Senso di inadeguatezza e frustrazione

Gentili dottori,
sono una ragazza di 21 anni agli inizi della facoltà di medicina. Sono riuscita a passare il tanto temuto test e con un discreto punteggio. Ho finito gli esami del primo anno e sto iniziando a preparare quelli del secondo anno. Con i sei esami del primo anno ho una media del 24.5 e i miei voti sono due 28, due 26, un 21 e un 18. Sono stata sempre molto brava a scuola e al diploma ho avuto 100. La preoccupazione è quella della media perché nella mia facoltà conta molto uscire con il voto alto altrimenti non si riesce ad entrare alla specializzazione. Capisco di essere all'inizio ma questo pensiero di studiare per 6 anni e non riuscire a proseguire mi sta davvero tormentando. Ho accettato il 21 in fisica ma questo lo avevo messo già in conto perché come materia non mi piace molto. Invece non riesco a digerire il 18. Ho studiato per questa materia ma ormai da 4 mesi sono molto triste per la rottura con il mio fidanzato e per un lutto. Ho paura di non riuscire a recuperare questi due voti bassi e di non alzare la mia media per prendere un voto alto che.mi.consenta di proseguire. Potrebbe sembrare stupido ma questa mia ansia mi.sta letteralmente bloccando. Vi ringrazio se volete darmi una mano.
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Dr.ssa Valeria Randone Psicologo, Sessuologo 17.4k 317
Genrile Ragazza.
Voti a parte mi sembrano pensieri che fanno trapelare un po d'ansia

Ha mai sofferto d'ansia?

Così non si gode il percorso e si concentra sulla meta, rendendola faticosa e noiosissima.

Ha delle passioni?
Un amore?
Altro. Oltre lo studio?

Cordialmente.
Dr.ssa Valeria Randone,perfezionata in sessuologia clinica.
https://www.valeriarandone.it

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Utente
Utente
Si di base sono ansiosa. Ultimamente mi sento soffocata dalla tristezza.
Ho avuto paura di una gravidanza indesiderata poco tempo fa ma questa paura si è risolta. Tuttavia sono stata lasciata dal mio ex che tuttora amo molto e che ritengo la persona giusta per me, poi la morte di mio nonno. Di conseguenza ho fatto l'esame in condizioni non ottimali ma per non restare indietro mi hanno tutti consigliato di accettare e adesso non posso più tornare indietro. Mi sento un fallimento sotto tutti i punti di vista.
L'unica cosa rimasta era la carriera ma sento di averla compromessa e di non poter rimediare. Questa facoltà mi appassiona molto e non mi va di studiare per il voto ma il voto è ciò che conta se voglio fare il lavoro che mi.piace.
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Utente
Utente
Non ho nessun hobby. Studio lontano dalla.mia famiglia ma la lontananza non è mai stata un problema fino ad ora. Già la mattina appena sveglia non vedo l'ora che sia sera per vedere un film e per dormire. Ma non trovo pace nemmeno la notte perché ho spesso incubi o dormo male
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Dr.ssa Valeria Randone Psicologo, Sessuologo 17.4k 317
Una paura, forse, superata, un lutto ed un'altro lutto: un amore perduto.

Mi sembra che ci sia parecchio su cui riflettere ....

Non è è vero che per andare avanti nella vita bisogna avere dei bei voti, serve invece tantissimo altro...

La sua ansia la sta portando d identificarsi nel brutto voto, la laurea, anzi il percorso di laurea, e la vita, sono ben altra cosa .

Si faccia aiutare da un nostro collega a ripartire da se stessa.
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Utente
Utente
La ringrazio moltissimo del consiglio. Questo pretendere troppo da me stessa non mi.porterà da nessuna parte. Spero di riuscire a tranquillizzarmi e vivere tutto più serenamente vedendo il bicchiere mezzo pieno piuttosto che mezzo vuoto. Spero proprio di riprendermi perché questa situazione è ormai insostenibile.
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Dr.ssa Valeria Randone Psicologo, Sessuologo 17.4k 317
Pretendere troppo da se stessi, spostare il limite della fatica, vivere le giornate non vedendo l'ora di andare a letto, potrebbero essere dei sintomi prodromici di una possibile depressione mascherata.

Siamo online, lo prenda con le pinze, ma indagare un po di più sarebbe utile, per recuperare in qualità di vita

auguri per i suoi studi e, speriamo, per un prossimo Amore..
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Utente
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Ma nel caso di una depressione come ne posso uscire? Mi sento chiusa in un circolo vizioso di pensieri poco produttivi...
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Dr.ssa Valeria Randone Psicologo, Sessuologo 17.4k 317
Diagnosi ed eventualmente terapia, ma così stiamo parlando del sesso degli angeli.
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Utente
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Va bene proverò a recarmi da una psicologa nella città dove studio. Intanto proverò a concentrarmi sullo studio nella speranza di recuperare un pò
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Utente
Utente
Gentile dottoressa,
In questo momento non mi è possibile andare da una psicologa e mi trovo completamente da sola nella città dove studio. Ho sempre delle crisi di pianto e non so come fare a risollevarmi. Da una parte mi dico che devo riprendermi ma dall'altra capisco di non essere forte abbastanza e mi.sento bloccata nella mia infelicità.
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Dr.ssa Valeria Randone Psicologo, Sessuologo 17.4k 317
Gli psicologi può trovarli anche in convenzione, se il problema é il denaro, se il problema sono le "resistenze" al cambiamento, vedrà che, dopo un primo colloquio, troverà la forza per cominciare