Introversione eccessiva

Gentili dottori, sono una ragazza di 25 anni ed ho un problema abbastanza pesante, sono una persona molto introversa, sono molto chiusa in me stessa, dissociata dalla realtà per cui non provo granchè interesse, sono taciturna, poco interessata alla mondanità, alle chiacchiere, ma siccome emotivamente ho bisogno degli altri vivo una sorta di conflitto che mi fa soffrire molto. Sono sola perchè la mia indole mi impedisce di poter creare legami duraturi, specialmente nelle amicizie (non sono in grado di gestire legami duraturi, necessitano di troppa manutenzione che io non posso fornire per la mia tendenza a isolarmi) per cui vivo di rapporti superficiali, più che altro instaurati attraverso internet. Ovviamente anche il rapporto con la mia famiglia risente di questa mia introversione, per non parlare della questione lavoro, nessuno assumerebbe una persona così poco comunicativa e poi, pur possedendo una intelligenza nella norma e non avendo particolari deficit cognitivi, il più delle volte appaio poco intelligente. La mia comunicazione è molto scarna e simile a quella di un bambino (quando scrivo divento molto più loquace e verbosa).Mi rifugio nel mio mondo fantastico, leggo molto, guardo molti film e telefilm, mi immergo in questi miei interessi finchè la realtà non mi richiama violentemente a se, ma anche in quel caso non riesco a far fronte alle richieste della vita reale. Ho avuto una relazione importante ma questa mia tendenza a fuggire la realtà e a non condividere, piano, piano ha logorato il rapporto e lui si è allontanato, mi isolo anche dal mio partner e divento ermetica e impenetrabile, aldilà delle coccole fisiche, delle dimostrazioni affettive e del supporto emotivo che posso fornire (se sono in vena) e che è l'unico motivo per il quale i ragazzi si interessano a me visto che non sono ne divertente ne brillante. Non amo particolarmente curarmi, a volte risulto trasandata, tuttavia mi sforzo di farlo perchè so che è indispensabile per non apparire eccessivamente strana. Presento dei tratti ansiosi nelle situazioni sociali, sono goffa, non so dove mettere le mani, dove tenere le braccia quando sono in compagnia di altre persone, a volte mi incespico nel parlare, formulo frasi scoordinate, sono scoordinata nei movimenti, nel camminare, l'unica cosa che so fare è sorridere, so che sorridere è sempre una cosa positiva e va bene in qualsiasi situazione e contesto. Ma non è questo il problema, il problema è riuscire a percepire il desiderio di comunicare.
Non sono mai stata da uno psicologo, ma non credo sia solo carattere, è una chiusura eccessiva la mia a tratti quasi patologica, mi chiedo se potrei soffrire di qualche disturbo di personalità come il disturbo di personalità schizoide o schizotipico, o mangari anche della sindrome di Asperger. Questa situazione mi crea disagio sopratutto perchè mi preclude occasioni lavorative, cosa dovrei fare? Grazie in anticipo per una eventuale risposta.