guardo sempre le altre ragazze, sono ossessionato da ciò, le devo guardare per forza o appena so che un mio amico si fidanza subito devo andare a vedere la fidanzata se è più o meno bella della mia, se è bella o meno. Ho questo istinto irrefrenabile che a volte mi fa sentire un maniaco, e soprattutto una grande mancanza di rispetto verso la mia donna che non tradirei mai e poi mai. Spesso penso ma la mia compagna mi piace o no' forse non sono più innamorato, forse dovrei lasciarla, ma io voglio stare con lei, e credetemi che quando iniziano questi pensieri sto veramente male. Ogni tanto vado da uno psichiatra che mi segue, ma mi vergogno di raccontare questi pensieri, cioè io non li reputo ne intelligenti ne miei. A volte la mia testa si fa pensieri e paranoie che non hanno senso, ma è come se non riuscissi a smettere. Riconosco tali pensieri non miei. Come devo fare, vorrei vivermi la mia storia con la mia compagna in santa pace , ma non ci riesco, la mia mente si chiede sempre se mi piace, sono indeciso quindi forse sarebbe meglio lasciarla, ecc ecc . Cosa devo fare? forse devo lasciarla davvero? ma anche adesso che scrivo ciò dentro di me so che non lo farò mai perchè è una ragazza d'oro. Aiutatemi. grazie
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Genrile Utente,
non possiamo rispondere alle sue domande perché appartengono alla sua problematica ansiosa ossessiva.
Alla cura farmacologica dovrebbe affiancare la terapia psicoterapica, che se non ho mai capito non sta seguendo, così con una terapia combinata risolverà e lavorerà anche sui conflitti psichici che generano l'ansia.
non possiamo rispondere alle sue domande perché appartengono alla sua problematica ansiosa ossessiva.
Alla cura farmacologica dovrebbe affiancare la terapia psicoterapica, che se non ho mai capito non sta seguendo, così con una terapia combinata risolverà e lavorerà anche sui conflitti psichici che generano l'ansia.
Cordialmente.
Dr.ssa Valeria Randone,perfezionata in sessuologia clinica.
https://www.valeriarandone.it
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 1.3k visite dal 04/07/2016.
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