Ho lasciato il mio ragazzo ma continuo ad avere dubbi
Gentili medici di Medicitalia,
Da circa una settimana ho preso la dura decisione di lasciare definitivamente il mio ragazzo. Da mesi ormai, circa dall'inizio di quest'anno, i sentimenti nei suoi confronti si stavano affievolendo: facevo sempre più fatica ad essere affettuosa, certe volte non avevo neanche voglia di baciarlo e quando ero con lui non riuscivo ad essere pienamente felice perché mi rendevo conto che qualcosa in me stava cambiando.
Inizialmente credevo che questo calo di interesse fosse dovuto al periodo difficile che stavo cercando di superare( due mie nonni sono morti a pochi mesi di distanza, una mia cara amica senza motivo ha smesso di parlarmi, pressione nello studio in quanto devo laurearmi...), e al fatto che lui, quando mi vedeva così poco amorevole, si arrabbiava accusandomi di essere una persona fredda, perciò ritenevo che i dubbi fossero suscitati dai dei fattori esterni. Per mia volontà ci siamo confrontati su questo problema, sono andata avanti sperando che le cose potessero migliorare invece, era sempre peggio.
Dopo una settimana di pausa a maggio c'eravamo rivisti in quanto lui ci teneva ad accompagnarmi dalla ginecologa( in un consulto precedente infatti avevo chiesto maggiori informazioni sull'infezione che la dottoressa mi aveva diagnosticato), e durante quel giorno in me si era riaccesa la fiamma della passione. Ci eravamo promessi di impegnarci per essere più uniti e vederci più spesso, ma tutto quell'entusiasmo era di nuovo sparito in pochi giorni. Quando l'ho rivisto qualche giorno dopo, cominciavo a notare difetti fisici che prima neanche vedevo e iniziavo a mal sopportare i suoi modi di fare.
Oltretutto sentivo una forte pressione da parte sua perché nonostante sapesse che avevo bisogno di tempo per ritrovare un forte l'amore per lui e che i dubbi sussistevano, si comportava come se fosse tornato tutto come prima e, quando gli spiegai che avendo da studiare molto quella settimana potevamo vederci solo per un giorno, continuava a dire che io in realtà non volevo più vederlo.
Tra l'ansia e il rammarico per i sentimenti che non tornavano, l'ho lasciato, eppure sento che qualcosa non va che forse ha ragione lui nel dire che non mi sono impegnata abbastanza. In questi giorni ho continuato a riflettere sulla mia scelta e cerco di convincermi che è stata la cosa giusta, ma in fondo mi manca e certe volte ho la tentazione di volerci di nuovo discutere per fargli capire dove entrambi abbiamo sbagliato, per vedere se capisce cosa non ha funzionato.
Forse ho solo bisogno di ulteriore tempo per chiarirmi le idee ed essere cosciente della mia scelta, magari pian piano imparerò a staccarmi da lui, ma al momento non capisco perché vorrei tanto vederlo e parlarci ancora per darci un'altra possibilità.
Da circa una settimana ho preso la dura decisione di lasciare definitivamente il mio ragazzo. Da mesi ormai, circa dall'inizio di quest'anno, i sentimenti nei suoi confronti si stavano affievolendo: facevo sempre più fatica ad essere affettuosa, certe volte non avevo neanche voglia di baciarlo e quando ero con lui non riuscivo ad essere pienamente felice perché mi rendevo conto che qualcosa in me stava cambiando.
Inizialmente credevo che questo calo di interesse fosse dovuto al periodo difficile che stavo cercando di superare( due mie nonni sono morti a pochi mesi di distanza, una mia cara amica senza motivo ha smesso di parlarmi, pressione nello studio in quanto devo laurearmi...), e al fatto che lui, quando mi vedeva così poco amorevole, si arrabbiava accusandomi di essere una persona fredda, perciò ritenevo che i dubbi fossero suscitati dai dei fattori esterni. Per mia volontà ci siamo confrontati su questo problema, sono andata avanti sperando che le cose potessero migliorare invece, era sempre peggio.
Dopo una settimana di pausa a maggio c'eravamo rivisti in quanto lui ci teneva ad accompagnarmi dalla ginecologa( in un consulto precedente infatti avevo chiesto maggiori informazioni sull'infezione che la dottoressa mi aveva diagnosticato), e durante quel giorno in me si era riaccesa la fiamma della passione. Ci eravamo promessi di impegnarci per essere più uniti e vederci più spesso, ma tutto quell'entusiasmo era di nuovo sparito in pochi giorni. Quando l'ho rivisto qualche giorno dopo, cominciavo a notare difetti fisici che prima neanche vedevo e iniziavo a mal sopportare i suoi modi di fare.
Oltretutto sentivo una forte pressione da parte sua perché nonostante sapesse che avevo bisogno di tempo per ritrovare un forte l'amore per lui e che i dubbi sussistevano, si comportava come se fosse tornato tutto come prima e, quando gli spiegai che avendo da studiare molto quella settimana potevamo vederci solo per un giorno, continuava a dire che io in realtà non volevo più vederlo.
Tra l'ansia e il rammarico per i sentimenti che non tornavano, l'ho lasciato, eppure sento che qualcosa non va che forse ha ragione lui nel dire che non mi sono impegnata abbastanza. In questi giorni ho continuato a riflettere sulla mia scelta e cerco di convincermi che è stata la cosa giusta, ma in fondo mi manca e certe volte ho la tentazione di volerci di nuovo discutere per fargli capire dove entrambi abbiamo sbagliato, per vedere se capisce cosa non ha funzionato.
Forse ho solo bisogno di ulteriore tempo per chiarirmi le idee ed essere cosciente della mia scelta, magari pian piano imparerò a staccarmi da lui, ma al momento non capisco perché vorrei tanto vederlo e parlarci ancora per darci un'altra possibilità.
[#1]
Gentile ragazza,
Ho riletto i Suoi consulti precedenti, e ho visto le indicazioni che già a gennaio aveva ricevuto dai miei Colleghi.
Ora ci scrive:
<<pian piano imparerò a staccarmi da lui.<<
Tenga conto che per elaborare il lutto ci vuole del tempo. Non è semplice, si devono affrontare tutte le domande che Lei si pone.
Le consiglio di leggere
https://www.medicitalia.it/news/psicologia/5734-sei-innamorato-a-il-cervello-ti-si-illumina.html
Saluti cordiali.
Ho riletto i Suoi consulti precedenti, e ho visto le indicazioni che già a gennaio aveva ricevuto dai miei Colleghi.
Ora ci scrive:
<<pian piano imparerò a staccarmi da lui.<<
Tenga conto che per elaborare il lutto ci vuole del tempo. Non è semplice, si devono affrontare tutte le domande che Lei si pone.
Le consiglio di leggere
https://www.medicitalia.it/news/psicologia/5734-sei-innamorato-a-il-cervello-ti-si-illumina.html
Saluti cordiali.
Dr. Carla Maria BRUNIALTI
Psicoterapeuta, Sessuologa clinica, Psicologa europea.
https://www.centrobrunialtipsy.it/
[#2]
Cara ragazza,
Per quanto siano i fattori gestiti dalla ragione che L'hanno portata a chiudere questa relazione, essi non hanno alcuna presa sui fattori affettivi.
Sono due modalita' dell'essere assolutamente isolate l'una dall'altra e che devono fare il proprio corso ognuna con i propri tempi.
Quindi abbia tanta comprensione con se' stessa.
Essere degi ESSERI UMANI ha dei lati positivi (tanti) ma anche dei lati negativi. E la sofferenza e' uno di questi ultimi.
Si lasci permeare da tutti e si dia tempo. Un tempo sufficiente a fare sbiadite la nostalgia, a riprendere la tranquillita' per leggere dentro di se'.
Se vuole ci potremo risentire fra un po' di tempo, se lo desiderera', per fare il punto del Suo stato d'animo.
Auguri!
Per quanto siano i fattori gestiti dalla ragione che L'hanno portata a chiudere questa relazione, essi non hanno alcuna presa sui fattori affettivi.
Sono due modalita' dell'essere assolutamente isolate l'una dall'altra e che devono fare il proprio corso ognuna con i propri tempi.
Quindi abbia tanta comprensione con se' stessa.
Essere degi ESSERI UMANI ha dei lati positivi (tanti) ma anche dei lati negativi. E la sofferenza e' uno di questi ultimi.
Si lasci permeare da tutti e si dia tempo. Un tempo sufficiente a fare sbiadite la nostalgia, a riprendere la tranquillita' per leggere dentro di se'.
Se vuole ci potremo risentire fra un po' di tempo, se lo desiderera', per fare il punto del Suo stato d'animo.
Auguri!
Dott.a FRANCA ESPOSITO, Roma
Psicoterap dinamic Albo Lazio 15132
[#3]
Utente
Mi rendo conto che essendo trascorsa solo una settimana ancora sono preda dei ricordi e dei sensi colpa, per cui avrò bisogno di più tempo per essere lucida e capire bene la situazione. E' che vorrei confrontarmi ancora con lui... poi solo ora che l'ho lasciato, mi vengono in mente delle cose che avrei potuto fare con lui, oppure soluzioni per vederci più spesso.
Mi viene da pensare che sono stata sciocca a lasciarlo dopo solo una settimana che ci eravamo rimessi insieme, avrei dovuto passare altro tempo insieme a lui prima di dare un giudizio finale, ma non posso neanche ignorare il fatto che non mi piacesse più.
Mi darò altro tempo per pensare, ma ho il timore che se mai mi renderò conto di aver sbagliato, sarà ormai troppo tardi.
Vi ringrazio per i vostri consigli.
Mi viene da pensare che sono stata sciocca a lasciarlo dopo solo una settimana che ci eravamo rimessi insieme, avrei dovuto passare altro tempo insieme a lui prima di dare un giudizio finale, ma non posso neanche ignorare il fatto che non mi piacesse più.
Mi darò altro tempo per pensare, ma ho il timore che se mai mi renderò conto di aver sbagliato, sarà ormai troppo tardi.
Vi ringrazio per i vostri consigli.
Questo consulto ha ricevuto 5 risposte e 12.8k visite dal 12/06/2016.
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