Paura di fidanzarsi, paura di rimanere sola...
Buonasera, sono una ragazza che sta vivendo da più di 3 mesi una frequentazione. Ho deciso di frequentarlo perché lo vedevo come un bravo ragazzo più ci si conosceva e non mi trovavo male. Gli avevo chiesto molta calma in questa frequentazione perché esco da una storia di due anni che è stata devastante e sono stata molto male. Lui invece è partito in quarta chiedendomi spesso di andare a casa sua a conoscere i suoi, chiedendomi di ufficializzare su facebook davanti a tutti. Ogni volta mi faceva pesare il mio non voler ufficializzare e ci sto sempre male quando capita. Mi è parso di capire che sia un ragazzo insicuro e lo trovo molto simile a me. Mi ritrovo nei suoi atteggiamenti ma li ho spesso trovati soffocanti e fastidiosi tanto che dopo averglielo detto con la dovuta calma, sono scoppiata e gliel'ho detto con le cattive. Così un pochino ha smesso. Qualche giorno fa mi son sentita mancata di rispetto perché ho fatto figuracce con amici per farlo partecipare con me ad una gita a cui ora non vado perché nemmeno lui ci va e mi ritroverei sola in mezzo a due coppie. Mi sono sentita umiliata perché ho fatto da mediatrice per lui con i miei amici, ho tenuto in sospeso la nostra partecipazione fino all'ultimo venendo a scoprire che si era già progettato la serata e nonostante stessi casa anch'io, non ha pensato al fatto che rimanevo sola. Sono una persona che è sempre sola purtroppo. Ora io e lui siamo in pausa e dovremmo rivederci per chiarire questa situazione perchè purtroppo gli ho detto di sparire in quel momento di rabbia dopo che lui non capiva l'umiliazione da me subita. Ora che non lo vedo da più d una settimana sento la mancanza, piango, sono nervosa, fatico a mangiare e controllo se si connette in chat. Quando sono nervosa, ho la mania anche di attaccare e dire cattiverie. Cosa che ho fatto anche con lui in questi giorni. Ho anche la mania di controllare cosa fa la persona che mi piace mentre è connessa. Infatti controllo anche lui quando si connette e dove mette "i mi piace". Le mie amiche dicono che se non ci siamo innamorati alla follia dopo 3 mesi di frequentazione, non ci potrà essere una storia d'amore perché l'amore deve scattare presto. Abbiamo anche rapporti sessuali regolari da 2 mesi e mi sta dando tutto quello che io ho sempre desiderato da un ragazzo ma fatico a ripagarlo delle stesse cose. Sono più distaccata. Le mie amiche ribadiscono che io ho solo paura di rimanere sola più di quanto io lo sia già. Io però sto sentendo la sua mancanza. Mi immagino quanto sarebbe bello riabbracciarlo e piangere tra le sue braccia. Immagino il suo viso. Stavo quasi pensando di proporgli qualche giornata al mare e di dormire insieme fuori per vedere se possiamo capire qualcosa di più della nostra frequentazione. Tutti dicono di vedermi poco presa ma io ci sto molto male per lui, mi manca e ho paura di perderlo... Lei cosa potrebbe dedurre da questa mia situazione? Davvero non provo nulla e ho solo paura di rimanere sola?
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Gentile ragazza, non la trovo molto.. entusiasta di questo ragazzo, le manca la sua compagnia , l'aspetto rassicurante della relazione.. dovrebbe domandarsi però quali aspettative ha nei confronti di un uomo e di un fidanzato in particolare..la difesa dalla solitudine non basta.. che si può essere soli , ahimè, anche in coppia..
Ha mai pensato di chiarirsi le idee con un Collega con cui sentirsi compresa, accettata?
Ci sono dei nodi da risolvere , temo , nella sua storia, anche la tendenza a sfogarsi , a dire cose cattive al suo partner, come anche questo bisogno di controllare cosa fa , cosa pensa lui, non è una bella cosa per Lei , ma neanche per lui, povero.. non è una strategia vincente..
Quindi non male questo intervallo e pensateci ragazzi, che l'essere in coppia non è che sia la soluzione dei problemi...
Auguri per tutto,e sguardi lucidi e sereni.. !
Ha mai pensato di chiarirsi le idee con un Collega con cui sentirsi compresa, accettata?
Ci sono dei nodi da risolvere , temo , nella sua storia, anche la tendenza a sfogarsi , a dire cose cattive al suo partner, come anche questo bisogno di controllare cosa fa , cosa pensa lui, non è una bella cosa per Lei , ma neanche per lui, povero.. non è una strategia vincente..
Quindi non male questo intervallo e pensateci ragazzi, che l'essere in coppia non è che sia la soluzione dei problemi...
Auguri per tutto,e sguardi lucidi e sereni.. !
MAGDA MUSCARA FREGONESE
Psicologo, Psicoterapeuta psicodinamico per problemi familiari, adolescenza, depressione - magda_fregonese@libero.it
[#2]
Utente
Buongiorno dottoressa,
la ringrazio per aver risposto.
Il punto è che sono una persona molto sola perché ho poche amicizie vere (Ne ho parecchie virtuali). Sono spesso sola e chiusa in casa. Non trovo lavoro ed è una condizione che mi butta ancora più a terra. Le mie amiche per questo dicono che forse sia io che lui ci siamo attaccati l'una all'altro proprio per non rimanere soli. Io inizialmente non volevo andare avanti a frequentarlo ma ho provato a portarla avanti e mi sono affezionata ma non innamorata. Il punto è che forse davvero ho anche il timore di ritrovarmi di nuovo più sola di prima. Lui, per come si sta comportando ultimamente e per molte frasi dette, sembra non tenerci così tanto come voleva dimostrare. Anzi, quando si lascia con una ragazza, tende subito a cercarne un'altra. Tanto che i nostri litigi iniziali erano proprio incentrati sul fatto che stesse troppo a mettere "mi piace" alle ragazze della zona in cui viviamo. Mi vergognavo di avere al mio fianco una persona così. Senza contare che appunto uscivo da una relazione di due anni in cui ho subito molte umiliazioni e gli avevo parlato dei miei timori. Le mie amiche dicono che ho la sindrome della Crocerossina perché prendo sempre con me casi particolari (Lui per esempio si trova subito sempre una ragazza nuova ogni volta che chiude con qualcuna, a quasi 30 anni e con uno stipendio alto e fisso vive ancora con i suoi e da solo non vuole andare a vivere se non con qualcuna, ora il padre gli ha messo un tot di soldi da ritirare perché diceva che spendeva troppo... Un ragazzo immaturo insomma...) che coccolo in maniera totalizzante annullando anche me stessa alcune volte e dicono che davvero temo di stare sempre sola. Sono in una situazione famigliare da cui vorrei scappare e ora più che mai vorrei almeno andare a vivere da sola ma vorrei anche un compagno con cui star bene tutta la vita. Invece mi ritrovo sempre in situazioni che finiscono presto e magari anche male. Non passa però qualche mese che già provo a buttarmi con qualcunaltro e se davvero mi piace, faccio di tutto e lo tratto fin troppo bene rimanendoci poi male perché magari non vengo trattata allo stesso modo. Temo di avere un così forte bisogno di amore e compagnia da non poter fare a meno di affidarmi a qualcuno ogni volta rimanendo poi fregata...
la ringrazio per aver risposto.
Il punto è che sono una persona molto sola perché ho poche amicizie vere (Ne ho parecchie virtuali). Sono spesso sola e chiusa in casa. Non trovo lavoro ed è una condizione che mi butta ancora più a terra. Le mie amiche per questo dicono che forse sia io che lui ci siamo attaccati l'una all'altro proprio per non rimanere soli. Io inizialmente non volevo andare avanti a frequentarlo ma ho provato a portarla avanti e mi sono affezionata ma non innamorata. Il punto è che forse davvero ho anche il timore di ritrovarmi di nuovo più sola di prima. Lui, per come si sta comportando ultimamente e per molte frasi dette, sembra non tenerci così tanto come voleva dimostrare. Anzi, quando si lascia con una ragazza, tende subito a cercarne un'altra. Tanto che i nostri litigi iniziali erano proprio incentrati sul fatto che stesse troppo a mettere "mi piace" alle ragazze della zona in cui viviamo. Mi vergognavo di avere al mio fianco una persona così. Senza contare che appunto uscivo da una relazione di due anni in cui ho subito molte umiliazioni e gli avevo parlato dei miei timori. Le mie amiche dicono che ho la sindrome della Crocerossina perché prendo sempre con me casi particolari (Lui per esempio si trova subito sempre una ragazza nuova ogni volta che chiude con qualcuna, a quasi 30 anni e con uno stipendio alto e fisso vive ancora con i suoi e da solo non vuole andare a vivere se non con qualcuna, ora il padre gli ha messo un tot di soldi da ritirare perché diceva che spendeva troppo... Un ragazzo immaturo insomma...) che coccolo in maniera totalizzante annullando anche me stessa alcune volte e dicono che davvero temo di stare sempre sola. Sono in una situazione famigliare da cui vorrei scappare e ora più che mai vorrei almeno andare a vivere da sola ma vorrei anche un compagno con cui star bene tutta la vita. Invece mi ritrovo sempre in situazioni che finiscono presto e magari anche male. Non passa però qualche mese che già provo a buttarmi con qualcunaltro e se davvero mi piace, faccio di tutto e lo tratto fin troppo bene rimanendoci poi male perché magari non vengo trattata allo stesso modo. Temo di avere un così forte bisogno di amore e compagnia da non poter fare a meno di affidarmi a qualcuno ogni volta rimanendo poi fregata...
[#3]
Carissima, appunto , mettersi in coppia non è la medicina esatta per superare solitudine, disoccupazione, pensieri negativi.. torno a consigliarle di farsi aiutare, se non chiarisce e supera i nodi del passato, il copione finisce col ripetersi.. si rivolga al Consultorio, praticamente gratuito e cerchi un lavoro , anche se non è l'esatto sogno della sua vita, il dover dipendere dalla famiglia e dagli altri economicamente fa male all'autostima, al buonumore, coraggio , lamentarsi non basta..
[#4]
Utente
Buongiorno dottoressa,
sono consapevole di ciò che dice e per ora ho deciso di lasciare andare questo ragazzo in quanto le cose non potevano evolversi probabilmente... Se dovessi notare che i nodi del mio passato fossero ancora presenti e forti, penso proprio di seguire il suo consiglio e rivolgermi ad un consultorio... Già ci andavo anni fa per sfogarmi un po' per varie tematiche...
In quanto al lavoro, le sto tentando tutte ma i colloqui vanno sempre male e ogni volta affondo sempre più... Sto aspettando da più di una settimana una chiamata di lavoro ma mi è stato chiesto di pazientare perché le agenzie sono lente... Spero quindi di ritrovare un po' di autostima lavorativamente parlando... Sicuramente mi farebbe bene...
La ringrazio per aver risposto e per la sua disponibilità.
Cordiali saluti.
sono consapevole di ciò che dice e per ora ho deciso di lasciare andare questo ragazzo in quanto le cose non potevano evolversi probabilmente... Se dovessi notare che i nodi del mio passato fossero ancora presenti e forti, penso proprio di seguire il suo consiglio e rivolgermi ad un consultorio... Già ci andavo anni fa per sfogarmi un po' per varie tematiche...
In quanto al lavoro, le sto tentando tutte ma i colloqui vanno sempre male e ogni volta affondo sempre più... Sto aspettando da più di una settimana una chiamata di lavoro ma mi è stato chiesto di pazientare perché le agenzie sono lente... Spero quindi di ritrovare un po' di autostima lavorativamente parlando... Sicuramente mi farebbe bene...
La ringrazio per aver risposto e per la sua disponibilità.
Cordiali saluti.
Questo consulto ha ricevuto 4 risposte e 4.3k visite dal 25/06/2016.
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