Senso di irrealtà , infelicità , stanchezza
Salve dottori,
Cercherò di raccontarvi la mia storia brevemente.
Il giorno dopo aver compiuto 20 anni (6 maggio 2016) ho cominciato a sentirmi "strano". Da un punto di vista fisico accusavo dolori alla testa,al collo e alle spalle ma quello che più mi preoccupava era dal punto di vista mentale, ho cominciato ad avvertire un forte senso di irrealtà,mi sembrava di non vivere più,mi sentivo diverso rispetto a prima,non provavo più emozioni e sensazioni,tutto quello che prima mi faceva stare bene e divertire adesso è come se fosse inutile e senza senso, inoltre avevo grande confusione mentale, facile distrazione e poca memoria,mi sembrava di essere completamente assente.
Ho deciso quindi di fare le analisi del sangue (fortunatamente tutto perfetto) e di andare dal medico che mi ha diagnosticato un inizio di bronchite. In quel momento mi sono calmato e pensavo fosse tutto dovuto alla bronchite. Ho fatto tutte le cure del caso (aerosol, ho abbandonato per una settimane le sigarette etc...) e nel giro di una settimana la bronchite è passata definitivamente. Il problema è che nonostante sia passata la bronchite io a distanza di un mese avverto sempre quella "situazione" mentale che non mi ha mai abbandonato nel corso di questo periodo. Sta diventando davvero frustrante e angosciante vivere con questa situazione,non ricordo più come ero quando ero "normale",mi sembra di non vivere più, mi sento diverso, vorrei ritornare ad essere quello di prima ma non so come fare, è come se avessi un vuoto mentale costante e non ricordo cosa ho fatto il giorno prima e non ho voglia di pensare al giorno dopo. È una sorta di vuoto del passato e di paura del futuro,paura di restare per sempre così.
Ho deciso allora di andare in cura da uno psicoterapeuta (fino ad ora ho fatto solo 2 sedute) che mi ha detto che è solo forte stress ma che passerà e che tornerò ad essere come prima; contemporaneamente sono riandato dal dottore per dei forti mal di testa e mi ha detto che soffro di cefalea tensiva muscolare (mi ha detto che è un tipo di cefalea tipica dei periodi di stress).
Il punto è che nonostante due esperti nel campo come uno psicoterapeuta e un medico mi abbiamo detto praticamente la stessa cosa,io non riesco a tranquillizzarmi e a far credere a me stesso che è solo un problema mentale e che non ho niente. Devo anche dire che io sono molto ansioso e ipocondriaco,infatti sono convinto di avere la sclerosi multipla o il cancro al cervello o i neuroni bruciati.
Il motivo per cui mi sono rivolto a voi è perché vorrei sapere se anche secondo voi,visti i sintomi che presento,si tratta di stress o per voi potrebbe esserci altro? È possibile che lo stress porti a tutto questo per un periodo così lungo?
Come "farmaci" il medico mi ha prescritto 2 integratori (multicentrum e argivit) e delle gocce (all'inizio mi ha dato naturcalm mentre ora sto prendendo noctaval)
È davvero un brutto periodo,non sono mai stato così male,spero che possiate aiutarmi.
Cordiali saluti, Massimo.
Cercherò di raccontarvi la mia storia brevemente.
Il giorno dopo aver compiuto 20 anni (6 maggio 2016) ho cominciato a sentirmi "strano". Da un punto di vista fisico accusavo dolori alla testa,al collo e alle spalle ma quello che più mi preoccupava era dal punto di vista mentale, ho cominciato ad avvertire un forte senso di irrealtà,mi sembrava di non vivere più,mi sentivo diverso rispetto a prima,non provavo più emozioni e sensazioni,tutto quello che prima mi faceva stare bene e divertire adesso è come se fosse inutile e senza senso, inoltre avevo grande confusione mentale, facile distrazione e poca memoria,mi sembrava di essere completamente assente.
Ho deciso quindi di fare le analisi del sangue (fortunatamente tutto perfetto) e di andare dal medico che mi ha diagnosticato un inizio di bronchite. In quel momento mi sono calmato e pensavo fosse tutto dovuto alla bronchite. Ho fatto tutte le cure del caso (aerosol, ho abbandonato per una settimane le sigarette etc...) e nel giro di una settimana la bronchite è passata definitivamente. Il problema è che nonostante sia passata la bronchite io a distanza di un mese avverto sempre quella "situazione" mentale che non mi ha mai abbandonato nel corso di questo periodo. Sta diventando davvero frustrante e angosciante vivere con questa situazione,non ricordo più come ero quando ero "normale",mi sembra di non vivere più, mi sento diverso, vorrei ritornare ad essere quello di prima ma non so come fare, è come se avessi un vuoto mentale costante e non ricordo cosa ho fatto il giorno prima e non ho voglia di pensare al giorno dopo. È una sorta di vuoto del passato e di paura del futuro,paura di restare per sempre così.
Ho deciso allora di andare in cura da uno psicoterapeuta (fino ad ora ho fatto solo 2 sedute) che mi ha detto che è solo forte stress ma che passerà e che tornerò ad essere come prima; contemporaneamente sono riandato dal dottore per dei forti mal di testa e mi ha detto che soffro di cefalea tensiva muscolare (mi ha detto che è un tipo di cefalea tipica dei periodi di stress).
Il punto è che nonostante due esperti nel campo come uno psicoterapeuta e un medico mi abbiamo detto praticamente la stessa cosa,io non riesco a tranquillizzarmi e a far credere a me stesso che è solo un problema mentale e che non ho niente. Devo anche dire che io sono molto ansioso e ipocondriaco,infatti sono convinto di avere la sclerosi multipla o il cancro al cervello o i neuroni bruciati.
Il motivo per cui mi sono rivolto a voi è perché vorrei sapere se anche secondo voi,visti i sintomi che presento,si tratta di stress o per voi potrebbe esserci altro? È possibile che lo stress porti a tutto questo per un periodo così lungo?
Come "farmaci" il medico mi ha prescritto 2 integratori (multicentrum e argivit) e delle gocce (all'inizio mi ha dato naturcalm mentre ora sto prendendo noctaval)
È davvero un brutto periodo,non sono mai stato così male,spero che possiate aiutarmi.
Cordiali saluti, Massimo.
[#1]
Gentile Sig. Massimo,
Lo stress puo' esserci ma considerata l'imponenza della sintomatologia che riferisce le consiglierei un consulto psichiatrico.
Poi se vuole ci potremo risentire quando lo desidera.
Auguri!
Lo stress puo' esserci ma considerata l'imponenza della sintomatologia che riferisce le consiglierei un consulto psichiatrico.
Poi se vuole ci potremo risentire quando lo desidera.
Auguri!
Dott.a FRANCA ESPOSITO, Roma
Psicoterap dinamic Albo Lazio 15132
[#2]
Ex utente
Salve dr.ssa Esposito,
Innanzitutto la ringrazio per la sua risposta e farò come mi ha detto lei,chiederò un consulto psichiatrico.
Ma secondo lei è una situazione che può risolversi o sono costretto a restare sempre così?
Scusi la domanda un po' stupida ma sono davvero impaurito.
Ancora grazie,Massimo.
Innanzitutto la ringrazio per la sua risposta e farò come mi ha detto lei,chiederò un consulto psichiatrico.
Ma secondo lei è una situazione che può risolversi o sono costretto a restare sempre così?
Scusi la domanda un po' stupida ma sono davvero impaurito.
Ancora grazie,Massimo.
[#3]
Gentile utente
La visita psichiatrica serve a determinare l'origine del disturbo.
In quella sede ricevera' una indicazione precisa e se serve una terapia.
Poi si vedra'.
Ha qualcun altro in famiglia che abbia provato sensazioni simili alle Sue?
La visita psichiatrica serve a determinare l'origine del disturbo.
In quella sede ricevera' una indicazione precisa e se serve una terapia.
Poi si vedra'.
Ha qualcun altro in famiglia che abbia provato sensazioni simili alle Sue?
Questo consulto ha ricevuto 5 risposte e 2.7k visite dal 10/06/2016.
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