Convivenza dopo anni di relazione
Buongiorno,
siamo una coppia di ragazzi giovani, io 22 anni e lui di 25, e stiamo insieme da 6 anni. Tre anni fa il mio fidanzato mi ha chiesto di andare a convivere, ma per questioni Universitarie abbiamo dovuto continuare la nostra relazione a distanza. Tutt'ora la nostra relazione è a distanza, e negli ultimi 4 anni convivevamo nei week end a casa sua.
Recentemente gli ho proposto di andare a vivere insieme l'anno prossimo a settembre, dopo che lui sarà rientrato da un viaggio di lavoro. Pensavo che avrebbe reso felice anche lui e nonostante dica di esserne felice non crede sia la scelta migliore poiché comporterebbe vivere a metà strada fra la mia Università e il suo lavoro, costringendomi a fare circa 2 ore di viaggio e costringendo lui ad un'ora di viaggio per raggiungere il luogo di lavoro.
Purtroppo non ho capito subito il suo punto di vista ed ho forzato la mano riguardo la convivenza ed il tutto è sfociato in una discussione terribile. Attualmente lui ha deciso di prendersi del tempo per fare chiarezza su ciò che vuole e sul perché non sia pronto ad impegnarsi con il matrimonio e la convivenza e tutto ciò gli ha fatto dubitare di noi e dubitando di noi dice che gli è caduto un punto fermo.
Vorrei avere qualche dritta in merito perchè è una situazione molto pesante per me.
Temo che lui si sia spaventato dal "per sempre" nonostante magari comunque lo volesse e credo che la relazione dei genitori (divorziati dopo 5 anni di matrimonio) possa influire sulle sue scelte.
siamo una coppia di ragazzi giovani, io 22 anni e lui di 25, e stiamo insieme da 6 anni. Tre anni fa il mio fidanzato mi ha chiesto di andare a convivere, ma per questioni Universitarie abbiamo dovuto continuare la nostra relazione a distanza. Tutt'ora la nostra relazione è a distanza, e negli ultimi 4 anni convivevamo nei week end a casa sua.
Recentemente gli ho proposto di andare a vivere insieme l'anno prossimo a settembre, dopo che lui sarà rientrato da un viaggio di lavoro. Pensavo che avrebbe reso felice anche lui e nonostante dica di esserne felice non crede sia la scelta migliore poiché comporterebbe vivere a metà strada fra la mia Università e il suo lavoro, costringendomi a fare circa 2 ore di viaggio e costringendo lui ad un'ora di viaggio per raggiungere il luogo di lavoro.
Purtroppo non ho capito subito il suo punto di vista ed ho forzato la mano riguardo la convivenza ed il tutto è sfociato in una discussione terribile. Attualmente lui ha deciso di prendersi del tempo per fare chiarezza su ciò che vuole e sul perché non sia pronto ad impegnarsi con il matrimonio e la convivenza e tutto ciò gli ha fatto dubitare di noi e dubitando di noi dice che gli è caduto un punto fermo.
Vorrei avere qualche dritta in merito perchè è una situazione molto pesante per me.
Temo che lui si sia spaventato dal "per sempre" nonostante magari comunque lo volesse e credo che la relazione dei genitori (divorziati dopo 5 anni di matrimonio) possa influire sulle sue scelte.
[#1]
Gentile ragazza, non è possibile, senza conoscere bene la vostra storia e la storia di lui in particolare dare delle .. dritte.. ma solo fare delle considerazioni , per forza di cose generiche..
Io sono contraria in genere a forzare le situazioni, comprendo il suo desiderio di convivenza, ma la proposta mi sembra macchinosa e oggettivamente pesante per tutti e due , poi la storia dei genitori di lui, amplifica la cosa e la paura e la difficoltà.. Meglio non avere fretta , siete molto giovani, c'è tempo per tutto.
Quanto al .. per sempre..appunto .. meglio non farli sentire .. braccati..i giovanotti..
Si rassereni, cerchi di recuperare insieme a lui un tempo d 'amore,
sereno, positivo e pieno di reciproca fiducia..
Restiamo in ascolto , con molti auguri per tutto..
Io sono contraria in genere a forzare le situazioni, comprendo il suo desiderio di convivenza, ma la proposta mi sembra macchinosa e oggettivamente pesante per tutti e due , poi la storia dei genitori di lui, amplifica la cosa e la paura e la difficoltà.. Meglio non avere fretta , siete molto giovani, c'è tempo per tutto.
Quanto al .. per sempre..appunto .. meglio non farli sentire .. braccati..i giovanotti..
Si rassereni, cerchi di recuperare insieme a lui un tempo d 'amore,
sereno, positivo e pieno di reciproca fiducia..
Restiamo in ascolto , con molti auguri per tutto..
MAGDA MUSCARA FREGONESE
Psicologo, Psicoterapeuta psicodinamico per problemi familiari, adolescenza, depressione - magda_fregonese@libero.it
[#2]
Gentile signorina,
Certamente e' difficile per noi da lontano dare un parere su una questione del genere. In quanto, da un punto di vista pratico sembrerebbe davvero inadeguata una soluzione cosi' scomoda che porterebbe sia Lei che il ragazzo a vivere male a livello pratico.
C'e da dire pero' che le cose pratiche cambiano e una relazione gia' matura (6 anni non sono pochi) abbia bisogno di una realizzazione.
Occorrerebbe comprendere meglio in che reale rapporto si trovino il desiderio di stare insieme e le difficolta' realizzative pratiche.
Pensateci un po' con calma e in caso di difficolta' fatevi aiutare da uno specialista, ma di personan non certo on line.
I miei saluti.
Certamente e' difficile per noi da lontano dare un parere su una questione del genere. In quanto, da un punto di vista pratico sembrerebbe davvero inadeguata una soluzione cosi' scomoda che porterebbe sia Lei che il ragazzo a vivere male a livello pratico.
C'e da dire pero' che le cose pratiche cambiano e una relazione gia' matura (6 anni non sono pochi) abbia bisogno di una realizzazione.
Occorrerebbe comprendere meglio in che reale rapporto si trovino il desiderio di stare insieme e le difficolta' realizzative pratiche.
Pensateci un po' con calma e in caso di difficolta' fatevi aiutare da uno specialista, ma di personan non certo on line.
I miei saluti.
Dott.a FRANCA ESPOSITO, Roma
Psicoterap dinamic Albo Lazio 15132
Questo consulto ha ricevuto 2 risposte e 3.3k visite dal 01/07/2016.
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