Compagna di un separato con figli

Ho scritto di recente per avere un vostro consulto riguardo alla mia situazione sentimentale. Oggi, vorrei presentarvi nuovamente la questione, che nel frattempo, si è evoluta.

Come già vi ho spiegato, sono la compagna di un uomo separato. La nostra relazione è nata nel momento esatto in cui lui ha deciso di chiudere i rapporti con l'ex moglie. Ha due figli, gemelli che hanno due anni e mezzo.

Il nostro Amore è nato dal "dolore", venivamo tutti e due da vissuti piuttosto difficili e ci siamo "riconosciuti".

C'è chi dice che abbiamo corso troppo. La nostra urgenza, il nostro desiderio di stare insieme, Sempre...ci ha fatto "bruciare" delle tappe e dopo neanche 4-5 mesi di relazione siamo andati a convivere.
Ma in concomitanza della nostra convivenza, sono sorti i primi "problemi": l'ex moglie che, dopo una prima reazione di rancore, ha cominciato a pregarlo di ritornare in famiglia, la mia gelosia...ma soprattutto il suo vivere i bambini: quando questi hanno cominciato a dire le prime paroline e ad esprimere i primi "concetti"...lui ha iniziato a sentirne la mancanza e ad avere dei grossi sensi di colpa...talmente grandi da farlo sentire spaccato a metà: tra me e loro.

Io, invece di pensare a condurre la mia vita...mi sono lasciata assorbire dai suoi pensieri, dalle sue frustrazioni ed essendo una donna molto insicura, gli ho fatto molte pressioni perché richiedevo conferme che lui non poteva più darmi.

Al dunque, ci siamo a lungo trascinati e siamo arrivati a lasciar casa: oggi lui è a casa dei suoi genitori ed io dei miei. Non ci siamo lasciati, siamo innamorati e consapevoli che tra Noi c'è un Sentimento forte e speciale.

Io mi sto facendo seguire da una psicoterapeuta, che mi sta aiutando a vivere il rapporto non in maniera assoluta e a imparare a camminare da sola, lui si sta dedicando ai bambini. Passiamo poco tempo assieme, e quando stiamo assieme io più o meno so cosa lui sente: "Come sto bene con lei, ma come faccio a dividermi? Non riesco a gestire tutto" e anche "Ecco, adesso le do una carezza, la stringo più forte, facciamo l'Amore...e lei pensa che il mio sia un ritorno certo, una conferma per il futuro, forse la sto illudendo".

Secondo voi, come dovrei comportarmi affinché lui riesca ad essere rilassato quando è in mia presenza? E posso, un minimo, aiutarlo a gestire sia me che i bambini senza che senta questa "divisione emotiva"?

Grazie
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Dr.ssa Valeria Randone Psicologo, Sessuologo 17.4k 317
Genrile Utente,
Ricordo il suo consulto.

"Secondo voi, come dovrei comportarmi affinché lui riesca ad essere rilassato quando è in mia presenza? E posso, un minimo, aiutarlo a gestire sia me che i bambini senza che senta questa "divisione emotiva"?

Non esistono strategie, comportamenti giusti o sbagliati, ma tempi soggettivi...familiari..e di coppia.

Segua le indicazioni della sua terapeuta, la finisce meglio di noi.

Cordialmente.
Dr.ssa Valeria Randone,perfezionata in sessuologia clinica.
https://www.valeriarandone.it