A dire che lui sta male ma non dipende da me
Buongiorno. Io e mio marito siamo sposati da 10 anni. Insieme da 16. Mio marito è sempre stato un uomo molto freddo, rigido, votato al lavoro, alla carrriera, poco espansivo. Molto fissato che i miei ruoli fossero madre moglie lavoratrice e casalinga e il suo provvedere economicamnete alla famiglia. Non ha mai dato rilevanza alcuna alle mie richieste di necessità di vivere la famiglia con i nostri figli. Averlo per una domenica di totale vita famigliare era impossibile. Andavamo pranzo e cena domenicali sempre dai suoceri perchè lui non aveva il coraggio di dire di no. Si divideva tra lavoro da 6 giorni su 7 14 ore al giorno, a tutti gli altri doveri (casa dei suoi compresa). AVremo dovuto essere felici così. Invece ci siamo allontanati e a marzo dell'anno scorso si è reso conto che così non voleva vivere e ha intrapreso una relazione con una collega durata fino ad ottobre (gli ultimi due mesi senza vedersi ha detto). Da giougno però ha cercato di ricostruire con me, periodo dove pur non essendo felice la nostra passione è ri-esplosa.
Ha definito questa donna (single) fantastica, perfetta, incastrata perfettamente con lui, che gli aperto gli occhi sulla vita, sui figli etc. Tuttavia ha chiuso la storia. Quando mi ha confessato il tutto a dicembre ha detto di essere rimasto con me e i figli perchè noi eravamo più importanti, perchè ci teneva a noi, mi voleva un gran bene, per tutto quello fatto assieme ma il vero amore era per lei e non per me. Nonsotante questo voleva ricominciare una vita diversa con me e i nostri figli. Io ho accettato ma adesso è un'altalena di sentimenti in cui passa dal sembrare innamorato e felice di noi, a dire che lui non è pronto a ricostruire il rapporto. a dire che lui sta male ma non dipende da me. Deve sistemarsi lui. Non vuole andarsene ma pensava fosse più facile sistemare tutto. Passa dal cercarmi ogni sera sessualmente a non toccarmi neppure. Parla delle cose che faremo anche per la casa a non parlare affatto.
Siamo stati solo 3 volte da una psicologa perchè lui non vuole aiuto da nessuno (le cose se devono sistemarsi si sistemeranno da sole ha detto). La psicologa ha detto che lui non ha mai smesso di amarmi e quello che lui considerava amore era solo l'infatuazione momentanea o non avrebbe chiuso la storia. Che però ha bisogno di tempo per far chiarezza. E lui che non è capace di gestire le emozioni e i sentimenti da sempre (molto chiuso) fa ancora più fatica. Inoltre è sempre stato molto molto rigido nei suoi pensieri.
Potrebbe essere causato tutto quello che vive ora dai sensi di colpa per quello che ha fatto? Tra l'altro io si sono forte ma ho perso sette kg e sono vistosamente sottopeso e ad un passo dall'anoressia e quindi forse vedermi così peggiora le cose. Ogni tanto crollo anche se lui vorrebbe che io fossi felice per me stessa e basta fregandomene di lui.
Non posso vedere a breve la mia psico. Posso far qualcosa, se può superare i sensi di colpa da solo. Abbiamo speranze. Nonostante tutto lo amo
Ha definito questa donna (single) fantastica, perfetta, incastrata perfettamente con lui, che gli aperto gli occhi sulla vita, sui figli etc. Tuttavia ha chiuso la storia. Quando mi ha confessato il tutto a dicembre ha detto di essere rimasto con me e i figli perchè noi eravamo più importanti, perchè ci teneva a noi, mi voleva un gran bene, per tutto quello fatto assieme ma il vero amore era per lei e non per me. Nonsotante questo voleva ricominciare una vita diversa con me e i nostri figli. Io ho accettato ma adesso è un'altalena di sentimenti in cui passa dal sembrare innamorato e felice di noi, a dire che lui non è pronto a ricostruire il rapporto. a dire che lui sta male ma non dipende da me. Deve sistemarsi lui. Non vuole andarsene ma pensava fosse più facile sistemare tutto. Passa dal cercarmi ogni sera sessualmente a non toccarmi neppure. Parla delle cose che faremo anche per la casa a non parlare affatto.
Siamo stati solo 3 volte da una psicologa perchè lui non vuole aiuto da nessuno (le cose se devono sistemarsi si sistemeranno da sole ha detto). La psicologa ha detto che lui non ha mai smesso di amarmi e quello che lui considerava amore era solo l'infatuazione momentanea o non avrebbe chiuso la storia. Che però ha bisogno di tempo per far chiarezza. E lui che non è capace di gestire le emozioni e i sentimenti da sempre (molto chiuso) fa ancora più fatica. Inoltre è sempre stato molto molto rigido nei suoi pensieri.
Potrebbe essere causato tutto quello che vive ora dai sensi di colpa per quello che ha fatto? Tra l'altro io si sono forte ma ho perso sette kg e sono vistosamente sottopeso e ad un passo dall'anoressia e quindi forse vedermi così peggiora le cose. Ogni tanto crollo anche se lui vorrebbe che io fossi felice per me stessa e basta fregandomene di lui.
Non posso vedere a breve la mia psico. Posso far qualcosa, se può superare i sensi di colpa da solo. Abbiamo speranze. Nonostante tutto lo amo
[#1]
Gentile Utente,
L'aspetto singolare del suo racconto è l'assoluta centralità di suo marito, del suo volere e sentire..
Suo marito lavora..
Ripartisce i ruoli..
Suo marito non sa dire no ai suoceri..ecc..
Suo marito tradisce..
Ed ancora suo marito confessa e desiera stare di. Lei...
Ed ancora si chiede sempre di lui.
Sempre lui la cerca sessualmente o meno...
Ma lei che ruolo ha in tutto questo dolore?
Le coppie si formano e naufragano, così come si ricostruiscono oer il volere di due persone.
Penso che tornare dalla mia collega sia davvero un valida soluzione, provi a che a consultare queste letture
https://www.medicitalia.it/blog/psicologia/2460-coppie-e-tradimento-chi-tradisce-chi-ma-il-tradimento-e-utile.html
https://www.medicitalia.it/blog/psicologia/2460-coppie-e-tradimento-chi-tradisce-chi-ma-il-tradimento-e-utile.html-
https://www.medicitalia.it/blog/psicologia/2321-tradimento-e-sessualita-quando-si-tradisce-per-salvare-il-matrimonio.html
https://www.medicitalia.it/blog/psicologia/2251-come-superare-un-tradimento.html
L'aspetto singolare del suo racconto è l'assoluta centralità di suo marito, del suo volere e sentire..
Suo marito lavora..
Ripartisce i ruoli..
Suo marito non sa dire no ai suoceri..ecc..
Suo marito tradisce..
Ed ancora suo marito confessa e desiera stare di. Lei...
Ed ancora si chiede sempre di lui.
Sempre lui la cerca sessualmente o meno...
Ma lei che ruolo ha in tutto questo dolore?
Le coppie si formano e naufragano, così come si ricostruiscono oer il volere di due persone.
Penso che tornare dalla mia collega sia davvero un valida soluzione, provi a che a consultare queste letture
https://www.medicitalia.it/blog/psicologia/2460-coppie-e-tradimento-chi-tradisce-chi-ma-il-tradimento-e-utile.html
https://www.medicitalia.it/blog/psicologia/2460-coppie-e-tradimento-chi-tradisce-chi-ma-il-tradimento-e-utile.html-
https://www.medicitalia.it/blog/psicologia/2321-tradimento-e-sessualita-quando-si-tradisce-per-salvare-il-matrimonio.html
https://www.medicitalia.it/blog/psicologia/2251-come-superare-un-tradimento.html
Cordialmente.
Dr.ssa Valeria Randone,perfezionata in sessuologia clinica.
https://www.valeriarandone.it
[#2]
Gentile Signora,
concordo pienamente con la dottoressa Randone: leggendo il suo scritto, la sensazione è che Lei sia "trasparente", eterea, tanto da diventarlo quasi anche fisicamente...
In conclusione sostiene: <<Nonostante tutto lo amo>>.
A me viene da domandarle se ama almeno altrettanto se stessa.
Prosegua per conto suo il percorso con la psicologa, ma lo faccia principalmente per essere d'aiuto a se stessa, entrare in contatto con le sue emozioni, i suoi desideri e i suoi sogni: il destino della vostra coppia dipende anche da questo.
Cari auguri.
concordo pienamente con la dottoressa Randone: leggendo il suo scritto, la sensazione è che Lei sia "trasparente", eterea, tanto da diventarlo quasi anche fisicamente...
In conclusione sostiene: <<Nonostante tutto lo amo>>.
A me viene da domandarle se ama almeno altrettanto se stessa.
Prosegua per conto suo il percorso con la psicologa, ma lo faccia principalmente per essere d'aiuto a se stessa, entrare in contatto con le sue emozioni, i suoi desideri e i suoi sogni: il destino della vostra coppia dipende anche da questo.
Cari auguri.
Dr.ssa Paola Scalco, Psicoterapia Cognitiva e Sessuologia Clinica
ASTI - Cell. 331 5246947
https://whatsapp.com/channel/0029Va982SIIN9ipi00hwO2i
[#3]
Gentile signora,
ritengo anch'io che Lei debba percorrere una strada che la porti a vivere con più serenità, che sia in coppia o meno.
Sembra non emergere aggressività nel suo racconto: davvero ha subito tutto questo con passività?
Spero che emergano e si facciano sentire i Suoi bisogni insoddisfatti, i Suoi sogni non realizzati, le Sue aspettative disilluse, al fine di iniziare un vero cambiamento all'insegna del benessere e della costruzione di un progetto di vita
Buone cose
ritengo anch'io che Lei debba percorrere una strada che la porti a vivere con più serenità, che sia in coppia o meno.
Sembra non emergere aggressività nel suo racconto: davvero ha subito tutto questo con passività?
Spero che emergano e si facciano sentire i Suoi bisogni insoddisfatti, i Suoi sogni non realizzati, le Sue aspettative disilluse, al fine di iniziare un vero cambiamento all'insegna del benessere e della costruzione di un progetto di vita
Buone cose
Dr. Monica Zoni, Psicologa clinica, Milano sud e Skype
zoni.monica@gmail.com cell. 3394939556
Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 3k visite dal 26/06/2016.
Per rispondere esegui il login oppure registrati al sito.
Per rispondere esegui il login oppure registrati al sito.
Approfondimento su DCA: Disturbi del Comportamento Alimentare
I disturbi alimentari (DCA), come anoressia, bulimia e binge eating, sono patologie legate a un comportamento disfunzionale verso il cibo. Sintomi, cause, cura.