Una corsa continua, ma verso cosa?

Salve,

mi rivolgo a Voi per un consulto, per capirmi meglio.
In questi ultimi mesi ho come un continuo senso di inadeguatezza misto ad ansia.
Sono una ragazza di 25 anni, vivo ancora con la mia famiglia e frequento l'università.
Penso continuamente al mio futuro, se riuscirò a realizzare i miei progetti lavorativi (vorrei lavorare come creative director in un'agenzia pubblicitaria) e se il mio percorso di studi sia stata la scelta più giusta. Spesso mi rendo conto che, se avessi la possibilità di tornare indietro, intraprenderei strade del tutto differenti. Ho paura di non riuscire a raggiungere gli obiettivi che mi sono prefissata, ho spesso il timore di non essere all'altezza e per questo ho un atteggiamento molto competitivo, forse troppo. Riesco ad essere soddisfatta solo quando riesco ad ottenere il massimo raggiungibile, in caso contrario mi sento inadeguata. Nonostante questa sfumatura non proprio positiva del mio carattere ho dei buoni amici (pochi, ma buoni) che mi sono sempre stati vicini e con i quali mi confido. Anche loro hanno notato questo mio, se così si può definire, atteggiamento che tende a farmi correre continuamente per ottenere i migliori risultati nel minor tempo possibile in qualsiasi ambito (università, sport, hobby). Inoltre, mi capita spesso di sentirmi inutile perché alla mia età non ho ancora realizzato qualcosa di grandioso, non ho un uomo al mio fianco e non sono ancora riuscita a raggiungere un'autonomia economica. Da un po' è come se niente riuscisse a rendermi felice eccezione fatta per un programma di volontariato al quale ho preso parte 2 mesi fa.
Perché mi sta capitando tutto ciò?
Mi scuso anticipatamente se il mio scritto risultasse poco chiaro, ma non mi risulta facile dare voce a tutto ciò.

Vi ringrazio!
[#1]
Dr.ssa Magda Muscarà Fregonese Psicoterapeuta, Psicologo 3.8k 149

Gentile utente, interessante lettera la sua.. bello questo desiderio
si farcela, di avere una vita bella , ricca di stimoli, di successo e di consensi, desidero però farla riflettere che il motore di tutta questa corsa verso cieli più alti , ha come prerequisito il conservare uno sguardo felice, curioso, sul mondo , è questo che rende diversa , efficace una campagna pubblicitaria, capace di ..toccare le corde profonde, quelle vere della gente. e di essere diversa e speciale.. La consiglio perciò di non esagerare con la tensione e l'affanno di far tutto , di far presto..si conceda qualche momento di intervallo , un libro, un giardino, una musica , il vestito coraggioso della vecchia signora che si sente ragazza..gli occhi feroci delle ragazze di quindici anni che fumano per strada .dimostrativamente.. si fermi a guardare un attimo ,a cogliere le vibrazioni che ci sono intorno a noi.. Forse ha avuto un'educazione esigente, perchè si sente così in fuga..??si faccia delle concessioni
sarà anche più brava , quando si sentirà più felice..Coraggio che il meglio è nemico del bene..
Le faccio molti auguri.. buonanotte..

MAGDA MUSCARA FREGONESE
Psicologo, Psicoterapeuta psicodinamico per problemi familiari, adolescenza, depressione - magda_fregonese@libero.it

[#2]
Dr.ssa Franca Esposito Psicologo, Psicoterapeuta 7k 154
Gentile utente,
Come la Collega anche io ipotizzo che il Suo atteggiamento origini dalla Sua vita infantile e dai rapporti con i Suoi genitori.
Sembrerebbe infatti che Lei abbia bisogno di primeggiare per essere VISTA.
Quindi nella Sua esperienza Lei non sembra avere acquisito questa certezza senza doverla verificare continuamente.
Ci sarebbe quindi da analizzare, in un contesto psicodinamico, ove sia possibile tornare alla Sua eta' infantile, queste tematiche per elaborarle e comprenderle: Il VALORE di ognuno di noi riguarda infatti cio' che E'. E non cio' che riesce a fare, per quanto cio' possa essere piacevole e gratificante.
Ci pensi un po' su!
I miei saluti.

Dott.a FRANCA ESPOSITO, Roma
Psicoterap dinamic Albo Lazio 15132

[#3]
Utente
Utente
Gentilissime dottoresse,

Vi ringrazio per le vostre tempestive risposte.
Ho avuto un'educazione dove mi è stato detto e poi mi sono stati dati gli strumenti per comprendere quale siano le cose giuste e quelle sbagliate. I successi venivano premiati e gli insuccessi venivano analizzati. Non ho mai avuto bisogno di primeggiare per essere considerata, una bambina adottata è sempre (nel bene e nel male) al centro dell'attenzione nel proprio contesto familiare.

Un caro saluto.
[#4]
Dr.ssa Franca Esposito Psicologo, Psicoterapeuta 7k 154
Se ho capito bene Lei e' stata adottata e questo non puo' non avere dei risvolti nel Suo modo di essere e di sentirsi.
Cosa mi puo' dire di questa adozione? Quanti anni aveva?
Qui e' coperta dall'anonimato e puo' esprimersi senza alcun problema.
[#5]
Utente
Utente
Sono stata adottata all'età di 4 anni, non ricordo assolutamente niente della mia vita precedente, solo qualche flash (suoni, odori o sensazioni). Le poche informazioni che ho le conosco grazie ai miei genitori che mi hanno sempre raccontato tutto. La storia del mio passato è breve:
mia madre (biologica) conviveva con mio padre (biologico), poi si sono lasciati ed il nuovo compagno di mia madre mi piacchiava così lei decise di darmi in adozione.
[#6]
Dr.ssa Franca Esposito Psicologo, Psicoterapeuta 7k 154
Cara Signorina,
Quattro anni di eta' sono un momento molto delicato per una bambina. Esiste un PRIMA molto importante che non si puo' trascurare perche' segna pesantemente tutto il prosieguo della propria vita.
Per ora se Lei e' abbastanza serena non si crei problemi (pur tenendo conto che possono essere presenti in Lei delle conseguenze) . Si dia un tempo. Fra qualche anno, non molti pero', metta in programma una valutazione psicodinamica, che le fornisca un check-up completo. Poi decidera' come proseguire!
I miei saluti e auguri!
[#7]
Utente
Utente
Come ha detto Lei, esiste un prima. Ma io non ho nessun ricordo di questo "Prima" così importante, un po' come se non fosse mai esistito. Quali sono le conseguenze a cui Lei fa riferimento?

La ringrazio.
[#8]
Dr.ssa Franca Esposito Psicologo, Psicoterapeuta 7k 154
Gentile Signorina,
Che Lei non abbia nessun ricordo di questo PRIMA non e' una buona cosa.
I meccanismi di difesa, in questo caso la RIMOZIONE, sono posti in modo inconscio A DIFESA dell'IO,. Sarebbe a dire che per permettere a Lei bimba di 4 anni di entrare nella nuova famiglia che l'ha adottata senza traumi COSCIENTI la Sua psiche ha silenziato tutto. E non e' un bene, perche' silenziato non significa cancellato o eliminato. E quindi quello che c'era c'e ancora. E puo' creare danni perche' essendo soggetto ad un meccanismo di difesa inconscio Lei non vi ha accesso.
Le aree che potrebbero essere state rimosse sono importanti: tutto il rapporto con la figura maschile che per una bambina e' la matrice dei suoi rapporti affettivi e sessuali con l'altro sesso. E se andiamo piu' indietro tutto il rapporto con la Sua affettivita' che si costruisce nel rapporto profondo e silenzioso con la madre a partire dalla prima poppata, ai cambi, agli abbracci ecc.
Si tratta dei temi base dell'affettivita'
Non e' questo on line l'ambito ove sviscerare una tematica cosi' delicata e intima.
Le ho solo indicato quali aree potrebbero essere state in qualche modo traumatizzate.
Se vorra' sara' Sua scelta libera e profonda approfondire per essere libera da eventuali condizionamentli possano essere stati determinati.
Ritengo molto importante che Lei ci abbia scritto: un significativo segnale che il Suo inconscio Le ha inviato.
I migliori auguri!
[#9]
Dr.ssa Magda Muscarà Fregonese Psicoterapeuta, Psicologo 3.8k 149
Carissima,
a quanto le dice la Collega dottoressa Esposito aggiungo ..
sia contenta della bambina intelligente che è stata, della ragazza in gamba che è ora..
sì ci sono delle domande da porsi, questo bisogno, questa tensione di far bene, benissimo, di essere vista, approvata , stimata, amata.. e può essere a tratti scomodo , faticoso essere sempre in salita..
per questo la invitavo, prima , ad
essere.. gentile con sè stessa , a darsi delle pause e lo confermo..
Le consiglio di cercare, informandosi, un Collega, per raccontarsi,
chiarire, riposarsi un attimo, avere un punto di riferimento..
Le faccio molti auguri , spero che la sua vita di lavoro e le sue scelte d'amore siano felici..
che Lei incontri un uomo che l'ama e che si renda conto di quanta fatica e di quanto coraggio ci è voluto e ci vuole , per lanciare il
cuore oltre l'ostacolo .. e andare..
Con empatia e molti auguri..
[#10]
Dr.ssa Valeria Randone Psicologo, Sessuologo 17.4k 317
Cara Ragazza,
ho letto la sua richiesta di consulenza con molta attenzione e mi ha ricordato la mia infanzia.

Provo ad aggiungere qualche nota a quelle delle Colleghe che condivido.

Fare tutto, in fretta, e bene, è una trappola, produttiva si, ma una trappola!

Rallentare, accudirsi, perdonarsi, sentire il profumo prima ed il sapore dopo di quello che si fa, lo si impara nel tempo.


Quest'inverno, mia figlia ha preso un brutto voto di fisica, ed è rientrata in lacrime da scuola, praticamente disperata.
Sa cosa abbiamo fatto?
Abbiamo chiuso i libri e ci siamo regalate un pomeriggio insieme, tra negozi e gelati...

Abbiamo "festeggiato' l'insuccesso.
Essere bravi, sempre, è pericoloso...

Un caro augurio.
[#11]
Utente
Utente
Vi ringrazio per le Vostre competenti ed empatiche risposte.
Proverò a seguire i Vostri consigli e, quando mi sentirò pronta (ora non la sono per niente), mi recherò da uno specialista per comprendere meglio ciò che sono e ciò che sono stata.

Un caro saluto.
[#12]
Dr.ssa Valeria Randone Psicologo, Sessuologo 17.4k 317
Ed anche quello che vuole diventare;)

Auguri per tutto