Demotivazione allo studio.

Buongiorno, mi rivolgo a voi specialisti perché ho una sorta di nodo che non riesco a sciogliere. Sono una studentessa universitaria e frequento il corso di studi in Giurisprudenza, dopo una prima sessione decisamente travagliata andata a buon fine non sono riuscita più a sedermi più di un'ora e studiare. Frequento sempre le lezioni, vivo fuori sede e la mia situazione economica non è particolarmente florida e quindi vivo con grande senso di colpa nei confronti della mia famiglia che non riesce ad arrivare a fine mese, non sono vincitrice di borsa di studio perché considerata non abbastanza povera.
Dovrei studiare ma sono estremamente demotivata, so che in modo o nell'altro dovrò lasciare l'università e quindi non mi va nemmeno di darmi queste ultime materie. Non so cosa esattamente mi demotivi; ma so che la mia vita senza aver conseguito un titolo di studi sarà triste, perché mi sentirò poco realizzata, non so che fare. non so che strada intraprendere e nessuno mi è d'aiuto a capirlo, nemmeno me stessa.
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Dr.ssa Carla Maria Brunialti Psicoterapeuta, Psicologo, Sessuologo 18.6k 598
Gentile utente,

senza frapporre altro tempo si rivolga di persona allo Psicologo/a dell'Università.

Le problematiche che Lei presenta sono proprio specifiche per tale "sportello".

Se poi accadrà di andare un po' più a fondo..., ben venga.

Cosa ne pensa?



Dr. Carla Maria BRUNIALTI
Psicoterapeuta, Sessuologa clinica, Psicologa europea.
https://www.centrobrunialtipsy.it/

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Dr.ssa Ilaria La Manna Psicologo, Psicoterapeuta 282 8
Gentile Ragazza,

concordo con la Collega di rivolgersi al Servizio che l'Università mette a disposizione, uno sportello di ascolto e sostegno per questo tipo di difficoltà e che possa aiutarla a fare chiarezza su quello che le sta succedendo.

Come lei stessa dice la prospettiva di poter mollare tutto è triste, ma quello che forse è ancora più doloroso è non poter dare a se stessa la possibilità di "combattere" ossia di non darsi comunque per vinta. Poter capire che magari si tratta di un periodo transitorio che credo molti che abbiano intrapreso un percorso universitario abbiano avuto esperienza e da qui ripartire.

Un cordiale saluto

Dott.ssa Ilaria La Manna
Psicologa Psicoterapeuta - Padova

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Utente
Utente
Ringrazio per le risposte. Come dice dr.ssa Ilaria La Manna, è doloroso darsi per vinti. Soprattutto per una persona determinata e combattiva come me. Per questo ho riflettuto e ho ripreso tranquillamente a studiare, perchè ormai il mio primo anno va completato nella speranza che le cose migliorino, c'è sempre un modo!
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Dr.ssa Ilaria La Manna Psicologo, Psicoterapeuta 282 8
Mi fa piacere che abbia fatto prevalere questo spirito combattivo e non quello "rinunciatario".

Un piccolo suggerimento; si sa che l'Università richiede impegno, fatica, ore di studio, scadenze da rispettare, appelli di esami che spesso si susseguono ed è facile farsi travolgere da tutte queste cose e sentir di non poter far fronte a tutto; però, anche nel pieno di questa "tempesta", trovi uno spazio anche pur piccolo, anche solo di mezz'ora, per "staccare" con una passeggiata, ascolto di un brano musicale, una telefonata a un'amica, quello che la fa star bene e le piace per poi riprendere a studiare con più serenità e "rendendo" meglio.

In bocca al lupo per tutto!
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Utente
Utente
Si, ho avuto problemi all'inizio ad affrontare tutti queste responsabilità e doveri che comporta l'università. Però ogni esame superato mi fa sentire realizzata, mi da la possibilità di decidere della mia vita, ogni capitolo di studio è qualcosa in più che so e ne sono pienamente realizzata. Ci sono momenti, tanti momenti in cui preferirei divertirmi come fanno i ragazzi della mia età, come ho fatto durante gli anni del liceo, soprattutto in estate. Ma poi penso che devo crescere, che a un certo punto delle serate e delle feste mi resteranno solo bei ricordi e nulla su cui costruirmi un futuro e quindi riparto a studiare con più motivazione. Spero che sia un fattore "naturale" che attraversano tutti il primo anno, soprattutto io che ho amato il liceo e le mie insegnanti immensamente, arrivata in un'altra città con tante persone che non conoscevo e che sembravano tutti più capaci e più preparati di me, insegnanti con un diverso modo di approcciarsi agli alunni e dunque mi sono sentita un po'destabilizzata, anche dal carico di responsabilità, ma si deve crescere, non si può restare sempre nella campana di vetro di mamma e papà e per amore dell'università mi sono armata di coraggio e ho superato tutto. Spero di crescere, perchè spesso noto la mia immaturità quando voglio "abbandonare" perché penso che sia la via più facile. Grazie dei suoi consigli, veramente! Per fortuna trovo sempre il modo di fare una passeggiata al mare o stare con il mio ragazzo e i miei amici, anche i miei amici, il mio ragazzo, le mie passioni e la mia attività di volontariato e associazionismo sono la mia vita e non li abbandono, bisogna solo cercare di trovare un equilibrio e penso che il tempo sia la migliore medicina in questo caso.
Grazie immensamente per il tempo che mi ha dedicato.
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Dr.ssa Ilaria La Manna Psicologo, Psicoterapeuta 282 8
"Spero di crescere, perchè spesso noto la mia immaturità quando voglio "abbandonare"

Lei sta già crescendo e lo dimostra ogni giorno per dove è arrivata fino ad ora e per ciò che fa ogni giorno, talvolta stringendo i denti.
Sono belle e piene di significato le parole che usa parlando di come un capitolo studiato è qualcosa in più che sa e di come gli esami affrontati siano un tassello che sta mettendo per la piena realizzazione della sua vita.

Il pensiero di voler abbandonare può capitare a tutti, ma credo non sia segno di immaturità, tutt'altro nel momento in cui accetto che posso anche avere questo pensiero (magari in un periodo intenso sotto tutti i punti di vista); in questi momenti potrebbe tornarle molto utile ricordare a se stessa tutte le volte in cui ha affrontato i momenti difficili e di come li abbia superati e, in questo, di come il suo obiettivo verso la realizzazione della sua vita abbia acquisito nuova forza.

Un caro saluto

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Utente
Utente
Grazie ancora!!! E complimenti per quello che fa!
Un caro saluto.