Difficoltà di relazionare con i genitori, per mancanza di comprensibilità da parte loro e sensibilit
Salve, ho 16 anni e vivo in una casa in campagna. Per questo ho difficoltà nell'uscire il pomeriggio o la sera, in quanto i miei amici abitano in città e i miei genitori lavorano. Sebbene abbia soluzioni di spostamento come pullman o passaggi e i miei genitori siano abbastanza comprensivi, tuttavia non capiscono che io voglio stare con i miei amici e ogni volta è complicata l'organizzazione. Anche il sabato sera loro pretendano che io ritorni per le 23.30, quando tutti i miei compagni rincasano molto più tardi, solo perché abito lontano dalla città e non vogliono uscir di casa per riprendermi così fuori ora. Io capisco che fanno tanti sacrifici e che mi vogliono bene, ma devono anche capire che sono un adolescente, e come tutti i ragazzi voglio uscire e divertirmi, nonostante loro sappiano io non chiedo di uscire tutti i giorni o andare in discoteca, perché so che è anche forse esagerato per la mia età, sebbene per molti miei amici è normale routine . Il mio rapporto con loro è molto bello: io li ho sempre aiutati molto in casa e loro mi hanno sempre dato tutto, ma vorrei mi facessero pesare meno il fatto di non aver la comodità di vivere in città e fossero più comprensivi nei miei confronti. Sarebbe facile affrontare l'argomento se solo non fossi molto sensibile e finirei con il piangere, conoscendomi. Dunque, avevo pensato di scriver loro una lettera, anche se l'imbarazzo sarebbe tanto, forse più del parlarne a voce. E quindi mi sento molto combattuta, vorrei solo non sentirmi così "diversa" rispetto agli altri.
Mi è sempre piaciuto fare almeno una visita da uno psicologo, perché in passato ho sempre avuto problemi nel relazionarmi ed aprirmi con la gente -genitori compresi-, ma se chiederei ciò a mia mamma mi farebbe certo delle domande, e da sola di nascosto non potrei andarci, visto i costi...
Voi cosa mi consigliereste?
Mi è sempre piaciuto fare almeno una visita da uno psicologo, perché in passato ho sempre avuto problemi nel relazionarmi ed aprirmi con la gente -genitori compresi-, ma se chiederei ciò a mia mamma mi farebbe certo delle domande, e da sola di nascosto non potrei andarci, visto i costi...
Voi cosa mi consigliereste?
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Gentile Ragazza,
questo portale è destinato a persone maggiorenni. Per incontrare di persona un nostro collega, potresti iniziare ad informarti presso lo Spazio Giovani del Consultorio dell'Asl... solitamente lì gli incontri sono gratuiti:
http://www.salute.gov.it/imgs/c_17_paginearee_913_listafile_itemname_19_file.pdf
In alternativa, alla ripresa della scuola, puoi informarti se nel tuo Istituto è presente lo sportello di ascolto.
Fermo restando che sarebbe utile che parlassi di questa tua esigenza con i tuoi.
Saluti.
questo portale è destinato a persone maggiorenni. Per incontrare di persona un nostro collega, potresti iniziare ad informarti presso lo Spazio Giovani del Consultorio dell'Asl... solitamente lì gli incontri sono gratuiti:
http://www.salute.gov.it/imgs/c_17_paginearee_913_listafile_itemname_19_file.pdf
In alternativa, alla ripresa della scuola, puoi informarti se nel tuo Istituto è presente lo sportello di ascolto.
Fermo restando che sarebbe utile che parlassi di questa tua esigenza con i tuoi.
Saluti.
Dr.ssa Paola Scalco, Psicoterapia Cognitiva e Sessuologia Clinica
ASTI - Cell. 331 5246947
https://whatsapp.com/channel/0029Va982SIIN9ipi00hwO2i
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 1.3k visite dal 20/06/2016.
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