Gelosia patologica
Buongiorno,
vivo da quasi un anno con un uomo più grande di me di quasi ventanni, separato e con due figlie di 13 e 17 anni.
Loro un weekend si e uno no vengono a casa nostra ma io, ho l’obbligo scritto nella separazione consensuale, di non avere contatti con loro per almeno un anno pertanto, quando loro sono in casa, io vivo nella taverna (la nostra casa è su 2 piani e io vivo giù dove c’è un letto e un bagno) per i pasti devo mangiare sempre fuori o arrangiarmi con piatti freddi. A prescindere da questa cosa che è comunque migliorativa in quanto i primi mesi ero obbligata ad andare in albergo o farmi ospitare da parenti, il mio problema è che sono preoccupantemente gelosa delle figlie. Quando siamo in casa e li sento parlare, ridere, guardare la tv e altro mi sento morire perché mi sento messa da parte, io costretta a vivere nel sotterraneo e loro li su tutti insieme, sono gelosa di qualsiasi cosa loro facciano insieme, gelosa del fatto che devo dividerlo con loro, quando lui anche solo le nomina io mi sento morire perché loro sono figlie di un’altra donna. Lui è molto amorevole con me e soffre per il mio malessere ma purtroppo per ora questa è la vita che devo fare. La cosa negativa è che puntualmente ogni weekend in cui lui è con loro, in casa o fuori casa, io divento isterica e cattiva, lo ricopro di insulti e minaccio sempre di lasciarlo. Ovviamente io in quei fine settimana passo le giornate a piangere e non riesco a vivere quei momenti di stacco per fare qualcosa per me come vedere le amiche (che comunque sono tutte sposate e hanno i loro impegni familiari), vedere i parenti, fare un viaggio o qualsiasi altra cosa perché sono talmente triste e arrabbiata che divento depressa. In più, dato che io trascorro delle giornate orribili mi sento in dovere di tempestarlo di messaggi cattivi per rovinare anche i suoi. Tutto questo sta rovinando me e la nostra storia nonostante lui sia molto comprensivo. Vorrei trovare una soluzione o leggere qualche libro sull’argomento che possa aiutarmi a riflettere e vivere meglio questa situazione che sarà comunque momentanea.
vivo da quasi un anno con un uomo più grande di me di quasi ventanni, separato e con due figlie di 13 e 17 anni.
Loro un weekend si e uno no vengono a casa nostra ma io, ho l’obbligo scritto nella separazione consensuale, di non avere contatti con loro per almeno un anno pertanto, quando loro sono in casa, io vivo nella taverna (la nostra casa è su 2 piani e io vivo giù dove c’è un letto e un bagno) per i pasti devo mangiare sempre fuori o arrangiarmi con piatti freddi. A prescindere da questa cosa che è comunque migliorativa in quanto i primi mesi ero obbligata ad andare in albergo o farmi ospitare da parenti, il mio problema è che sono preoccupantemente gelosa delle figlie. Quando siamo in casa e li sento parlare, ridere, guardare la tv e altro mi sento morire perché mi sento messa da parte, io costretta a vivere nel sotterraneo e loro li su tutti insieme, sono gelosa di qualsiasi cosa loro facciano insieme, gelosa del fatto che devo dividerlo con loro, quando lui anche solo le nomina io mi sento morire perché loro sono figlie di un’altra donna. Lui è molto amorevole con me e soffre per il mio malessere ma purtroppo per ora questa è la vita che devo fare. La cosa negativa è che puntualmente ogni weekend in cui lui è con loro, in casa o fuori casa, io divento isterica e cattiva, lo ricopro di insulti e minaccio sempre di lasciarlo. Ovviamente io in quei fine settimana passo le giornate a piangere e non riesco a vivere quei momenti di stacco per fare qualcosa per me come vedere le amiche (che comunque sono tutte sposate e hanno i loro impegni familiari), vedere i parenti, fare un viaggio o qualsiasi altra cosa perché sono talmente triste e arrabbiata che divento depressa. In più, dato che io trascorro delle giornate orribili mi sento in dovere di tempestarlo di messaggi cattivi per rovinare anche i suoi. Tutto questo sta rovinando me e la nostra storia nonostante lui sia molto comprensivo. Vorrei trovare una soluzione o leggere qualche libro sull’argomento che possa aiutarmi a riflettere e vivere meglio questa situazione che sarà comunque momentanea.
[#1]
Cara Utente,
l'accordo secondo il quale lei, come nuova compagna del padre, non deve incontrare le sue figlie qualificandosi come tale per un anno rappresenta un elemento direi standard nelle separazioni consensuali, nasce a tutela dei figli e quindi lei non deve prenderla sul personale e sentirsi esclusa.
Sono tante le persone nella sua situazione perchè i figli di una coppia che si è separata devono avere il tempo di "metabolizzare" l'accaduto, prima di dover anche affrontare la conoscenza dei nuovi partner dei genitori.
Quando le ragazze stanno dal papà lei non riesce proprio a trovarsi qualche altro impegno, avendo la possibilità di organizzarsi in anticipo (visto che immagino sappiate quali sono i fine settimana nei quali le figlie stanno da lui)?
Lei dice anche questo:
"quando lui anche solo le nomina io mi sento morire perché loro sono figlie di un’altra donna".
E' sicura che la gelosia riguardi le figlie? Non si può trattare piuttosto di gelosia per il passato e la ex del suo compagno?
l'accordo secondo il quale lei, come nuova compagna del padre, non deve incontrare le sue figlie qualificandosi come tale per un anno rappresenta un elemento direi standard nelle separazioni consensuali, nasce a tutela dei figli e quindi lei non deve prenderla sul personale e sentirsi esclusa.
Sono tante le persone nella sua situazione perchè i figli di una coppia che si è separata devono avere il tempo di "metabolizzare" l'accaduto, prima di dover anche affrontare la conoscenza dei nuovi partner dei genitori.
Quando le ragazze stanno dal papà lei non riesce proprio a trovarsi qualche altro impegno, avendo la possibilità di organizzarsi in anticipo (visto che immagino sappiate quali sono i fine settimana nei quali le figlie stanno da lui)?
Lei dice anche questo:
"quando lui anche solo le nomina io mi sento morire perché loro sono figlie di un’altra donna".
E' sicura che la gelosia riguardi le figlie? Non si può trattare piuttosto di gelosia per il passato e la ex del suo compagno?
Dr.ssa Flavia Massaro, psicologa a Milano e Mariano C.se
www.serviziodipsicologia.it
[#2]
Utente
Buongiorno Dott.Ssa e grazie per la risposta.
Sicuramente il fatto che lui abbia avuto un passato così importante non mi rende felice ma sono certa che con la ex moglie non ha più rapporti se non quelli obbligatori in quanto genitori. Non è tanto lei ma quello che ha fatto con lei, un matrimonio e delle figlie. La loro esistenza è il frutto dell'Unione tra lui e lei e questo mi fa male. Quando lui passa del tempo con loro e parla di loro io non riesco a non pensare che loro sono sangue di un'altra e che da un'altra ha avuto questa gioia. Quelle figlie non sono solo sue ma sue e di una donna che non sono io.
Sicuramente il fatto che lui abbia avuto un passato così importante non mi rende felice ma sono certa che con la ex moglie non ha più rapporti se non quelli obbligatori in quanto genitori. Non è tanto lei ma quello che ha fatto con lei, un matrimonio e delle figlie. La loro esistenza è il frutto dell'Unione tra lui e lei e questo mi fa male. Quando lui passa del tempo con loro e parla di loro io non riesco a non pensare che loro sono sangue di un'altra e che da un'altra ha avuto questa gioia. Quelle figlie non sono solo sue ma sue e di una donna che non sono io.
[#4]
Utente
Si ne abbiamo parlato una volta sola di un futuro insieme e di una nuova famiglia ma non insisto perché ancora si sta leccando le ferite per la fine del matrimonio e per il rapporto con le figlie. Lui non lo esclude ma io ho paura perché ha 51 anni e non so quanta voglia avrà di ricominciare.
[#7]
Il punto sembra essere proprio la mancanza di sicurezza che lei sente circa la possibilità di costruire qualcosa con il suo compagno.
Come lei stessa comprende si tratta di una fase di transizione difficile per lui e insistere in questo momento potrebbe creare tensioni, ma altrettante tensioni causa il suo comportamento quando lui si trova con le figlie.
Gli spieghi che si comporta così, cercando di rovinargli le giornate dalle quali è esclusa, perchè si sente insicura riguardo al vostro futuro, senza pretendere da lui promesse o risposte premature: è importante che capisca come mai lei si comporta in quel modo e che le ragazze non c'entrano nulla.
In caso contrario potrebbe pensare che lei provi avversione verso le sue figlie e che non ci possa essere un futuro per voi due come coppia.
Come lei stessa comprende si tratta di una fase di transizione difficile per lui e insistere in questo momento potrebbe creare tensioni, ma altrettante tensioni causa il suo comportamento quando lui si trova con le figlie.
Gli spieghi che si comporta così, cercando di rovinargli le giornate dalle quali è esclusa, perchè si sente insicura riguardo al vostro futuro, senza pretendere da lui promesse o risposte premature: è importante che capisca come mai lei si comporta in quel modo e che le ragazze non c'entrano nulla.
In caso contrario potrebbe pensare che lei provi avversione verso le sue figlie e che non ci possa essere un futuro per voi due come coppia.
[#9]
Le suggerisco di concentrarsi sul pensiero che la temporanea esclusione dal contatto con le ragazze è una misura standard e non contro di lei, che state assieme da non molto e nonostante questo siete andati a convivere in poco tempo, che il suo compagno ha scelto lei e non la sta minacciando di chiudere nonostante il suo atteggiamento, quindi può avere un ragionevole senso di sicurezza circa la vostra relazione.
Non posso che consigliarle di pensare a come organizzarsi durante i fine settimana in cui le ragazze sono lì, in attesa che scada il divieto di frequentarle. Quando accadrà?
Non posso che consigliarle di pensare a come organizzarsi durante i fine settimana in cui le ragazze sono lì, in attesa che scada il divieto di frequentarle. Quando accadrà?
Questo consulto ha ricevuto 13 risposte e 1.6k visite dal 14/06/2016.
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