Crisi

Salve a tutti,
ho 32 anni e negli ultimi sei mesi ho perso fidanzato, un caro amico per me punto di riferimento, lavoro e appartamento. Ora sono da un'amica che gentilmente mi ospita per un po'... Sognavo una famiglia, dei bambini, una relazione stabile ed ora a 32 anni temo di non poter mai realizzare questo mio sogno... mi sento di aver sbagliato tutto.
Ho lasciato io il lavoro perché con il mio compagno pensavano di intraprendere un viaggio... visto che però le cose fra di noi non andavano bene (non riuscivamo a comunicare, quando gli parlavo delle mie sofferenze per lui era troppo) gli ho proposto una terapia di coppia perché non ce la facevo a partire così... lui ha rifiutato ed io non ce l'ho più fatta... così mi sono allontanata da lui. Lui non mi ha mai detto spontaneamente che era innamorato, o che gli mancavo... ho sempre avuto l'impressione che la nostra coppia non sarebbe sopravvissuta ad una crisi, e così é stato... dopo due mesi ci siamo rivisti e lui mi ha rinfacciato molte cose, anche se l'ha fatto con dolcezza... dicendomi che non sarebbe mai più potuto tornare con me, perché gli avevo fatto troppo male... Non capisco perché non me l'ha detto prima, io non avevo capito ci tenesse tanto, mi sentivo persa nel rapporto e non sapevo più cosa fare... ora lui ha una nuova compagna, e fa male... fa male perché si ripete, gli altri mi dimenticano in fretta ed io ci metto anni a rimettermi in piedi.
Ora mi pento amaramente di non essermi comportata diversamente... solo che non avevo più la forza di lottare, volevo facesse qualcosa lui... Io ho fatto molto sin dall'inizio per il rapporto, sempre pensando a cos'era meglio per lui, e così ho fatto nei miei precedenti rapporti... questo perché pensavo sempre di essere io quella sbagliata, di essere troppo emotiva, di pretendere troppo... Ho sempre messo gli altri su di un piedistallo e me sotto. Le amiche mi dicono: gli uomini sono così, non esternano i sentimenti,
così ora mi ritrovo a non saper più cosa fare della mia vita... non riesco a trovare un punto di stabilità.
Inoltre ho perso il mio migliore amico, la mia anima gemella come scherzavamo spesso. Finita la relazione con il mio compagno ci siamo frequentati un po', seppur lui avesse una compagna lontana, ma purtroppo , se da un lato io cercavo appoggio in lui e speravo potesse nascere qualcosa, per lui era solo una cosa fisica, e dopo tanta sofferenza ho deciso di tagliare i ponti...
C'è sempre stata una forte attrazione fra di noi, fisica e mentale, ma o era in coppia lui o lo ero io, dunque siamo sempre riusciti a non superare il limite fino a poco tempo fa... ora si trova all'estero e mi manca molto, ma rispetto la sua scelta naturalmente... Sono stata per anni in terapia, per un disturbo d'ansia generalizzato e attacchi di panico, purtroppo ora non posso più permettermela..
ho sbagliato tutto?
Cari saluti
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Dr.ssa Franca Esposito Psicologo, Psicoterapeuta 7k 154
Cara Signorina,
Lei conclude il Suo scritto dicendoci di essere stata anni in terapia.
Vorrei che cortesemente indicasse che approccio terapeutico ha seguito e quali nuclei psicopatologici sono emersi.
Da una prima impressione Lei non sembra essere davvero a contatto con se' stessa. E nei rapporti con gli altri sembra tendere a danneggarsi piu' che cercare di stabilire una relazione piacevole per Lei.
Ha affrontato tali temi in terapia?

Dott.a FRANCA ESPOSITO, Roma
Psicoterap dinamic Albo Lazio 15132

[#2]
Utente
Utente
Innanzitutto la ringrazio per la risposta.
Ho iniziato con l'approccio analitico e sono emersi dei problemi di rabbia inespressa nei confronti di mio padre. Poi ho smesso perché mi sono trasferita e quando gli attacchi di panico sono ricominciati ho provato con la terapia cognitivo comportamentale che mi é servita a capire gli stati d'ansia e a come affrontare gli attacchi i panico. In seguito mi sono di nuovo dovuta trasferire e ho iniziato con la terapia integrata dove abbiamo fatto degli esercizi di rilassamento, EMDR e dove ho provato ad entrare più in contatto con me stessa e con i miei bisogni... questa terapeuta mi ha consigliato di intraprendere una terapia di coppia con il mio compagno per migliorare la nostra comunicazione... al momento non ho soldi e non posso continuare... e devo dire che ne ho investiti molti nelle precedenti terapia...
Da piccola sono stata maltrattata dai miei compagni e non ne parlavo con nessuno, questo ha influito probabilmente sulla mia insicurezza, inoltre mia madre é una persona molto insicura e, anche se mio padre non si é mai comportato bene nei suoi confronti, lei non ha mai reagito... in terapia ho fatto diversi test per escludere patologie quali disturbo borderline etc etc e tutti sono risultati negativi a parte di il disturbo d'ansia generalizzato...
È vero quello che lei scrive, ho sempre ritenuto che ciò che dicessero gli altri era giusto mentre ciò che pensavo io era sbagliato.. ho studiato biologia perché al momento di decidere cosa fare della mia vita il ragazzo con cui stavo faceva la stessa cosa, sebbene fossi sempre stata più interessata a lavori sociali.. Lavorare nel sociale mi era stato però sconsigliato perché troppo sensibile ed emotiva...
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Dr.ssa Franca Esposito Psicologo, Psicoterapeuta 7k 154
Gentile Signorina,
Forse cambiare approccio psicoterapeutico non Le ha giovato. Sarebbe stato piu' proficuo continuare con l'approccio analitico perche' la problematica sembra ancora tutta presente.
Lei evidenzia giustamente il carico economico della terapia ma credo che la sua personalita', certamente traumatizzata sin dall'infanzia, richieda un sostegno per evitare che Lei continui a danneggarsi.
Lo studio della biologia dovrebbe averLe dato molto: i meccanismi vitali hanno bisogno di energia per mantenersi attivi e questo vale dalla singola cellula al cosmo.
I lavori sociali capisco che la possano affascinare ma mi rendo anche conto della sofferenza che Le produrrebbero.
Un suggerimento che vorrei darLe e' cercare di sviluppare la SUA individualità' che mi sembra non essere centrale per Lei. Tenga presente che la vita parte da noi stessi.
Ci scriva di nuovo se vuole! E auguri!
[#4]
Utente
Utente
La ringrazio per la risposta e terrò presente il suo consiglio... non appena riesco a trovare lavoro ricomincerò con la terapia... se riesco a farmi abbastanza forza...
grazie di cuore
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