Assenza di preliminari durante il rapporto sessuale e mancanza generalizzata di affettivittà

Buonasera, vi scrivo perchè vorrei un vostro parere su un episodio della mia vita che mi ha creato molta angoscia e mi ha lasciato profondamente amareggita. Da pochissimi mesi ho intrapreso una relazione sentimentale con un uomo che ha mostrato una scarsa empatia e rifiuto del contatto fisico che non sia esclusivamente di tipo sessuale. A titolo di esempio infatti, non solo non ha mai mostrato slanci affettivi ma ogniqualvolta tentavo di abbracciarlo o di tenerlo per mano si scanzava con espessione di fastidio, o tuttalpiù, rimaneva fermo e glaciale senza ricambiare. Anche i baci col tempo si sono diradati fino a diventare poco profondi e di circostanza. Di contro, però, ha fin da subito mostrato un notevole appettito sessuale,in quanto mi ha chiesto in maniera ossessiva di consumare rapporti. io ho temporeggiato, intimorita da questa sua freddezza, ma una volta acconsentito ho dovuto sopportare un rapporto sessuale condotto in maniera meccanica, in assenza totale di preliminari, limitato alla sola penetrzione, che purtroppo è stata molto dolorosa in quanto non mi sentivo affatto pronta,non essendoci stato nessun contatto fisico preventivo. Mi sono sentita profondamente inadeguata anche perchè le mie rimostranze manifestate a causa del rapporto doloroso, hanno fatto arrabbiare il mio partner, che, rimanendo sordo alle mie richieste di maggiore affettuosità, mi ha accusato di essere bloccata psicologicamente. Questa situazione mi ha causato un forte senso di inadeguatezza. Vi chiedo se ci può essere qualcosa di patologico nel desiderare baci e carezze prima di un rapporto sessuale o se invece la sua totale freddezza e rifiuto del contatto fisico che non sia di tipo sessuale ,possa ricondursi a qualche disturbo pischico. Sono veramente molto angosciata.
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Dr. Armando De Vincentiis Psicologo, Psicoterapeuta 7.2k 220
nessuna patologia nelle sue "pretese" di affetto.
forse è il caso di mettere in discussione la vostra relazione, magari davanti a un terapeuta di coppia.
saluti

Dr. Armando De Vincentiis
Psicologo-Psicoterapeuta
www.psicoterapiataranto.it
https://www.facebook.com/groups/316311005059257/?ref=bookmarks

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Dr.ssa Valeria Randone Psicologo, Sessuologo 17.4k 317
Gentile Utente,
Non solo non è una pretesa assurda, ma è indispensabile e fisiologica al fine di poter avere un adeguato rapporto affettivo e sessuale, altrimenti sarebbe uno stupro.

Se quest'uomo così algido, ingessato e nemmeno poi così adeguato sotto le lenzuola non le piace, perché rimane con lui?

Si è già palesato sin da subito per quello che è, e per quello che può dare, talvolta ostinarsi a tenere in piedi un legame doloroso, contribuisce a rinforzare dosi di dolore e di angoscia.

Cordialmente.
Dr.ssa Valeria Randone,perfezionata in sessuologia clinica.
https://www.valeriarandone.it

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Dr.ssa Franca Esposito Psicologo, Psicoterapeuta 7k 154
Gentile ragazza,
La sessualita' femminile e maschie sono diverse.
Per il maschio l'obiettivo e' essenziale e non esige una preparazione emozionale che non sia meramente finalizzata al compimento dell'atto sessuale vero e proprio.
Per la femmina l'ambiente emozionale e' invece essenziale per permettere il rapporto.
A livellare queste differenze fisiologiche contribuiscono i sentimenti, quando ci sono, che portano il maschio a desiderare un contatto emozionale propedeutico all'atto propriamente sessuale.
Purtroppo non sempre cio' accade. Anzi. Nelle generazioni piu' "moderne" (diciamo) puo' accadere che ci sia da parte maschile il tentativo di imporre la propria maniera di concepire un incontro sessuale. Con questa pretesa pero' talvolta COLLUDE la donna, per adeguarsi.
Nel Suo caso occorrerebbe accertarsi che i sentimenti esistano in quest'uomo per Lei, e a seguito di cio' parlare apertamente della Sua insoddisfazione.
Solo dopo tale condivisione sara' possibile decidere entrambi se proseguire il rapporto o no.
I miei auguri per questo discorso!

Dott.a FRANCA ESPOSITO, Roma
Psicoterap dinamic Albo Lazio 15132

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Dr.ssa Carla Maria Brunialti Psicoterapeuta, Psicologo, Sessuologo 18.6k 598
Gentile utente,

dalla situazione che Lei descrive risultano semplicemente due modi differenti di accedere alla sessualità: una prevalentemente sessuale, l'altra collegata all'affettività.

Non credo ci siano modi giusti o sbagliati, ma modalità proprie di ogni persona, oppure legate alla specifica relazione.
Detta in soldoni: o lui è proprio "così", oppure è "così con Lei perchè per Lei non prova affetto/amore".

Chi lo sa?

In ogni caso, si possono far presenti le esigenze insoddisfatte; e se non succede niente, pensare ad una incompatibilità tra i due per quanto riguarda la sessualità.

Ma per tutto il resto come va? La sessualità è solo una delle fette della torta...

Dr. Carla Maria BRUNIALTI
Psicoterapeuta, Sessuologa clinica, Psicologa europea.
https://www.centrobrunialtipsy.it/

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Utente
Utente
Ringrazio i medici peril loro consulto. Dopo l'episodio raccontanto, la relazione si è interrotta bruscamente, senza possibilità di chiarimento alcuno.
Credo di essere incappata in freddo manipolatore narcisista, che pur di vincere la mia resistenza è arrivato al punto di presentarsi alla mia famiglia e fare anche progetti di vita. Risuonano ancora nelle mie orecchie le sue belle parole, del tipo "voglio essere un punto di riferimento per te" i tuoi genitori hanno trovaato un altro figlio ecc. Ciò che mi lascia maggiormente basita è la sua totale mancanza di empatia e di affettuosità associate ad una elevatissima considerazione di se stesso. Vi pongo una ulteriore domanda, le caratteristiche descritte sono sufficienti ad inquadrare il soggetto in questione nel disturbo narcisistico di personalità?
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Dr.ssa Valeria Randone Psicologo, Sessuologo 17.4k 317
"Vi pongo una ulteriore domanda, le caratteristiche descritte sono sufficienti ad inquadrare il soggetto in questione nel disturbo narcisistico di personali"

No, le diagnosi non si fanno online, e non si fanno per altro dal paziente...

Comprendo che per lei è più semplice immaginarlo patologico che accettare il suo comportamento, ma non le serve una diagnosi per scappare via.
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Dr.ssa Franca Esposito Psicologo, Psicoterapeuta 7k 154
Cara Signorina,
Da quanto ci ha riferito la qualifica di "manipolatore" potrebbe essere adeguata.
Spesso chi manipoli per evitare di essere "scoperto" si da un tono di superiorita'. Ma si tratta di altre manipolazioni. Penose molto spesso, quando si comprenda l'obiettivo.
Del resto un manipolatore "spocchioso" non avrebbe grandi chances di riuscita. Non Le sembra?
Piuttosto quando si sentira' meglio cerchi di mettere a fuoco quale fosse il TARGET che aveva individuato in Lei. Era sottomessa? Gli avrebbe fatto da tappetino? Poteva avere messo in cantiere un piano che la Sua personalita' rendeva attuabile?
Questa ricerca puo' essere utile a Lei. Perche' una persona che e' stata ritenuta "manipolabile" da un soggetto ha delle caratteristiche di personalita' che la rendono una "vittima" adeguata. Ed e' bene scoprirle per disinnescarle.
Che ne pensa?
[#8]
Utente
Utente
Grazie a tutti per i vostri pareri. Probabilmente lil mio desiderio di instaurare un legame affettivo stabile, unitamente alla mia esigua esperienza in campo sentimentale, gli hanno fatto credere di potermi domare. La dott.ssa Esposito ha centrato il segno. " verrai sottomessa a dovere" era quello che mi diceva poco prima del rapporto. Credevo scherzasse ma evidentemente mi sbagliavo!
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